Dopo aver letto il primo capitolo della serie (trovate qui la recensione), mi sono affezionata a
questi ragazzoni palestrati che, sotto quell’aria da machi, nascondono un cuore tenero. Così,
quando ho avuto la possibilità di leggere anche il secondo libro, non mi sono tirata indietro. Anzi,
non me ne sono affatto pentita perché il primo mi era piaciuto, mentre il secondo…
Da sempre, quando penso a me stesso, mi sento come se fossi composto dai frammenti di uno
specchio rotto sparpagliati sul pavimento; pezzi taglienti, dolorosi e arrabbiati, impossibili da
mettere di nuovo insieme.
Tyson è il fratello gemello di Rowan. Come si riesce ad intuire già in Invidia, è un ragazzo che ha
qualche problema a gestire le emozioni forti.
Fin da bambino si è sempre prodigato a tenere al
sicuro la sorella dagli attacchi verbali spietati della madre, ma mai nessuno si è preoccupato di
tenere lui lontano dalle cattiverie che doveva subire in casa. Appena arrivato alla maggior età , ha
fatto le valigie e se n’è andato di casa mettendo al sicuro Rowan una volta per tutte. La loro nuova
vita è più tranquilla ma, dentro di sé, Tyson ha una voragine che lo fagocita pian piano. Basta un
niente, una parola detta al momento sbagliato, che si incendia e si scatena la furia, quella furia
cieca che non gli fa pensare alle conseguenze.
È bastata un’avance troppo audace da parte di un
ragazzo nei confronti di una sconosciuta al bar, per fargli perdere la pazienza, prenderlo a pugni e
finire in carcere per sei lunghissimi mesi. Una volta uscito di prigione riesce velocemente a
ricostruirsi una vita. Riprende il lavoro di meccanico che lo appassiona, riprende gli allenamenti di
MMA alla palestra di Jax e riprende le sue uscite settimanali in libreria con l’adorata nipotina Lily.
Purtroppo, però, inizia a fare incontri di lotta clandestini. Questi gli consentono di avere una
cospicua entrata economica ma gli accendono ulteriormente la rabbia che ha dentro di sé.
Ci sono momenti nella vita in cui desideri sapere che tutti i duri sacrifici e le decisioni che hai
preso non sono stati vani.
Sydney è una bella ragazza bionda che di giorno studia all’università per diventare assistente
sociale e di sera lavora al Pink Kitty come cameriera e ballerina di lap dance. La sua vita da adulta
non è affatto semplice, ma anche la sua infanzia non lo è stata. Come Tyson e Rowan, anche
Sydney ha dovuto subire la sua parte di umiliazioni e abusi da parte dei genitori. Lavorare allo strip
bar con la sua amica Rena non è quello che si può definire il massimo delle sue aspettative, ma le
permette di avere un guadagno che le consente di mantenersi. Sydney è una
giovane donna dolce, responsabile, con la testa sulle spalle che fatica ad andare avanti, le
sembra sempre di vedere gli altri avanzare mentre lei rimane sempre ferma nello stesso punto.
Per la prima volta da che ho ricordi, non sento niente che si agita dentro di me, tranne
appagamento e il mormorio di un’emozione che non riesco a definire.
Quando Tyson e Sydney si scontrano per la prima volta alla libreria, l’attrazione è evidente.
Sydney, però, non vuole cedere alle sue avances, non vuole e non può innamorarsi. Ha troppi
segreti seppelliti dentro al cuore.
Tyson, con i suoi demoni da nascondere, riuscirà ad affrontare
la realtà della vita di Sydney? Cosa succederà quando questi segreti verranno a galla? Riuscirà ad
affrontarli o i demoni usciranno, una volta per tutte, allo scoperto?
Questa è la vita. Può fare schifo, può essere dura e a volte abbiamo solo voglia di arrenderci o
desiderare che le decisioni del cazzo che abbiamo preso scompaiano.
Ma sai cosa? Sono quelle le cose che ci rendono quello che siamo.
Ma sai cosa? Sono quelle le cose che ci rendono quello che siamo.
Ve lo dico senza troppi giri di parole: questo secondo libro mi è piaciuto ancora più del primo. La storia
di Tyson e Sydney è travagliata, è toccante. Tyson, questo omaccione grande e grosso, che
protegge sempre tutti ma non sa come fare a proteggere sé stesso. E Sydney che ha un carico
emotivo non indifferente da portare sulle sue sole spalle e che non vuole chiedere aiuto a
nessuno.
L'aver trovato un po’ di suspence non ha fatto altro che far guadagnare ancora più punti a questo secondo capitolo della serie. Ha reso il libro ancora più
interessante.
Mi auguro solo che presto escano dei sequel che parlino degli altri ragazzi della
palestra per permettermi di conoscere meglio questi uomini che amano le donne e la lotta ma
che, insieme, hanno creato una grande famiglia.
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