Il bersaglio su di noi, JM Darhower

Ci pensavo giusto qualche giorno fa a questo libro... Pensavo che non avevo ancora visto l’uscita del terzo libro e che non vedevo l’ora di leggerlo. Forse la Hope ha sentito i miei pensieri e poco dopo, ecco il cover reveal. E come non candidarsi per la lettura? Mi ci sono buttata a capofitto...

Come sempre ricordo che, essendo questo un libro facente parte di una serie, sono possibili SPOILER.


Niente di quello che faccio, o non faccio oggi, cancellerà quello che ho fatto ieri.


Ne Il tormento della sua anima (di cui trovate la recensione qui) avevamo lasciato Karissa che si era riappacificata con Naz. Dopo aver scoperto che aveva ucciso i suoi genitori aveva preso le distanze, non riusciva più a stargli accanto. Eppure la parte di lei meno razionale, quella più emotiva, non riesce a stargli lontano. Si può smettere di amare qualcuno così, di punto in bianco? Anche se una parte di lei lo odia profondamente, l’altra non può smettere di amarlo, di volerlo al suo fianco, di volerlo nella sua vita. E Ignazio è uno di quegli uomini che fanno fatica ad innamorarsi, ma quando succede... è per sempre, un sentimento totalizzante e completo. Lui è un uomo vecchio stile. Di quelli che quando fanno una promessa la mantengono, costi quel che costi. E lui ha fatto ben due promesse a Karissa: la prima è stata la promessa del matrimonio e la seconda è che, qualsiasi cosa accada, lui tornerà sempre da lei. Sempre.


L’ho già detto in passato... non ci sono amici in questo ambiente. Ci sono solo persone che hanno bisogno di te finché non servi più. O stai dalla loro parte o stai loro tra i piedi.


In questo libro conclusivo della trilogia troviamo una Karissa che cerca in tutti i modi di “addomesticare” Ignazio. Cerca di farlo diventare più “umano”. I tentativi sono vari e non tutti vanno a buon fine ma lei semina bene e, quindi, uno di quei piccoli semini, prima o poi germoglierà. Finalmente vediamo Naz più rilassato, più “uno di noi”. Sta cercando di lasciarsi alle spalle la vita condotta fino a quel momento. Una vita votata alla famiglia. Quella famiglia che ha scelto e a cui non ha mai prestato il giuramento ma dalla quale viene comunque considerato uno di loro. Uno a cui ci si può affidare quando devi risolvere un problema. E Ignazio quei problemi li risolve, eccome. Lui è il migliore. Spietato come pochi, più bravo di qualsiasi altro. Eppure, una volta morto Ray Angelo, uscirne è ancora più difficile. Perché si sa, quando si entra in quella organizzazione non se ne esce con le proprie gambe. E perché il posto lasciato da Ray lo deve pur prendere qualcun altro. E chi può avere l’interesse di sedersi a quel tavolo?

Se da una parte troviamo Ignazio impegnato dal punto di vista “lavorativo”, dall’altro troviamo un marito premuroso e accorto. Un uomo che sta sempre attento alla sua donna, a chi frequenta, a chi le gira intorno, a chi le si avvicina troppo. Lo troviamo amorevole, sempre pronto a soddisfare le sue richieste, anche le più familiari. Quelle che ha sempre rifuggito. Quelle che non pensava volesse ancora nella sua vita. E Karissa? Anche lei è cambiata. È diventata più matura, più comprensiva. Cerca in tutti i modi di far riappacificare Ignazio con il suo passato. Un passato molto ingombrante. Cerca di guardare solo il suo lato positivo e di esaltarlo, e di farlo vedere anche a lui, perché quello negativo le fa davvero paura. Lei non ce la farebbe mai a sopravvivere a quella parte di lui. Sa che c’è ma non può conviverci, non può accettarla.


Mi ha promesso che sarebbe tornato, ma non è indistruttibile. È umano. È imperfetto. Ha un cuore che batte nel petto, proprio come me.


È davvero possibile per un uomo come Naz lasciarsi il passato alle spalle e ricominciare una nuova vita? Davvero un uomo come lui può cambiare così repentinamente? Completamente? È possibile dare una seconda possibilità a uno come lui? Davvero basta la persona giusta a tirar fuori il meglio che c’è in noi? A farci vedere le cose sotto un altro aspetto e voler con tutto il cuore diventare una persona migliore? O queste cose succedono solo nei romanzi? Queste sono le domande che mi sorgono spontanee quando leggo libri come questo. Eppure, in fondo, spero sempre che a tutti venga data una seconda possibilità, una nuova opportunità per migliorare sé stessi, per diventare persone migliori. La cosa che mi è piaciuta molto di questa trilogia è che questi cambiamenti sono avvenuti piano piano, quasi nascosti tra le pieghe della storia. La storia che si nota maggiormente non è questa, non è la vita privata di Naz eppure, oltre le cose eclatanti che fa, oltre il suo essere “mostruoso” c’è lui. L’uomo che vuole essere migliore per la propria donna. L’uomo che si impegna per diventare un uomo degno della propria moglie. E, a fare da “contorno”, abbiamo un super mafia romance. Uno di quelli imprevedibili, di quelli che ti lasciano con il fiato sospeso dalla prima all’ultima pagina, uno di quelli che non sai come può andare a finire. Uno di quelli che, quando lo cominci, non puoi più farne senza. Perché ti incatena alle sue pagine e ti trasporta in un mondo parallelo. Un mondo fatto di crimine ma anche di tanto amore.


Non pensare al per sempre. Pensa al presente, a oggi. Oggi potrebbe essere tutto il per sempre che riuscirai a ottenere.

Elle

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