Da quanto tempo ho questo libro sul mio kindle? Da una vita. Eppure non ho mai pensato fosse arrivato il suo momento. Poi un giorno chiedo a mio marito di scegliere un libro per me solo guardando la copertina e lui lo ha scelto. Tra una cinquantina di titoli lui ha scelto proprio questo.
Come se non bastasse il resto, la guerra stava scombussolando tutti quanti. La vita era stata completamente stravolta. Le ragazze facevano il lavoro degli uomini, guidavano trattori e legavano le balle di fieno!
Siamo nel 1939 e la seconda guerra mondiale sta per scoppiare. Alice vive da sempre a Crowmarsh Priors, un piccolo paesino nelle campagne fuori Londra. È la figlia del defunto vicario della piccola chiesa e fa l’insegnante. Alice è solitaria, giudiziosa, austera e non si tira mai indietro quando c’è da dare una mano a sistemare la chiesa. Lucida, pulisce, sistema e organizza. La sua vita è abbastanza piatta: lavoro, casa e chiesa. Solo che a casa ci vorrebbe stare il meno possibile visto che la madre è una donna petulante che si lamenta sempre per qualsiasi cosa. Alice avrebbe dovuto sposarsi con Richard, un tenente della marina inglese che conosce da sempre ma, purtroppo, le cose non sono andate come si aspettava e la delusione è stata davvero cocente. Tanni è la figlia maggiore di una famiglia ebrea che vive in Austria. Tanni ha dovuto smettere di andare a scuola per le leggi razziali e ormai la sua vita si svolge tra le quattro mura della sua casa. È troppo grande per riuscire a prendere il Kindertransport e i genitori pensano di salvarle la vita facendola sposare velocemente con Bruno, il figlio di una vicina di casa che fa l’insegnante in Inghilterra, in modo da farla espatriare. È così che, in tutta fretta, riesce a scappare e raggiungere Londra. Ma anche Londra non è sicura ora che, presto, inizieranno i bombardamenti e da qui, viene mandata in campagna, proprio a Crowmarsh Priors. Tanni è timida, ingenua, molto fragile. Molto legata alla famiglia e alle gemelle più piccole, sente davvero tantissimo la loro mancanza.
Evangeline è americana, più precisamente di New Orleans. Evangeline è giovane, scapestrata, innamorata pazza del cugino di sangue misto al punto che lo segue ovunque, anche se non dovrebbe. È il giorno del suo debutto in società e del suo fidanzamento con un amico del padre, un uomo molto più vecchio di lei che dovrebbe riuscire a tenerla per le briglie. Ma Evangeline non ha la minima intenzione di sposarsi con un uomo come lui. Complice una cena con una delegazione inglese, decide su due piedi di scappare in Inghilterra e di sposare il tenente Richard Fairfax. È così che Evangeline approda anche lei a Crowmarsh Priors. Come potete aver capito Evangeline è una testa calda che vuole a tutti i costi sposare l’uomo che ama e che si adatta a sposarne un altro pur di scappare da una vita che le sta stretta. Una vita dove i genitori prima e l’eventuale marito poi, l’avrebbero tenuta al guinzaglio.
Anche Frances approda in quel sonnolento paesino della campagna inglese dove non succede mai nulla di interessante. Frances è la figlia di un uomo importante dello scenario politico. È una a cui piace festeggiare, passare intere serate al club, un po’ frivola. Per questo motivo il padre decide di spedirla dalla madrina, sperando che questa riesca a raddrizzarla un pochino (cosa sicuramente non facile). Frances è allegra, alla moda, sempre sorridente. È una ragazza che ha vissuto qualche anno a Parigi, che è stata cresciuta nella bambagia e che riesce ad ottenere SEMPRE ciò che vuole.
E infine c’è Elsie. Elsie ha solo quindici anni e proviene dai bassifondi di Londra. Vive con la famiglia numerosa dietro alla fabbrica di colla e il suo futuro non è molto roseo. Anche lei dovrebbe andare a lavorare per riuscire a portare a casa qualche soldo per far fronte alle spese di mantenimento della famiglia ma è talmente pasticciona che è un miracolo che non abbia fatto saltare per aria la casa. Quando iniziano le evacuazioni dei bambini sotto i quindici anni dalla città verso la campagna, la madre intravede per la figlia la possibilità di un futuro diverso da quello che l’aspetterebbe in città.
Essere sicuri di qualcosa, pensò, anche nella più orribile delle circostanze, era stranamente di conforto. Come sprofondare nelle sabbie mobili e trovare di colpo una roccia sotto i piedi.
Come potete aver capito queste cinque ragazze non possono essere più diverse tra loro. Ognuna con le proprie caratteristiche e con i propri difetti. Eppure in un momento tanto difficile come la guerra, si sono scelte. Hanno scelto di fare qualcosa per aiutare gli altri e sé stesse. Hanno deciso di unirsi per contrastare, per quanto loro possibile, una guerra. Hanno fatto fronte comune contro le bombe, contro la fame, contro il nemico. Sono riuscite a trovare un modo per sorridere di fronte alle avversità, sono riuscite a far nascere un’amicizia in un terreno così insidioso e difficile. E quando cinquant’anni dopo la fine della guerra quattro di loro si ritrovano a Crowmarsh Priors per celebrare la Giornata della Vittoria, riusciranno a far luce su un mistero che le ha accompagnate per tanti anni e a farsi giustizia per la quinta amica che non è potuta essere presente.
Alla fine tutto ciò che resterà della civiltà saranno dei nomi incisi sulle lapidi. Perché?
Ho affrontato questa lettura un po’ scettica. All’inizio ho fatto davvero tanta fatica a entrare nei personaggi, a capirli, a capire come si stava svolgendo la storia perché era un continuo salto da un personaggio all’altro, ma una volta che mi sono lasciata andare le cose sono state più semplici. La narrazione è sempre stata molto scorrevole e la storia ben costruita. So che mi sono dilungata molto nella descrizione dei personaggi ma mi sono davvero impegnata molto per essere il più breve possibile, per non esagerare, ma mi è stato praticamente impossibile. Spose di guerra è un romanzo che riesce a farti vedere un lato positivo anche in una situazione difficile come può essere la guerra. Non solo l’amicizia tra queste cinque ragazze così diverse tra loro ma anche l’amore. L’amore in tutte le sue forme. Verso uomini che hanno conosciuto da poco ma che diventeranno i loro compagni di vita e verso una famiglia che è lontana e che probabilmente non si incontrerà più.
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