Quando un’amica mi ha proposto di leggere questo libro non mi sono minimamente tirata indietro. Una volta ritirato nella ormai famosissima biblioteca, mi sono ritrovata in mano questo libricino.
Mai mi sarei aspettata un libro epistolare! È una specie di raccolta di lettere che Juliet Ashton ha scambiato con i suoi amici e conoscenti subito dopo la fine della seconda guerra mondiale.
Da queste lettere si scopre che Juliet è una giovane giornalista londinese molto famosa in cerca di una storia da scrivere. Un giorno riceve una lettera da Dawsey Adams che, per caso, ha acquistato un libro appartenente a Juliet sul quale era indicato l’indirizzo, e attraverso questa lettera le chiede informazioni su uno scrittore, Charles Lamb. È così, quasi per caso, che inizia la loro amicizia di penna.
Quando, in un’altra lettera, Dawsey accenna al fatto di essere membro del Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey, in Juliet si scatena una forte curiosità di saperne di più e l’amicizia si allarga anche agli altri membri del club e agli abitanti dell’Isola del Canale.
Alcune delle lettere sono davvero divertenti, mi sono ritrovata più volte a sorridere. Altre, invece, sono davvero molto malinconiche.
Il periodo storico in cui si colloca il libro è un periodo davvero triste: finita la guerra Londra è il fantasma di sé stessa: macerie e crateri ovunque, e anche la nebbia non contribuisce a migliorare l’umore dei suoi abitanti.
Sull’isola di Guernsey le cose vanno un pochino meglio: non sono stati bombardati, ma i tedeschi se ne sono appena andati e il cibo e altri beni di prima necessità, scarseggiano. Fortunatamente il morale degli isolani è abbastanza positivo, riescono a farsi coraggio l’un l’altro, hanno gli incontri al club e il doversi occupare di Kit, la figlia di quattro anni di Elizabeth, è un conforto.
La protagonista, insieme a Juliet, è Elizabeth. Quest’ultima, anche se non ha scritto alcuna lettera, è sempre presente nei pensieri degli altri. È una donna forte, intelligente e dal cuore d’oro che spera in un futuro migliore con il padre della sua bambina, una volta finita quella guerra ingiusta. È il collante che tiene insieme i vari pezzi, i vari compaesani. Ed è lei, che con un lampo di genio, fonda il club del libro.
I membri del club, Isola e Dawsey in testa, sono persone normali, non sono intellettuali o supereroi. Sono semplicemente individui che, per sopravvivere alla guerra, hanno cercato una via di fuga nella lettura e nello stare insieme, ognuno con i propri pregi e i propri difetti. E l’aver accettato il papà di Kit nel loro gruppo, nonostante fosse un tedesco, è segno di una bontà non indifferente. La loro bontà si allarga anche a Juliet e al suo carissimo amico Sidney, i quali vengono accolti come se li conoscessero da sempre.
L’isola di Guernsey, con le sue spiagge, le sue scogliere e St Peter Port fa da sfondo a questo libro e a questi personaggi che hanno vissuto un’esperienza difficile e che ne sono usciti a testa alta e più uniti che mai…
Il Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey è un libro che vi consiglio se siete alla ricerca di un libro assolutamente fuori dal comune, la cui scrittura e stile vi sorprenderanno per la loro diversità confrontata ai libri “classici” che siamo abituati ad avere tra le mani…
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