Fino a Marte e ritorno, Anna Nicoletto

Ormai ho capito che ho delle autrici - e autori - copertina. Ma non nel senso copertina del libro, ma proprio nel senso di copertina calda, quella che ti avvolge nei primi freddi autunnali e poi ti tiene compagnia per tutto l'inverno. Quella copertina che ti accoglie col suo calore, ti fa sentire bene, protetta, nel tuo porto sicuro.

Anna Nicoletto, coi suoi libri, è una delle mie copertine preferite. La leggo e so che leggerla non sarà mai deludente.

Fino a Marte e ritrono esce oggi e io sono felicissima, e onorata, di parlarvene.


Se potessi tornare indietro, che cosa cambieresti di noi?


Con la serie Frisco e quella degli Effetti Collaterali ci siamo innamorati di tantissimi personaggi nati dalla sua penna e in questo nuovo romanzo troviamo le due serie unite grazie alle seconde generazioni. Ed è così che Gabi, figlia di Caterina Marte e James Thomas (Gli effetti collaterali dell'amore) fa la conoscenza di Jace, figlio di Casey Olson e Jackson Ward (Nemici).

L'Università di Berkley è l'ambientazione perfetta per far incontrare due personaggi intelligenti e caparbi come Gabi e Jace.

Gabi, mente super-ingegneristica (ciao, zio Stefano Marte), ha come obiettivo quello di finire gli anni in California per poi trasferirsi il prima possibile a Milano, città che reputa la sua vera casa.

Jace è la punta della squadra di pallanuoto. Capitano della squadra, capitano del cuore delle molte ragazze che l'hanno puntato. Ma il suo cuore appartiene già ad una ragazza, Constance.

Complice un malinteso riguardante la sistemazione degli alloggi, Jace e Gabi si incontrano, o meglio, si scontrano e da lì è un continuo bocciare tra due teste dure.

Jace comincerà a dubitare della sua storia d'amore con Constance, Gabi comincerà a dubitare del suo futuro italiano. 

Uno dei nostri personaggi si farà guidare dal cuore, l'altro, invece, dalla ragione.

Ma è possibile trovare una quadra tra i due? Esiste un punto di incontro tra ragione e sentimento (scusa, Jane Austen)?

Come vi ho anticipato inizialmente, so che con Anna Nicoletto non si sbaglia mai. E anche questa volta ha fatto centro, dando voce a due personaggi che necessitavano, entrambi, di urlare.


So riconoscere uno che se la passa male, quando me lo ritrovo di fronte.


Jace ha un mondo dentro tutto da scoprire ma che lui, per paura di non venir compreso, si tiene nascosto, lo protegge da tutti, anche dai famigliari. 

Gabi, eh, Gabi. Io mi sono innamorata della testa di Gabi. Una ragazza determinata, talvolta troppo cocciuta, fermissima sulle sue decisioni ma che rivela le sue debolezze, che poi sono le debolezze di ognuno di noi, quando entra in gioco l'amore.

E l'amore in Fino a Marte e ritorno Ã¨ quello naturale, fresco, comune. Non è fatto da discorsoni da romanzo rosa che uno si dice "se, vabbé, ciaone" e compagnia bella.


È questo che vuoi? Un futuro dove non siamo niente, solo il piccolo, sfuocato ricordo di un amore che non è riuscito a farcela?

 

La scrittura... dai, parliamo di Anna Nicoletto. Sempre pulita, corretta. Non mancheranno le scene da maalox (Ciao a tutti, mi chiamo Elle e sono sopravvissuta al capitolo 28), così come non mancheranno le prese in giro e i momenti di spensieratezza.

La lettura scorre fluida e non annoia mai, tanto che si giunge all'epilogo fin troppo velocemente. Ma ci si arriva felici, completi, con quella costante sensazione di calore, da copertina calda, da Anna Nicoletto.


Non abbiamo tutti i pianeti contro. Marte sarà sempre dalla nostra parte.

Elle

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