Mi trovo in uno strano momento della mia vita da lettrice. Al momento nulla mi ispira e quando leggo faccio molta fatica. Forse dovrei cambiare aria e leggere un genere diverso? Probabile. Ma… ho visto qualche giorno fa la mia spacciatrice promuovere un’autrice e i suoi libri. E chi sono io per non scaricarlo e leggerlo?
Eravamo come un falco pellegrino e una farfalla, non c’era possibilità per lei.
L’agente Cooper è un ex Navy SEAL, ora nell’FBI come infiltrato nelle varie operazioni sotto copertura. È un uomo massiccio, forgiato da ore di allenamento fisico. Corpo muscoloso e mente concentrata solo ed esclusivamente sul suo lavoro. Un lavoro sicuramente non semplice e non alla portata di tutti. Lui è considerato il migliore proprio per questa sua capacità di fissarsi su un obiettivo e non mollare finché non ha ottenuto il risultato sperato. Ovviamente, facendo una vita come la sua, non è minimamente pensabile avere una vita privata. Non che qualcuna abbia fatto breccia nel suo cuore ma il non poter parlare del proprio lavoro è sicuramente un’aggravante di tutto rispetto.
Elizabeth Gates è una giovane donna benestante. Molto bella e molto intelligente. È proprietaria di una galleria d’arte in cui riversa tutte le sue energie. Era il progetto di vita della madre che, una volta venuta a mancare prematuramente, ha preso in mano la figlia. La galleria le dà molte soddisfazioni ma non è l’unica sua attività . Insieme alla compagna, Diana, hanno aperto un club erotico molto esclusivo e molto segreto nato con lo scopo dell’appagamento femminile. Elizabeth è una donna che all’apparenza è molto forte ma che, in realtà , si è costruita uno scudo dietro cui nascondere il suo lato debole al mondo. Nonostante sia cresciuta viziata in un ambiente ricco si è trovata, a soli diciotto anni, a dover subire un tradimento inimmaginabile. Questo l’ha segnata al punto da non riuscire più a fidarsi degli uomini.
Quando una donna ti mostra la sua fragilità senza aver paura di essere ferita, vuol dire che è tua.
Che cos’hanno in comune Dominic Cooper e Elizabeth Gates? Assolutamente niente. Nessuna amicizia, nessun conoscente, nessun familiare. Dominic però sta seguendo un caso molto importante: deve riuscire a trovare il tanto temuto Samuel Crawford, capo del business della droga che dal Canada la fa entrare negli Stati Uniti, e Crawford è interessato a entrare nelle grazie di Elizabeth per i suoi agganci con l’alta società newyorkese. Quindi, perché non permettere a Dominic di infiltrarsi nel club di Elizabeth per arrivare ad incastrare Samuel Crawford?
“A volte le persone forti hanno solo bisogno di qualcuno che si prenda cura di loro…”
In Sense non troviamo solo il romanzo rosa. Troviamo anche una parte erotica e, soprattutto, quella poliziesca. Quest’ultima è quella prevalente e, sicuramente, quella più coinvolgente. Quella che lega insieme tutti i pezzi dell’intreccio, che incatena i lettori al libro e che fa mantenere alta la loro attenzione. Quella che ti spinge a continuare la lettura, pagina dopo pagina, fino ad arrivare alla fine. Fino a svelare il mistero.
Mi spiace non essere riuscita a entrare profondamente nella storia. Non mi sono immedesimata nei protagonisti, troppo distanti da me. Non ho trovato sintonia con loro e me ne dispiace perché trovo che, quando si riesce a stabilire un legame, il libro ti “parli”, ti entri dentro l’anima, ti dà quel qualcosa in più che con questo romanzo non sono riuscita a provare. Questo mancato coinvolgimento mi spinge ad essere molto critica. Per esempio non capisco come una donna come Elizabeth si sia innamorata di Dominic senza aver mai visto il suo vero “volto”. Lui si è sempre presentato a lei come se fosse l’uomo ricco e viziato del suo personaggio sotto copertura, ha sempre e solo impersonato un altro uomo. Quando si è tolto la maschera lei era già praticamente innamorata di lui.
Ovviamente ci sono anche cose che mi sono piaciute. Anche se molto lontana dal mio mondo, mi è piaciuta l’ambientazione, una New York sicuramente fuori dal comune, con i suoi rooftop bar e i suoi segreti sotterranei. Stessa cosa per la particolarità della storia. L’ho trovata originale e fuori dal comune. Ho trovato la narrazione molto scorrevole e piacevole. Non ho fatto fatica ad arrivare all’ultima pagina. Anzi, ho trovato che la parte thriller del romanzo gli abbia dato lo sprint necessario per portarci alla fine con la voglia di leggere altro di questa autrice.
Forse era proprio così il vero amore, prendere il pacchetto completo fatto di lati positivi e negativi, luci e ombre, pregi e difetti, accettandoli in modo incondizionato.
Anche se molto indecisa tra promozione e bocciatura del romanzo, posso dire che potrei “rimandarlo a settembre”. Ovviamente ho già scaricato Sight e, con i dovuti tempi, lo leggerò. Spero che Lorenzo Caruso mi sappia regalare grandi emozioni...
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