Scaglie di colore, Mary Lin

Non avevo mai letto nulla di questa autrice. Non la conoscevo proprio. Eppure quando Bianca Ferrari ha pubblicato la copertina sul suo profilo, le ho scritto e le ho chiesto se il libro meritava di essere letto. Alla sua risposta affermativa sono andata su Amazon, ho scaricato il libro e ho iniziato a leggerlo. Vi faccio solo un piccolo spoiler: Bianca aveva ragione da vendere. Scaglie di colore merita davvero di essere letto.


Io non ho bisogno del conforto della sua luce. Sono abituata al buio.


Melody ha diciassette anni e vive con la famiglia che ha scelto: suo fratello Arden. La sua famiglia di sangue l’ha praticamente abbandonata quando era poco più di una bambina. Lei è scappata da quella casa dove vedeva e subiva cose che, per la sua età, erano troppo e loro non sono mai andati a riprenderla. Ha provato a bussare alla porta dell’unico parente rimasto, ma anche questa le è stata sbattuta in faccia. Si è trovata a dover vivere per strada ma, al fianco di Arden, non ha mai avuto paura. Lui l’ha sempre protetta, l’ha sempre difesa. Anche quando si sono trasferiti in un monolocale, quando hanno ripreso ad andare a scuola, quando Melody prendeva decisioni sbagliate, lui (a suo modo) le è sempre stato vicino. Eppure, quell’affetto che provano l’uno nei confronti dell’altro, è un sentimento poco normale, fuori dalle righe, oserei dire morboso. Arden si è sempre impegnato a non farle mancare niente, a starle vicino, a farla diventare più forte. Si è sempre sacrificato per lei. Ma cosa c’è di normale in un ragazzino che si prende cura di una bambina? E quando Melody esce dal seminato, quando per guadagnare qualche soldo fa scelte a cui non avrebbe dovuto nemmeno pensare, Arden la spinge oltre il burrone e poi la guarda. La spinge proprio per vedere dove lei può arrivare, fin dove riesce a sopportare, fin a quando quell’elastico si tende prima di spezzarsi. E lo stesso succede quando Melody incontra Mansel.


Dietro i silenzi di Melody, c’è un mondo che cerca di tenere chiuso dentro di lei, ma non faccio che sentirne le grida, e questo mi spappola il cervello.



Mansel ha ventotto anni e fino a poco tempo prima di conoscere Melody non aveva grosse preoccupazioni nella sua vita. Il top per lui era suonare il basso insieme al suo gruppo in qualche locale, rimorchiare una donna e poi, ciao ciao, ognuno per la propria strada. Ora, però, ha delle responsabilità, e belle grosse. Il suo negozio di musica non sta fruttando come si aspettava, ha smesso di suonare il basso e i suoi fratelli contano su di lui. Melody per lui è quell’impegno di cui non avrebbe mai voluto farsi carico. Se non fosse per l’attrazione che prova, a una come lei non si sarebbe mai avvicinato. Troppi impegni, troppe complicazioni, troppi problemi. Melody è impegnativa. Eppure, nonostante la testa gli dica di starle lontano, il cuore... beh il cuore Melody se lo è conquistato al primo sguardo.


«Sai, mi piace litigare con te»
«Perché?»
«Perché fin quando urli significa che ho un posticino nella tua vita.»


Scaglie di colore non è un libro semplice da leggere. È più un pugno nello stomaco seguito da una dolce carezza. È più un respirare a pieni polmoni e poi trattenere il fiato fino a farteli scoppiare. È un libro che ho letto in apnea, sforzandomi di mantenere i battiti del cuore a un livello normale. È un romanzo difficile perché tratta temi davvero delicati. Ma Mary Lin lo fa in maniera superba, all’altezza della situazione.
È stata capace di sviscerare il problema, farcelo vedere sotto un punto di vista diverso e farcelo entrare nel cuore. Solitamente guardiamo il punto di vista del bullizzato, colui che subisce il torto, ma non ci preoccupiamo del perché il bullo si comporta così. Cosa nasconde sotto la sua corazza? Cosa lo ha portato a diventare la persona che è? Cosa lo spinge a fare certe cose? Ecco, l’autrice cerca di farci capire questo. E se da una parte troviamo il punto di vista del bullo di turno, dall’altra troviamo quello di chi guarda colui che subisce. Quello che giudica, quello che addita, quello che critica il comportamento di Melody e dei suoi amici.
Quante volte ci è capitato di vedere una ragazza come Melody e di criticarla. Criticarla per il suo comportamento, per il modo di vestire, per il suo modo di fare. Spesso siamo noi donne ad essere le prime a dare contro alle donne come lei. Eppure, quante volte ci domandiamo cosa si nasconde dietro quel trucco pesante, quella minigonna troppo corta, quel tacco troppo alto? Sinceramente? Forse mai. E magari, qualche volta, varrebbe la pena fermarsi a pensare, fermarsi a guardare bene cosa si nasconde sotto la superficie.

Questa prima parte della dilogia mi ha incatenata alle sue pagine fin dalle prime righe. È un libro che, quando lo cominci, non riesci a staccartene. È come una droga. Crea una dipendenza. E nonostante sia abbastanza corposo arrivi alla fine troppo velocemente. Ne vorresti ancora e ancora. Perché i suoi personaggi ti entrano dentro, ti scavano una ferita nel cuore e si annidano lì, tra un ventricolo e l’altro e non ti lasciano più. Diventano parte di te. E forse il fatto che siano stati disegnati come delle persone “normali”, delle persone comuni, molto simili a noi, aiuta a volergli ancora più bene, ad affezionarsi ancora di più.


«E allora vivi, Mel.
[...]
«Trova la tua strada e percorrila col coraggio di cui sei munita, perché ne hai più di me, di Dustin e di Arden messi insieme. Vivi e fallo in perfetto stile Melody, con la faccia dura, la lingua tagliente e il cuore troppo grande per questo mondo; ma fa’ ciò che questo cuore ti dice.»


Sinceramente, spero con questa mia recensione di aver dato anche solo un’idea di cosa ho provato nel leggere questo romanzo. Sì, l’ho A-DO-RA-TO. Questo non è il classico romanzo rosa. Questo è un libro che rompe tutti gli schemi, che ti fa a pezzi il cuore e che te lo riassembla cercando di azzeccare gli incastri ma sapendo che non sarà come prima. Perché una volta che Melody, Mansel, Arden, Junior, Hannah e Dustin entreranno nella vostra vita, niente sarà più come prima.


La vita è un dannatissimo attimo!

Elle

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