Resta con me, Tami Oldham Ashcraft

Non mi ricordo molto bene quando ho prenotato questo libro in biblioteca, spesso mi faccio prendere dall’entusiasmo del momento e prenoto un sacco di libri e poi quando arrivano, Sorpresa!, chi si ricordava più di loro… Appena arrivato non ho resistito alla tentazione e l’ho iniziato. Ma, ebbene sì in questo caso il ma c’è, non si è rivelato quello che mi aspettavo.
Tami è una giovane donna quando decide di lasciare la sua casa al fine di intraprendere un viaggio per mare. Si innamora a tal punto di questa vita che si imbarca su di una nave e poi su un’altra e un’altra ancora, accetta qualsiasi lavoro pur di stare in mezzo al mare. 
Quando incontra Richard capisce che è l’uomo per lei: l’attrazione è palpabile e ama anche lui la vita in barca. Cosa volere di più?
Dopo aver trascorso insieme qualche mese visitando le isole polinesiane sulla barca a vela costruita da Richard, vengono ingaggiati per portare un moderno yacht a vela, l’Hazana, fino a San Diego. Quando partono il cielo è limpido ma dopo appena due settimane di navigazione si imbattono in Raymond, un uragano molto violento, e si trovano a dover fronteggiare onde altissime e pioggia battente. La barca subisce danni ingenti: alberi rotti, apparecchiature fuori uso e nessuna nave o terra all’orizzonte. Passeranno ben quarantun giorni prima che l’Hazana riesca ad attraccare nuovamente in porto. Saranno quarantun giorni di sofferenza fisica e mentale, di resistenza e di disperazione.

All’inizio ho avuto parecchi problemi a leggere questo libro soprattutto perché mi sembrava più che altro un vocabolario, si snocciolava un termine tecnico dietro l’altro e seguire il discorso senza capire bene di cosa si stesse parlando non era affatto facile. 
Quando si passa al racconto vero e proprio e il tecnicismo viene messo da parte, il testo si fa molto più interessante e più facile da seguire. 
Mi sono piaciuti molto i ricordi di Tami del periodo passato in Polinesia, la descrizione di quei luoghi fantastici: del mare cristallino e della barriera corallina che fanno da contrasto al verde intenso dell’isola. Da quelle parole si percepisce tutto l’amore che Tami prova per quei luoghi. Lo stesso amore che si percepisce quando parla di Richard: un amore intenso e profondo a cui si è aggrappata per riuscire a sopravvivere in quei giorni di disperazione.


Elle

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