Ho giĆ detto quanto adoro questa collezione? Adoro il fatto che alcune delle mie autrici preferite facciano parte di questo progetto e adoro il fatto che si cimentino in generi che magari non sono proprio il loro pane quotidiano. Misty non rientra nel target di Mary Lin, eppure trovo che sia stata davvero emozionante.
Connor Reyes mi fa male, ma ĆØ anche lāunico ad avermi donato sollievo.
Sono un casino.
Misty ĆØ una ragazzina che si potrebbe definire problematica. Nel giro di un solo anno ha cambiato famiglia un paio di volte, ha passato un piccolo periodo in un istituto gestito da suore, ĆØ diventata cleptomane ed ĆØ volata giù da un tetto. Questa volta si ĆØ fratturata il braccio e ora lāassistente sociale ha deciso di portarla al Red Oak Manor. Qui spera che Misty possa trovare quella tranquillitĆ che nellāultimo anno le ĆØ mancata. Quella sicurezza che le possa permettere di tornare a respirare, di tornare a vivere. Misty ĆØ una ragazza che ama indossare maglie di gruppi musicali sconosciuti ai più, jeans strappati e trucco pesante. Ma non ĆØ per il suo abbigliamento che si fa notare, ĆØ per il suo atteggiamento. Spesso ĆØ maleducata, indisponente, si diverte a lanciare āmaleficiā inventati da lei in uno pseudo latino pur di tenere lontane le persone e non riesce a rispettare le regole ferree che le impongono. Per questo motivo, una volta arrivata controvoglia al maniero, le viene affiancato Connor.
Connor ĆØ letteralmente lāantitesi di Misty. Lui ĆØ pacato, abitudinario, controllato. Connor viaggia in linea retta, nella sua vita non ci sono curve a gomito. Nulla lo scuote dalle sue abitudini. Ama il silenzio, la fotografia, pranzare con la sua amica Virginie (sƬ, la Virginie di Issue) e leggere. Ć tanto intelligente quanto ferreo nel seguire le regole. Ma quando Miss June gli affida Misty, la sua vita subisce uno scossone. Tutto ciò che aveva sempre odiato in una persona, eccosi incarnato in lei.
Tanto Misty ĆØ selvatica, tanto Connor ĆØ addomesticato. Tanto lei ĆØ scontrosa, tanto lui ĆØ educato. Tanto lei non segue le regole, tanto a lui piace imporle. Come faranno i due ad andare dāaccordo? Come possono anche solo pensare di riuscire a convivere? Come può Connor riuscire nel compito affidatogli?
Non amo particolarmente gli young adult. Principalmente perchĆ© i protagonisti non sono in linea con lāetĆ che dovrebbero avere. Spesso vengono descritti come adulti fatti e finiti, come dei trentenni nel corpo di un sedicenne e risultano quindi poco credibili. In Misty, invece, ho trovato Connor e Misty davvero centrati. Connor ĆØ molto maturo per la sua etĆ . Ha giĆ la testa sulle spalle, ĆØ giĆ grande. Ha unāintelligenza fuori dal comune e, anche se dai suoi atteggiamenti non traspare, ĆØ un ragazzo davvero sensibile. Per quanto lāatteggiamento di Misty lo indispone, la capisce. Sa cosa vuol dire perdere la propria famiglia, avere bisogno di uno spazio per sĆ© dove trovare un poā di pace, avere la necessitĆ di potersi isolare da quella famiglia numerosa con la quale si sono trovati costretti a vivere. Lui giĆ vede nella sua testa la strada che deve percorrere nel suo futuro.
Una strada tranquilla, lineare, senza grandi incroci o deviazioni. A mettere un poā di pepe nella sua vita ci pensa giusto lei, Misty.
Misty ha il caos dentro di sĆ©. Si ĆØ trovata di punto in bianco senza famiglia, senza radici che la tengano ben ancorata al terreno. Il dramma che lāha travolta ĆØ stato talmente forte che non si ĆØ più permessa di vivere. Si sente costantemente in colpa per come sono andate le cose e per le cose belle che la vita, nonostante tutto, le mette davanti. E non ĆØ ancora riuscita a superare quel trauma che lāha vista protagonista solo poco tempo prima. Tutto nel suo comportamento ĆØ un grido muto dāaiuto. E proprio Connor, con le sue regole, le sue pretese, le sue imposizioni, riuscirĆ a superare quella muraglia che Misty si ĆØ costruita attorno. RiuscirĆ a scalfire quello scudo che innalza davanti al suo cuore ormai rotto in mille pezzi.
Leggere Misty è stato come ritrovare la Mary Lin della dilogia dei colori ma con una marcia in più. Ha scavato nel dolore di Misty, ha portato alla luce le sue (e le mie) debolezze e mi ha emozionato. Mi sono ritrovata più volte con le lacrime agli occhi, con un groppo in gola e il cuore sanguinante.
Ho amato come Misty si sia arresa a Connor. Ho amato come Connor sia riuscito a far sentire costantemente la sua presenza a Misty, a farsi accettare, a farsi amare. Ho amato la cazzutaggine di Misty e la dolcezza di Connor. Ma soprattutto ho amato il modo di scrivere di questa autrice. Lāho trovata emozionante, in un crescendo di pathos, fino ad arrivare al finale con il cuore in gola e le lacrime agli occhi.
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