Come il cielo a mezzanotte, Adele Vieri Castellano

Quanto mi sono piaciuti i libri storici di Adele Vieri Castellano? Tanto. Oserei dire, tantissimo.

Quanto mi sarĂ  piaciuto Come il cielo a mezzanotte?


«La parole hanno potere, ancora di piĂ¹ ne hanno i sentimenti»


Gaia Martinelli è una veterinaria specializzata in pet therapy. Adora i suoi due cani Zar e Bice. Il primo è giovane, giocherellone e voluminoso. Bice, invece, è docile, dolce e innamorata dei bambini. Gaia vive a Milano e finalmente ha la possibilità di entrare a lavorare in una importante clinica privata. Dovrà aiutare una bambina che ha perso la sua famiglia in un incendio e che, da quel momento, ha smesso di parlare. Per aiutarla dovrà collaborare con un chirurgo specializzato in chirurgia ricostruttiva, Matteo Roversi, che le metterà parecchi bastoni tra le ruote.


Era quello lo scopo per cui era sopravvissuto? Per quello sguardo in cui c’era un’inconsapevole richiesta d’aiuto, una disperazione così profonda da risvegliare i sentimenti nascosti nel fondo della sua coscienza?


Matteo Roversi ha fatto del lavoro la sua vita. Quando era piĂ¹ giovane aveva grandi progetti: medici senza frontiere e un viaggio di nozze tardivo con sua moglie, chirurgo come lui. Ma il destino ci ha messo lo zampino e, da quel momento, Matteo, per superare il dolore, si è buttato a capofitto nel lavoro. Ha letteralmente congelato il suo cuore. Solo la piccola Sonia è riuscita a scalfire la gabbia in cui lo tiene rinchiuso. E per lei, Matteo, è disposto a fare di tutto. Anche avere a che fare con quella pazza di Gaia Martinelli e il suo cane Zar.


Chi aveva detto che la vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia?


La storia di Matteo e Gaia è la storia di due adulti che, per motivi diversi, hanno sofferto ma a cui è stata data una seconda possibilitĂ . Una possibilitĂ  per rifarsi una vita. Per lasciarsi il passato alle spalle e per guardare al futuro con una speranza che prima non avevano. E, a fare da legante, c'è la piccola Sonia. Una bambina che nel giro di una notte le si è stravolto il mondo che conosceva. Una bambina che ha perso tutto e che si è trincerata nel silenzio per superare il suo dolore. Una bambina che ha dovuto imparare a fidarsi nuovamente degli adulti e che, grazie a Zar e Bice, ha ritrovato un po’ di serenitĂ . E insieme a Matteo, Gaia e Sofia troviamo anche altri personaggi secondari che hanno arricchito e completato la loro storia. Persone come Giovanna e Davide, il dottor Bini e zia Luciana. Persone comuni con le loro caratteristiche e difetti, che li rendono così “normali”. Ma sopra a tutti, sopra anche ai protagonisti “umani”, ci sono loro: Bice e Zar. Due cani che con la loro sensibilitĂ , dolcezza e istinto, riescono a guardare nel cuore delle persone e ad aiutarle a guarire.


La vita divide, toglie e restituisce in un complicato intreccio che nessun mortale puĂ² discernere.


Quando sento il nome di questa autrice il mio pensiero va ai suoi libri storici. Libri che ho letto e amato. Libri che mi hanno tenuto compagnia per anni e che ricordo ancora con estrema emozione. E mi fa strano leggere un suo romanzo non ambientato all’epoca degli antichi romani o lungo il fiume Nilo. Ecco, mi fa strano leggerla fuori dal contesto in cui l’ho sempre collocata. 

Detto questo devo dire che Come il cielo a mezzanotte mi ha sorpresa positivamente. Ho trovato molto facile immedesimarmi con i vari personaggi, nei loro pregi e difetti. Come è stato molto facile farmi coinvolgere dalla narrazione e ho trovato che quel pizzico di mistero abbia dato un piccolo sprint alla storia.


«Fallo ora, dopo potrebbe essere tardi.»

Elle

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