Dillo alla pioggia, Bianca Marconero

Caro Niccolò,

Oddio, non cominciare subito alzando gli occhi al cielo. Non mi conosci, è vero, ma io conosco te e quindi mi prendo la libertà di cominciare questa cosa con un Caro Niccolò

Se non ti sta bene puoi sempre inforcare la tua moto e scappare. Tanto, sei abituato, no? Alla fine quante volte ti sei allontanato dai problemi facendo semplicemente così, pigliando le tue cose e andandotene... L'hai fatto con i tuoi, con Cecilia... Nulla ti impedisce di farlo anche con me...

Ok, sono già partita con il piede sbagliato a suon di accuse, hai ragione. Ricomincio daccapo.


Caro Niccolò,

Come stai? Il tuo cuore si è alleggerito o ti porti ancora dietro macigni pesanti?

Jacopo come sta? È tornato dall'Inghilterra? È ancora il figlio perfetto, il fidanzato perfetto? Si è tolto la scopa dal - ok, sto esagerando di nuovo, ma questa mi serviva per farti sorridere un po' e per farti capire che, alla fine, sono dalla tua parte.

Ho sentito che c'è maretta tra i tuoi genitori. Ho sempre ammirato Brando e Agnese. Brando, con le sue responsabilità, col suo voler proteggere sempre tutti, anche chi la sua protezione non se la merita affatto, col suo lavoro in silenzio, dietro le quinte. Certo, dovrebbe parlare di più. Dovrebbe trovare in Agnese la sua confidente, invece lui si chiude a riccio. Lo capisco, vuole risolvere tutti i problemi del mondo senza farne sentire il peso alla sua famiglia però il suo comportamento porta con sé una conseguenza...

E Agnese, il pilastro della vostra famiglia. Che donna. Quanti rospi ha ingoiato, quante cose l'hanno ferita, ma lei è sempre rimasta in piedi. Guadagnarsi la sua fiducia è un'impresa impossibile. A perderla, poi, ci si mette un niente. Il sorriso finto dietro cui si nasconde la maggior parte del tempo mi ricorda il tuo, Niccolò. Quello che sfoderi quando dici che non hai niente, che va tutto bene.

Ma so di Cecilia, so che tutto va bene un cavolo (visto? niente parolacce! 5 punti per me).


Mi manca tutto di lei, e mi manca così tanto che da quando è partita ho smesso di sentirmi intero.


Com'è brava a ballare, vederla mi trasporta su un altro pianeta. E tutti la ammiriamo. Tutti. Persino il primo ballerino, l'hai notato? Figuriamoci se non hai notato le attenzioni che lui dedica a colei che ha rubato il tuo cuore per poi tenerlo in una gabbia di spine, e lasciarlo lì, a sgocciolare lento, lento...

Sei arrabbiato? Io lo sarei tantissimo. La mia frustrazione toccherebbe vette così alte che comincerei a fare tante, ma tante, di quelle cavolate da farmi non poco male. L'autodistruzione è sempre stata il tuo forte. Lo è ancora?

E a proposito di ancora, hai ancora voglia di lottare? Hai ancora voglia di combattere per la tua famiglia? Hai ancora voglia di lei, della sua pelle bianca come il fiore più puro, che ben contrasta col nero che ti porti dentro?

Dimmi un po', Niccolò, oppure dillo alla pioggia. Quando arriverà il tuo lieto fine? Perché arriverà, vero?

Ti voglio bene, sai? E ammiro chi ti ha creato, tanto i tuoi genitori quanto la penna che ti ha messo alla luce. E anche stavolta l'ha fatto in maniera perfetta. Non mi sono annoiata mai nel saperne di nuove su di te...


Non tutti i tagli fanno male. Alcuni servono per rinnovarsi e ripartire.


Eh, caro caro Niccolò, ora sorridi quando te lo dico, ti vedo. E vedo anche Jacopo. Si è preso una parte del mio cuore verso la fine del tuo cammino (molto molto moooolto alla fine). Mi sa che dovrò scrivere pure a lui. Ma lui, al mio 'Caro Jacopo" so che risponderà con formalità, alla fine, però, riuscirò a far sbottonare persino lui. Me lo sento.


Buon futuro, Niccolò, spero che tu e i tuoi cari vi terrete per sempre per mano.

Ti voglio bene 


la felicità diventa vera solo quando la condivido con te

Elle

Nessun commento:

Posta un commento