Royle, Naike Ror

Io e i libri della Ror abbiamo iniziato la nostra relazione partendo dalla fine. Ho iniziato questa serie al contrario. Sono partita con In-moral, sono passata a In-dependent, ho scaricato Duke, che ho sul mio Kindle in dolce attesa da un po’, e poi sono tornata alle origini. Ho letto Royle. Il primo volume della serie.

 

Perdere la memoria l'aveva destabilizzata, ricordare una misera ombra del passato l'aveva terrorizzata.

 

Sono passati solo quattro giorni da quando è avvenuto quell’incidente, ma per Daisy quei miseri quattro giorni di coma sono equivalsi a nove anni. Quando si è risvegliata in quel letto di ospedale Daisy non ricordava nulla del passato più recente. Era rimasta ferma alla sera del ballo dell’ultimo anno di liceo. Tutto quanto avvenuto nel mentre è stato rimosso dalla sua memoria. Le prime persone di cui ha chiesto notizia una volta sveglia sono stati i suoi genitori e Royle, il suo grande amore. Ma cosa è successo in quei nove anni di così terribile da essere rimosso? E perché Royle non è al suo fianco?

 

Esistere aveva un significato, vivere un altro. E lui, semplicemente, esisteva. L'aveva capito da qualche anno ormai.

 

Daisy, Royle e Hastiin sono amici del cuore da che hanno memoria. Quando, all’età di tredici anni, Royle è stato mandato in collegio dall’altra parte del mondo, l’amicizia con Daisy si è fermata. Nessun contatto, nessuna telefonata, nessun messaggio. Quanto sarebbe stato difficile interagire con lei con un oceano a separarli? La vita per Royle in quegli anni è cambiata immensamente. Era partito che era un ragazzino goffo, imbranato, cicciottello, segretamente innamorato di Daisy. Vivere in collegio lo ha reso più maturo, più autonomo. Lo sport lo ha fisicamente temprato rendendolo magro e muscoloso e appetibile per le ragazze che non gli sono mai mancate. Essere costretto a tornare a New Heaven, dopo cinque anni, per lui è un problema. Royle non vuole avere a che fare con un padre tiranno e, soprattutto, non vuole frequentare agronomia al college. Lui vorrebbe diventare un fotografo e girare il mondo. D’altra parte però, tornare gli consente di riallacciare i contatti con Daisy.

 

Daisy è una ragazza tosta con un bel caratterino. È arrabbiata con Royle per la sua mancanza di contatto in tutti questi anni e ora che é tornato, lo ignora o lo punzecchia con battute sarcastiche. Daisy, per difendersi dalla mancanza del suo migliore amico, ha costruito un muro intorno a sé. I suoi aculei sono ben appuntiti e li usa quotidianamente per tenere lontani i compagni di classe. Ora che è arrivata all’ultimo anno di liceo le sue energie sono tutte concentrate nello studio per entrare ad Harvard. Il suo sogno è quello di diventare avvocato, come il padre, e lasciare New Heaven e i suoi girasoli una volta per tutte. Eppure, nonostante Daisy cerchi di restare lontana da Royle, l’attrazione che c’è sempre stata tra di loro, divampa. Sembra che tutto possa andare per il meglio. Quindi cosa è successo negli anni successivi? Perché Daisy non ricorda nulla?

 

Ti ho dato la possibilità di essere libero, adesso dai a te stesso la possibilità di essere felice.

 

La mente a volte fa scherzi davvero strani. In questo caso ha permesso a Daisy di azzerare un periodo difficile della sua vita. Un periodo incentrato su scelte che, viste da fuori, possono essere davvero poco condivisibili e molto criticabili. Eppure Daisy quelle scelte le ha fatte consapevolmente e non a cuor leggero. E proprio quelle scelte l’hanno portata ad essere la donna che, se si guarda allo specchio, non riesce a riconoscere. Come si può diventare estranei a sé stessi? Come si può arrivare al punto da non avere il coraggio di guardarsi negli occhi?

La storia narrata da Naike Ror in questo romanzo è davvero avvincente. Io ho avuto qualche problema con i salti temporali ma mi rendo conto che, in questo caso, sono stati necessari per riuscire a svelare tutti i segreti nei giusti tempi di narrazione. Tutto si basa su questa suspence che ci accompagna dalla prima all’ultima pagina del libro e che ci tiene vigili, attenti e l’autrice è stata brava a non farci immaginare nulla di più di quanto ha deciso di farci sapere. Anche il finale non era scontato e, anche se nel mentre avrei voluto leggere ancora di Royle e Daisy, mi ha lasciato piacevolmente sorpresa.

Quanto mi piacerebbe leggere ancora di loro due? Davvero tantissimo. Ben sapendo che non accadrà, mi consolo con il secondo e il terzo volume della serie,

A presto…

Elle

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