Cosmic love, Elle Eloise

Non ho letto tutti i libri di Eloise ma, quei pochi che ho fatto miei, mi sono piaciuti un sacco. Quando mi รจ stato proposto di partecipare al review party in occasione di Cosmic love non ho potuto accettare per motivi personali ma mi ero fatta la promessa di farlo mio non appena fosse stato pubblicato. E io le promesse le mantengo.


Alcune creature hanno bisogno di buio per brillare.


Nina รจ una giovane donna che all’etร  di tredici anni ha subรฌto un trauma. Da quel momento la sua vita รจ cambiata drasticamente. Ora non riesce piรน a stare in luoghi affollati, in mezzo a troppe persone o in luoghi troppo piccoli, come un ascensore. La sua famiglia l’ha sempre protetta tantissimo. Protetta dal mondo esterno, dalle possibili sofferenze ma anche da sรฉ stessa. Nina non accetta di crescere, di lasciare il nido sicuro, di iniziare a volare con le proprie ali. Ora, all’etร  di ventisei anni, vive con una coinquilina in un appartamento del centro di Torino e lavora come segretaria notturna in una di quelle palestre aperte h24. Non ha amici, non ha una vita sociale, non ha un compagno. Vive una vita solitaria scandita dal turno casa-lavoro e dai pranzi domenicali a casa dei genitori. Le uniche “relazioni” che ha avuto sono incontri di sesso sporadici e con il solo scopo di fare ginnastica orizzontale, senza alcun fine romantico. Lei una relazione non la vuole, tantomeno un impegno a lungo termine. Ma ci si puรฒ precludere una relazione a priori? Si puรฒ barricare il cuore in una gabbia e non far entrare nessuno?


Quelli che tu chiami difetti sono le cose che ti rendono unica.


A cercare di scardinare le sbarre di questa prigione c’รจ Mattia. Mattia รจ un fotografo che ama ritrarre cieli notturni e visi. รˆ uno con l’animo dolce e sensibile che รจ dovuto crescere tutto d’un tratto all’etร  di diciassette anni. รˆ un ragazzo che non si ferma davanti alle difficoltร . Non si spaventa davanti ad un problema, piuttosto ne cerca sempre la soluzione. Quando incontra Nina in palestra, di lei nota subito il modo in cui cerca di nascondersi dietro ai suoi lunghissimi capelli neri, dentro felpe sformate dai colori assurdi, mangiandosi le unghie come una bambina. Nota anche la bellezza del suo viso e il corpo magro. Mattia รจ uno di quei ragazzi che nota i particolari, che non si ferma al primo sguardo, alla prima impressione. รˆ uno di quelli che scava sotto la superficie, che guarda oltre i muri che ci si costruisce attorno.

E cosa accomuna Nina a Mattia? Come puรฒ una come Nina attirare uno come Mattia? Ce la farร  Mattia a scalfire la corazza di Nina? Ad andare oltre i limiti autoimposti di Nina? Ad arrivare al suo cuore?


Ero cosรฌ concentrata su ciรฒ che non avrei mai potuto avere o offrire da aver completamente perso di vista ciรฒ che avevo e che potevo offrire all’altro e a me stessa.


La cosa che piรน mi piace di questo libro รจ che i protagonisti sono persone comuni. Non sono super. Supereroi, super ricchi, super belli, super intelligenti. Sono persone normali. Con tutti i pregi e i difetti che possono avere le persone come noi. Che fanno una vita comune, con un lavoro normale. Che hanno problemi che anche noi comuni mortali abbiamo. Che si fanno tantissimi film mentali come noi. Che si creano storie nella testa. Storie che portano il treno della loro vita a deragliare piรน volte, che li costringe a cambiare percorso per ritrovarsi alla fine piรน forti di prima. Piรน forti di quando si รจ intrapreso il viaggio.

L’altra cosa che mi รจ piaciuta molto รจ il modo in cui l’autrice ha affrontato l’argomento principale del libro: la reazione personale al non poter avere figli. Quando la scelta tra l’averli o meno non sta all’interno della coppia, ma รจ un dato di fatto che non si puรฒ cambiare. Quando รจ la natura a decidere per te e tu non hai alcuna possibilitร  di cambiare il corso delle cose. Io, personalmente, non ho avuto di questi problemi, di figli ne ho ben tre, ma ho visto coppie che hanno fatto di tutto per averne, che le ha provate tutte senza riuscirci. Ho visto coppie “scoppiare”, darsi la “colpa”. E ne ho viste altre che su questa consapevolezza ci hanno costruito una relazione forte e stabile. Che ha trovato vie alternative nell’adozione o nell’affidamento. Che sono riusciti a costruire comunque la famiglia che avevano sempre sognato. E ne ho viste altre ancora che, invece di lottare contro un destino avverso, ha deciso di vivere la propria vita accettando il bene e il male che questa porta con sรฉ. Costruendo, non la classica famiglia da “mulino bianco”, ma quella famiglia all’interno della quale regna l’amore, indipendentemente da quante persone compongono questa famiglia. Il fatto che Elle Eloise abbia deciso di parlarne liberamente, senza girare intorno al problema, mettendo proprio il dito nella piaga per sviscerarne tutti i risvolti, ma salvaguardandone la delicatezza, me l’ha fatta apprezzare ancora di piรน. Ho adorato la dolcezza di Mattia, il suo modo di fare cosรฌ tranquillo, il suo animo buono. Il suo saper affrontare i problemi con tranquillitร , cercando di trovare un lato positivo a tutte le situazioni. Ho adorato il modo di scrivere di questa autrice che ha saputo rapirmi e, pagina dopo pagina, portarmi alla fine senza nemmeno accorgermene, senza rendermene conto. Ho adorato passare delle ore piacevoli in compagnia di Nina, di Mattia, ma anche di Teresa con il suo carattere irruente, della signora Coricรฒ cosรฌ saggia dall’alto della sua veneranda etร , di Greta cosรฌ protettiva e della madre di Mattia che รจ riuscita a rimettersi in piedi nonostante il dolore che ha provato.

E ora che ho divorato il romanzo in poche ore, che l’ho fatto mio, non mi resta altro da fare se non chiudere gli occhi e immaginarmi Nina e Mattia a passeggio sulle colline di Moncalieri, con un cesto da picnic tra le mani e Jocker scodinzolante tra loro.


In coppia si รจ in due e si cammina insieme.

Elle

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