Issue, Bianca Ferrari

Ci sono libri che prima di prenderli in mano leggi e rileggi la trama. Vuoi sapere se il romanzo ti può piacere, ti può prendere. E poi ci sono autrici, come Bianca Ferrari, di cui leggi i libri a prescindere. Perché sai che, qualsiasi cosa abbia scritto, ti piacerà.


Si può arrivare a odiare ciò che ti viene offerto, quando sai che sei obbligato a rifiutarlo.


Israel è cresciuto al maniero. Lui una famiglia l’aveva, una famiglia che lo amava e che lo proteggeva. Poi il destino gli ha tolto i genitori e a Israel è rimasto il fratello Levi. Iz è sempre stato un ragazzino taciturno con in testa un vortice di parole. Parole che fluiscono da lui e si riversano in versi su fogli bianchi. Parole a volte difficili, che non può tenersi dentro ma che non riesce ad esternare se non riempiendo quei fogli che diventano poesie in musica. E ad accompagnarlo nel percorso della vita, la sua nuova famiglia, composta da Levi e la sua bambina, Virginie. Israel diventa ben presto lo zio che tutti da piccoli vorremmo avere. Nonostante abbiano solo nove anni di differenza, Iz la fa sentire protetta, amata. La capisce e la tiene al sicuro. Fino a quando la sua carriera lo porta lontano da Red Oak Town.


Quando ci si riempie di emozioni, alla fine, non si può che esondare.


Virginie è una bambina particolare. Ha la pelle diafana, capelli quasi bianchi e occhi azzurrissimi. È considerata diversa e per questo viene presa di mira dai bambini della scuola. Quindi lo zio, pur di non farla sentire sbagliata, si scolorisce i capelli, fino a farli diventare biondi quasi come quelli di Vee. Questo è Israel. Un ragazzino che adora la nipote e Vee lo ricambia con un amore immenso. Virginie ha una cotta clamorosa per lui. E diventa ben presto il suo amore. Un amore proibito.

Gli anni passano e quell’affetto che Vee pensava fosse temporaneo è ancora presente. Ma come si può amare il proprio zio, il fratello di tuo padre? Come si può provare un sentimento così forte eppure così sbagliato?


«L’amore.»
«Succede. Lo vuoi, non lo vuoi, non cambia niente. Succede. Ti travolge. Ti sputtana il cervello, ti fa vendere l’anima al diavolo, buttare tutto alle ortiche, ti torce le budella, ti strazia.»
«E allora perché?»
«Per un solo attimo perfetto. C’è quello. E tu accetti tutto il resto.»


Leggere Issue è stato come ritrovare una Bianca Ferrari cresciuta. Ho letto tutti i suoi libri e trovo che questo sia il suo più bello. Quello dove soffri di più (te l’ho detto che noi lettrici amiamo le autrici che ci fanno soffrire!), dove trovi “il” pathos. È quello dove trovi l’amore in tutte le sue forme. L’amore del padre per la propria figlia. L’amore di una figlia per il padre che le ha dato tutto ciò di cui aveva estremamente bisogno. L’amore che unisce la famiglia che ti sei creato. E non una famiglia legata dal sangue, ma legata dall’affetto reciproco. E poi l’amore che lega due persone che non si sono scelte nel vero senso della parola, ma che si sono trovate travolte da un sentimento fortissimo che non ha lasciato loro scampo.

Issue è un libro che ti lascia sconvolta. All'inizio perché non puoi credere a ciò che stai leggendo. E poi, man mano che procedi con la lettura, perché ti ritrovi con un buco nello stomaco e il cuore a pezzi. E poi ancora perché non ti capaciti di come possano succedere certe cose. Bugie e segreti che vengono svelati e, pian piano, ti si srotola sotto gli occhi la storia della vita di Virginie, le scelte di Levi e quelle di Israel. Ho trovato Israel estremamente sensibile, dolce. Un uomo che dice pochissime parole ma che è in grado di saper ascoltare. È capace di dire sempre le cose giuste al momento giusto, tranne quando si tratta di Vee e del sentimento che lo lega a lei. E Virginie l’ho trovata perfetta nel suo personaggio. È la classica adolescente che si barcamena tra gli sbalzi d’umore, tra gli ormoni impazziti, tra le regole che si vorrebbero infrangere e i sensi di colpa che ti si attaccano alle spalle. Quella che vorrebbe fare delle scelte ma che non si sente sicura di quali fare. E poi vorrei spendere una parola per Levi. Oh! Io l’ho adorato.

L’ho trovato un figo pazzesco. Un uomo semplice con le sue camicie a quadri, che ha messo la figlia al primo posto nella sua vita. Che l’ha protetta in tutti i modi possibili e che le ha donato tutto l’affetto di cui aveva bisogno. L’ha messa davanti a tutto, ha messo la serenità di Vee davanti alla propria. E ha fatto quanto gli è stato possibile per proteggerla dal mondo.

Trovo che Issue sia un libro che ti inghiotte nelle sue pagine. Ti lega con un doppio nodo scorsoio e non ti lascia più. È uno di quei libri che vorresti leggere tutto d’un fiato ma che non vorresti finire mai. Perché i suoi personaggi ti entrano dentro, si scavano una piccola nicchia dentro di te e non ti lasciano più.


Amare è l’emozione più bella del mondo, cura tutte le ferite, riempie anche un cuore spezzato.
Ama.
Ama e non smettere neanche se sarà difficile.

Elle

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