Lo so. Un libro non dovrebbe mai essere giudicato dalla sua copertina. Tuttavia, la copertina è la presentazione del libro. Se questa ci colpisce, al 99% il libro finirà tra le nostre mani. Se invece non ci affascina difficilmente lo acquisteremo.

Oserei però dire che esiste anche una terza categoria di bookcover: quella delle copertine parlanti. Le guardiamo e ci parlano, ci invitano, seducendoci, a dare una possibilità al libro, pur non conoscendone trama e autore.

La copertina di Esistenza mi ha parlato e io sono contentissima di averla ascoltata.

Avevo dei problemi, ma non di natura psichiatrica. Avevo dei problemi soprannaturali.

Pagan Moore è una diciassettenne che, da che è nata, ha la capacità di vedere le anime. Spiriti incapaci di comunicare verbalmente con lei, che fluttuano tra noi. Nessuno conosce il suo segreto e lei, fintanto che ignora le anime, può permettersi di vivere un'esistenza alquanto tranquilla.

Tutto cambia però quando, all'improvviso, una di queste le parla. Dank, è l'unico spirito che mai le abbia rivolto la parola. Ma perché proprio lui ha questa capacità? E cosa mai dovrà comunicare a Pagan?

Dank comincia ad apparire per poi sparire di continuo nelle giornate di Pagan. Affezionarsi ad un'anima tanto tenebrosa quanto affascinante è inevitabile per Pagan, pur consapevole che nelle tenebre bisogna portar la luce per sentirsi al sicuro.

Dank ci appare fin da subito come un'anima tormentata, sempre lì che cammina su quel sottilissimo filo che, a seconda di dove pende, lo fa sbandare tra la voglia di lasciarsi andare e quella di rimanere concentrato e determinato nel suo compito.

Quello che più mi spaventava era che il mio cuore fosse stato ridotto a brandelli da qualcuno che nemmeno conoscevo.

Stavo per fare coming out dicendo che di Abbi Glines non avevo mai letto nulla, quando sbirciando su Amazon ho scoperto che lei è niente popò di meno che l'autrice di The Vincent brothers!

C'è da dire che quella dilogia (era una dilogia?) l'ho letta ormai otto anni fa, quindi mi sento meno in colpa per aver scordato questo dettaglio ;)

C'è anche da dire che non vedo l'ora di leggere il sequel di Esistenza perché mi ha lasciata con un cliffhanger grande quanto casa Ferragnez e io pretendo di sapere come va avanti la storia!!

La Glines ha un modo molto semplice ed intrigante di narrare i fatti. Ma è quel semplice non banale e scontato. È quel semplice che ti porta a dire "Col cavolo che metto giù il libro". E di fatti, una volta ingranata la marcia, fermarsi mi è stato impossibile. Ho sfruttato qualsiasi minuto libero per attaccarmi al kindle e fagocitare Esistenza per poi, manco a dirlo, mangiarmi le mani una volta giunta al termine.

Colgo l'occasione per ringraziare la Hope Edizioni per la copia staffetta e, già che ci sono, per implorarli in ginocchio per far uscire il seguito quanto prima :D