! RP ! Black Hearts, Anima e corpo, il Sequel, Simona La Corte

Mi sembra sia passata una vita da quando ho partecipato all’ultimo Review Party. In questo periodo di restrizioni e limitazioni alle uscite gli unici passatempi, figli e lavoro permettendo, sono Netflix e i libri. Con questi ultimi sto un po’ esagerando, ma quando un’autrice che segui esce con il suo ultimo libro, come si può resistere?


Black Hearts è il sequel di Anima e cuore (la cui recensione trovate qui) quindi, se non avete letto i libri precedenti, correte a recuperarli!


La musica non è semplicemente un’arte. Essa raggiunge la parte più intima dell’anima, trasmettendo sensazioni che, spesso, le parole da sole non riescono a esprimere; ma ha anche un altro potere, quello di lasciare una traccia indelebile nel tempo.


In questo ultimo romanzo ritroviamo Miranda e Benjamin. La loro storia va a gonfie vele, tutti i dissapori sono stati appianati e gli strappi ricuciti. Ogni tanto ripensano a quel periodo difficile della loro storia, quando un Benjamin sulla cresta del successo come frontman dei Black Hearts si dava da fare a destra e a manca, non pensando di ferire profondamente una Miranda innamorata. Ma quei giorni, fortunatamente, sono passati anche se hanno lasciato un segno. Grazie a Miranda, Ben è migliorato. Ha riallacciato i rapporti con la sua famiglia, ha smussato quegli angoli del suo carattere che lo rendevano un po’ troppo rompiscatole e ha imparato ad amare. Ora farebbe davvero di tutto per lei che è diventata parte integrante della sua famiglia. Le loro carriere procedono a gonfie vele e, l’impegno di Miranda a Londra per l’apertura del suo atelier, non le permette di seguire il suo uomo dall’altra parte dell’oceano dove sta registrando il nuovo disco. Questa lontananza forzata è dura per entrambi e nonostante le innumerevoli videochiamate, l’assenza fisica della amata si fa sentire. E cosa succede quando una persona del loro passato torna a mettere i bastoni tra le loro ruote? Riuscirà la coppia a sopravvivere a questo uragano che li travolgerà?


Aver ritrovato Benjamin e Miranda è stato un piacere. L’averli visti crescere, vederli diventare la coppia che sono ora, vederli superare le difficoltà che una vita sotto i riflettori mette loro davanti, è stato il tassello mancante al puzzle della loro storia.

Ho letto in queste pagine l’amore zuccheroso che lega i due protagonisti (chi l’avrebbe mai detto da uno come lui), la responsabilità che Benjamin sente nei confronti della sua famiglia e di cosa può fare un uomo che si sente minacciato. Ho percepito anche l’amore che lega l’autrice ai suoi personaggi. Protagonisti che hanno ancora qualcosa da dire e che, attraverso la sua penna, riescono ad avere una voce, riescono ad avere la possibilità di dire ancora qualcosa. Qualcosa di davvero importante. Che all’amore bisogna dare una possibilità e bisogna continuamente coltivarlo, con pazienza e fiducia reciproca. Che non bisogna mai mollare. Che bisogna tener duro, farsi forza e lottare per ciò che si ama. E, soprattutto, che bisogna essere uniti, bisogna guardare nella stessa direzione perché solo così si possono superare le innumerevoli difficoltà che la vita ti mette davanti.


L’amore è complicità e fiducia. È donare e ricevere, condividere le gioie e i successi, ma anche le delusioni e i dolori. Amarsi è vivere in simbiosi con l’altro, comprendersi con un semplice sguardo, sostenersi a vicenda e camminare mano nella mano lungo un sentiero fatto di salite e discese, ostacoli e insidie da affrontare. Amare è guardarsi negli occhi e scorgere in essi l’infinito della propria anima unita in modo inscindibile all’altra.


Questo è il capitolo definitivo della storia dei Black Hearts? Io spero di no. Anche perché non tutti i componenti del gruppo hanno trovato l’anima gemella e mi piace pensare che anche per loro possa esistere il lieto fine. 

Quindi, cara Simona, se un giorno deciderai di scrivere anche di loro, di dar loro una possibilità, sappi che io sono qui in attesa.

Elle

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