Quella regione chiamata Renania Palatinato

Se vi state domandando dove abbiamo trascorso le vacanze di Natale quest'anno, ecco svelato il mistero: le abbiamo trascorse in Germania e, più precisamente, in Renania Palatinato, quella porzione di terra tra i fiumi Reno e Mosella.
Come spesso accade io propongo la zona e mio marito fa la ricerca più approfondita su quali paesi visitare, dove sostare e fin dove si può arrivare con i giorni a disposizione.
Dopo tante ore di viaggio eccoci arrivare alla prima meta: Treviri. Questa cittadina è molto carina: abbiamo visitato la Porta Nigra, il duomo e abbiamo gironzolato per le vie del centro su cui si affacciano bellissime case a graticcio (sappiate che io AMO le case a graticcio e ho fatto innumerevoli fotografie a queste case!). 



Costeggiando la Mosella, su cui si affacciano vigneti a perdita d'occhio e tanti paesini caratteristici, ci fermiamo a Traben-Trarbach, un tipico paese diviso dal fiume dove abbiamo visitato dei bellissimi mercatini di Natale allestiti nelle cantine, e a Cochem dove, dopo una passeggiata in paese decidiamo di proseguire verso il bellissimo castello di Burg Eltz. Il castello è veramente spettacolare e, cosa molto insolita, non è in cima ad una collina, ma è posizionato in una valle circondata da colline, per questo motivo non è mai stato attaccato e distrutto. Peccato che siamo arrivati appena dopo il tramonto e, la mancanza di luce, non ci ha permesso di fare le fotografie che il castello merita. 


Risalendo ancora il fiume arriviamo a Coblenza, il punto in cui si incontrano i fiumi Reno e Mosella. Sinceramente ci aspettavamo qualcosa in più dalla cittadina per cui, dopo aver fatto una passeggiata nel centro e aver fatto le classiche foto di rito, ci spostiamo verso nord e, più precisamente, verso Colonia.

Riusciamo a parcheggiare lungo il Reno che il sole sta tramontando e, dopo una piacevolissima passeggiata lungo il fiume arriviamo in centro per visitare l'imponente Duomo e camminare lungo la via principale su cui si affacciano tantissimi negozi. Questa via è molto commerciale ma, appena si imboccano dei vicoli che portano verso il fiume, l'atmosfera cambia, tutto è molto più raccolto e tranquillo. Troviamo anche una birreria che ci permette di entrare con i bambini e ceniamo a base di stinco di maiale per noi adulti e wurstel con patate per i bambini. 
Dopo cena ci spostiamo nuovamente verso il centro dove abbiamo adocchiato un bellissimo mercatino di Natale con pista di pattinaggio, facciamo appena in tempo a prendere due crepes alla Nutella che, alle 21 in punto, chiudono tutto. Prima di rientrare decidiamo di percorrere il ponte Hohenzollern per fare alcune fotografie che permettono di racchiudere in uno scatto tutta la bellezza della città illuminata.

Il viaggio riprende verso sud costeggiando, per quanto possibile, il Reno. Ci si ferma a Boppard dove compriamo dei buonissimi krapfen e poi si procede verso Magonza, che visitiamo in serata. La cittadina è davvero carina tutta addobbata, piena di luci e tante persone in giro per il centro. Fortunatamente troviamo un altro mercatino di Natale aperto dove poter cenare con piatti tipici della zona.


 

La vacanza sta volgendo al termine, ma abbiamo ancora qualche giorno da spendere per visitare posti nuovi. La prossima meta è Francoforte e, devo dire, che questa città mi ha davvero stupita! È un mix tra antico (anche se ricostruito) e moderno. Appena usciti dalla stazione ci troviamo sulla via principale dello shopping con moderni centri commerciali in acciaio e vetro, ma bastano pochi passi per entrare nel centro "storico" della città con il municipio, la piazza principale ornata di case a graticcio e il Duomo. Dopo una visita veloce a quest'ultimo decidiamo di salire sulla torre per godere del bellissimo panorama. La salita è stata faticosa, ma il panorama ha ripagato abbondantemente lo sforzo.


Verso ora del tramonto decidiamo di attraversare il ponte che divide la città per godere della bellissima vista di "Mainhatten". Che dire... mi sono innamorata!


La prossima meta verso sud è Worms. Qui oltre la bellissima cattedrale non c'è molto da vedere, ma visto che ho la passione di fotografare, tra le altre cose, anche i tombini, ecco che sono stata accontentata.

La sera dell'ultimo dell'anno decidiamo di trascorrerla a Stoccarda, non proprio aspettando la mezzanotte perché, con i bambini ancora piccoli, non ci fidiamo a trascorrerla nei centri delle città, ma ci godiamo le ore che la precedono.
Che delusione... sicuramente ci aspettavamo qualcosa di diverso, anche se ormai ho imparato che, al 31 dicembre e al primo di gennaio, le città non appaiono mai come realmente sono.  La meta era stata scelta perché si sarebbero voluti visitare i musei della Mercedes e della Porsche, ma in quei due giorni erano chiusi e quindi abbiamo deciso di proseguire verso sud.


Una tappa intermedia aggiunta all'ultimo minuto da me (modestamente) è il castello di Hohenzollern che, fortunatamente, il primo di gennaio non è chiuso. Dopo una bella scarpinata per arrivare dal parcheggio al castello, ci godiamo il bellissimo maniero. È davvero ben tenuto e la visita guidata all'interno è molto interessante. Ci siamo anche divertiti a pattinare indossando le "pattine" di cui ti dotano all'interno delle sale per non rovinare il pavimento!
Purtroppo abbiamo trovato una giornata nuvolosa e non abbiamo potuto godere a pieno del panorama, ma il castello merita davvero una visita.

Io non sono ancora pronta per affrontare il rientro a casa e, di conseguenza, al lavoro, quindi decidiamo di prolungare il viaggio di un giorno. 
Ultima meta: Costanza. La cittadina è di nazionalità tedesca ed è davvero carina. Il centro storico è piccolo ma è piacevole camminare in tranquillità. Dopo aver gironzolato per il centro, affrontiamo la passeggiata sul lungo lago, compriamo l'ennesimo brezel e torniamo al camper, per affrontare l'ultimo tratto di strada che ci separa da casa.




Elle

YOU MIGHT ALSO LIKE

Nessun commento:

Posta un commento