
Alla fine non ho resistito alla tentazione di leggere il sequel di Tutto l’amore che voglio.
Anche se il mio parere non è stato totalmente positivo non potevo non leggere come poteva finire la storia tra Chaterine e Jackson.
Ricordo, come sempre, che essendo un libro facente parte di una serie non autoconclusiva, si possono trovare spoiler sul capitolo precedente.
Chaterine finalmente ha deciso che ama davvero Jackson, che può di nuovo cercare di far funzionare una relazione con un uomo come lui al suo fianco. Ha deciso di dargli una possibilità per essere entrambi felici. Questa è stata una decisione difficile, molto ponderata. Per una che è stata più volte tradita, decidere di dare nuovamente fiducia a un uomo che potrebbe spezzarle il cuore in mille pezzi, è un notevole atto di coraggio. Ma questa volta, per lui, ha deciso di lottare, di non tirarsi indietro. Di combattere con le unghie e con i denti, anche se sa già che sarà una dura battaglia.
In questo secondo capitolo conosciamo meglio il bel Jackson. Un uomo con un carattere difficile, che porta sulle sue spalle il peso delle morti dei suoi compagni di squadra. A questo si aggiunge anche il peso della perdita di una persona a lui molto cara. Una persona che avrebbe dovuto proteggere e che, invece, ha lasciato sola nel momento di maggior bisogno. L’amore che Jackson prova per Chaterine è conflittuale. Se da una parte non può vivere senza di lei perché la ama profondamente, dall’altra combatte questo amore perché ha paura di ferirla. Per questo ha deciso di allontanarsi da lei. Di prendere le distanze. Eppure la vita gli mette i bastoni tra le ruote. E questa volta Chaterine è decisa a tenersi stretto l’uomo della sua vita.
«Forse ti renderai conto che devi combattere per ciò che vuoi. In questa vita niente è garantito. Perciò, lotta per lui! Lotta con ogni fibra del tuo essere».
Solo quando anche l’ultimo tassello del passato di Jackson verrà allo scoperto, Chaterine si sentirà di nuovo tradita. Tradita da un segreto che lui avrebbe dovuto confessarle e che, invece, ha tenuto nascosto. Jackson, a questo punto, dovrà decidere se combattere per riconquistare la fiducia di Chaterine o se, invece, lasciarla andare per sempre.
Dare una nuova possibilità a questi due protagonisti è stato davvero difficile. La spinta me l’ha sicuramente data il mega cliffhanger (o meglio dire: la brutale troncatura) del primo libro.
Diciamo anche che con Tutto l’amore che provo mi sono un pochino riceduta. Ho rivalutato sicuramente la bella Chaterine. Finalmente ha tirato fuori le unghie e ha lottato per ciò che voleva. Ha messo davanti sé stessa. Ha deciso, per prima cosa, di amarsi. Solo dopo ha dato una possibilità all’amore. A questo sentimento forte che l’aveva resa debole. A questo sentimento che è maturato. Che è cresciuto insieme a lei. Che le ha fatto capire per cosa davvero vale la pena lottare.
E se da una parte troviamo una Chaterine cresciuta, dall’altra troviamo un Jackson ridimensionato. Alla fine quest’uomo è stato tirato giù dal piedistallo ed è stato reso più umano. Vediamo i suoi difetti, i suoi segreti, le sue crepe. Anche lui ha subìto un processo di maturazione, ma più moderato. Ha dovuto affrontare e superare le sue paure. Ha dovuto scendere a patti con la propria coscienza e chiudere alcune porte che lo facevano soffrire. Ha dovuto decidere per cosa vale davvero la pena lottare e poi lottare davvero per riconquistare il cuore della donna che ama. Riconquistare la sua fiducia.
Nonostante questo secondo capitolo mi sia piaciuto sicuramente di più del primo, torno a ribadire che non sono riuscita a entrare in sintonia con i protagonisti. Il libro, in sé per sé, è scritto bene, è scorrevole. Si legge davvero molto velocemente. Ho trovato troppe scene di sesso che, sinceramente, avrei evitato (probabilmente se si fossero tolte non si sarebbe arrivati a una dilogia…) ma, a parte questo, non sono riuscita a farmi trasportare dalla narrazione. Non ne sono rimasta coinvolta. Non mi ha appassionata.
Spero, in futuro, di dare un’altra possibilità a questa autrice e, si sa mai, che scocchi la scintilla.
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