Cos’è un sogno? I sogni si avverano? Davvero è preferibile non desiderare qualcosa fortemente perché potrebbe succedere che, prima o poi, il desiderio si avveri? E i sogni nel cassetto?
Quel ragazzo era tutto ciò che poteva appartenere solo al mondo dei sogni per una ragazza come me.
Helena aveva un sogno ed era quasi riuscita anche a realizzarlo. Ma la vita si sa, mette i bastoni tra le ruote, stravolge i piani, e quello che era realizzabile, di colpo non lo è più. Le priorità cambiano e quel sogno cambia. Ora il suo desiderio più grande è riuscire a mantenere i suoi segreti nascosti nell’ombra. Riuscire a vivere una vita diversa da quella che aveva sei anni prima. Riuscire a mantenersi, riuscire a vedere una luce, anche se fioca, alla fine di quel tunnel che è diventata la sua vita. Helena ha ventisei anni e vive a Toronto. Lavora al Rollerblade, un bar molto frequentato dai tifosi e giocatori di basket e hockey. La particolarità di questo posto è il fatto che le cameriere indossano divise succinte che richiamano i colori delle squadre che giocano nell’arena poco distante e che viaggiano su pattini a rotelle. Helena non ha molto legato con le sue colleghe, cerca sempre di mantenere le distanze, di non farsi notare. E lo stesso vale con i clienti del pub. Sorride distaccata alle loro battute ma non dà confidenza a nessuno. Eppure, quando Ian Newell entra al Rollerblade e incatena gli occhi ai suoi, ecco che i sogni di Helena cambiano ancora. Finalmente dopo anni, si permette di sognare in grande. Di sognare qualcosa di importante. Di sognare un futuro migliore.
Quella era la legge dello sport: non importava quante volte si finiva con il sedere per terra, l’importante era sapersi rialzare.
Ian Newell è un giocatore di hockey. Ha lasciato la sua squadra a Pittsburgh in tutta fretta, senza
grandi preavvisi. Non ha avvisato nemmeno il suo agente. Ha deciso su due piedi dopo che il
tradimento della sua fidanzata e del suo migliore amico lo hanno lasciato con il cuore a pezzi. Ha
firmato in tutta fretta il nuovo contratto con i Toronto Maple Leafs e, altrettanto velocemente, ha
preso un aereo e si è trasferito in Canada. Anche Ian ha un sogno: riuscire ad andare alle Olimpiadi
ma, dopo quanto successo negli spogliatoi a Pittsburgh e il suo trasferimento, il sogno che era a
portata di mano si è decisamente allontanato. Anche Ian ha dei segreti da nascondere, alcuni
piccoli e alcuni belli ingombranti. Alcuni di questi occupano un intero armadio, uno di quelli a sei
ante, dove ci stanno gli abiti di tutte e quattro le stagioni contemporaneamente. Eppure, anche se
la sua vita è costantemente sotto i riflettori, lui quei segreti li vuole custodire gelosamente. Sono
privati e tali devono rimanere. Ian non aveva grandi aspettative sul suo spostamento al Toronto.
Sapeva benissimo che avrebbe dovuto conquistarsi la fiducia dei compagni di squadra eppure mai
avrebbe immaginato quanto quella città avrebbe portato qualcosa di positivo nella sua vita.
Ian e Helena hanno caratteri completamente diversi. Lui solare, allegro, sempre col sorriso sulle labbra. Un uomo che ha fatto dello sport la sua vita, che ama andare a ballare in discoteca, che ama fare squadra con i compagni, legare con loro. Uno che la vita se la gode a piene mani. Lei, invece, è sempre in disparte, sempre molto seria, pacata, con la testa sulle spalle. È una solitaria, che non si fa coinvolgere dalle colleghe, che non dà confidenza a nessuno. Che guarda la vita scorrere al di là del vetro. Dove troveranno un punto di incontro? Dove riusciranno a trovare il loro equilibrio? E i loro segreti? È possibile costruire una relazione su fondamenta così instabili?
«La vita ti cambia. Si prende gioco di te. Ti regala dei sogni e poi se li riprende. Forse però non bisogna arrendersi e continuare a sognare, a sperare che la ruota giri davvero per tutti. Non si ferma mai, anche quando pensi che sia immobile.»
Quello che mi ha colpito di questo sport romance è il fatto che i cliché non vengono rispettati. Lui è sì un bravo giocatore ma non è solo quello. Al mondo può sembrare che lui abbia fatto una grandissima cavolata, un enorme scivolone nella sua grande carriera, eppure quel pugno lui lo ha sferrato per un motivo validissimo. Perché oltre alla facciata del giocatore riusciamo a vedere l’uomo. Un uomo buono, che è stato ferito innumerevoli volte, che ha imparato a rialzarsi dopo una partita persa ma anche a trovare un obiettivo da raggiungere dopo l’ennesima vittoria. A trovare la forza di rialzarsi dopo le batoste della vita. Ian è l’uomo dei paradossi e lui, con quei paradossi, ha dovuto imparare a conviverci, a farci i conti e uscirne da vincitore. E poi troviamo una protagonista femminile che, all’apparenza, potrebbe essere una di noi. Una persona umile, che fa un lavoro sottopagato, che si barcamena per mandare avanti la sua vita. Tutte noi potremmo identificarci in lei. E poi ci sono i suoi segreti, anche questi davvero molto scomodi. Segreti con cui dover fare i conti tutti i giorni. Segreti che vorrebbe nascondere sotto dieci metri di terra ma che, invece, la inseguono costantemente, che sono proprio lì appiccicati dietro di lei. Segreti che, arrivati ad un certo punto della sua vita, non possono più rimanere tali. Deve per forza avere il coraggio di affrontarli, farli uscire allo scoperto e sperare, in questo modo, di aiutare qualcuno che è nella sua stessa situazione.
Leggere gli sport romance di Lorella Diamante è sempre una bella sorpresa. Hanno la capacità di trasportarti lontano e di farti vivere nuove storie, nuove vite. Hanno la capacità di farti sognare. E non tutti i sogni, al mattino, svaniscono come il fumo.
Ma cos’era l’amore se non un gigantesco rischio?
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