Ho provato a cambiare spacciatrice. Cosa avete capito... spacciatrice di titoli! Ho provato a fidarmi di un’altra autrice che seguo. Sarà riuscita nell’intento? Avrò trovato un altro libro interessante?
Rebel ha diciassette anni e frequenta l’ultimo anno di superiori. Il suo sogno è quello di entrare ad Harvard ma le sue possibilità economiche sono talmente ridotte che, anche dovessero accettarla, dovrà rifiutare. La madre l’ha cresciuta da sola dopo che il padre, una volta saputo che era incinta, l’ha praticamente abbandonata. Pur di “togliersi” il problema, il padre ha offerto parecchi soldi che la madre non ha mai accettato. Rebel sa chi è suo padre ma l’indifferenza che lui mostra nei suoi confronti la fa soffrire enormemente. Rebel è una ribelle, di nome e di fatto. Quando capisce cosa vuole se lo prende senza tanti problemi. È orgogliosa, intelligente, sveglia. Ma si nasconde dietro a ciocche di capelli rosa, piercing, tatuaggi e trucco pesante. Per contribuire al costo che dovrà sostenere per il college decide di trovarsi un lavoretto. Diventa, così, la babysitter dei due gemellini che vivono nella villa all’inizio della via.
Mi guarda.
E io la vedo.
La vedo come non l’avevo mai vista prima.
Vedo la sua fragilità, la purezza che ogni giorno maschera dietro atteggiamenti da ribelle.
Blue ha trentacinque anni, è sposato ed è padre di Matt e Scott, due gemelli di sette anni. Per i suoi figli farebbe di tutto. Anche vivere un matrimonio di facciata. Pur di stargli vicino, di dar loro un’apparenza di famiglia normale, di vederli sereni è disposto a sacrificare la sua di felicità. Blue ha anche un ottimo lavoro che gli permette di lavorare da casa e di stare accanto ai suoi bambini. Insomma dalla vita, all’apparenza, ha praticamente tutto. Ha raggiunto i suoi obiettivi ed è in pace con sé stesso.
Eppure quando Rebel entra a far parte della sua quotidianità familiare, qualcosa si incrina. Lui non la vorrebbe accanto ai suoi figli. Una ragazza che si veste così “sfacciata”, con tutto quel trucco sul viso, non è adatta a fare da babysitter ai suoi bambini. Ma loro la adorano. Entra subito in sintonia con loro. Riesce a far rispettare loro le regole ferree imposte dalla madre, a fargli fare i compiti, a preparare merende salutari e a farle mangiare. Quindi se all’inizio Blue la mette a disagio con battute pungenti a cui Rebel risponde pronta, ben presto le cose tra loro cambiano. E quando Rebel inizia a stuzzicarlo, a provocarlo, riuscirà Blue a resistere alla tentazione? La notevole differenza d’età è un problema così insormontabile?
Sono stanca di essere ignorata, stanca di non contare nulla per chi dovrei essere tutto. Stanca di sentirmi sbagliata. Prima o poi dovrai darmi l’attenzione che mi spetta.
Ero curiosa di leggere come l’autrice avrebbe intrecciato la storia e, fino a metà libri circa, mi è piaciuta molto. Mi è piaciuto il modo in cui è stata spiegata la storia di Rebel, la descrizione del posto in cui vive e delle persone che frequenta gettando le basi per far capire il suo mondo e il suo modo di comportarsi. Mi è piaciuto il contrasto tra il suo modo di atteggiarsi e il suo vero essere. Il trucco pesante, i tatuaggi e i piercing a fare da scudo alla sua sensibilità violata da un padre che l’ha sempre ignorata. Quando quella maschera cade, quando Blue riesce a fare breccia nel muro che Rebel ha costruito intorno al suo cuore, riusciamo a vedere finalmente la persona che è realmente. Anche la storia di Blue è interessante. Dopo la fine del suo matrimonio il suo cuore ha smesso di battere. Ormai è diventato insensibile. Non prova sentimenti positivi se non per i suoi bambini. Nei confronti della moglie c’è solo odio. Non la sopporta più, a stento riesce ad avere una conversazione normale con lei. Il suo cuore si è inaridito. Rebel riesce a portare nella sua vita quella ventata d’aria fresca che gli serve per vedere le cose sotto occhi diversi, che gli permette di capire che non può continuare a fingere.
Ecco fino a questo punto è andato tutto bene. Ma quando poi il romanzo ha preso una nuova svolta, ho perso l’entusiasmo. Ho trovato una trama un po’ scontata, banale. Il fatto di aver capito dove l’autrice ha voluto portarci con la narrazione, mi ha fatto un po’ perdere lo slancio che mi aveva portata fin lì. Ma ha fatto un po’ perdere di vista tutto il bello e la particolarità che avevo trovato fino a quel momento.
Dammi il vero Blue e io ti darò la vera Rebel. Sii te stesso, asseconda i tuoi desideri. Baciami quando ne senti il bisogno, usa il mio corpo quando l’eccitazione ha il sopravvento. Lascia che ti accarezzi, che ti coccoli, che ti consoli. E poi fammi ridere, è una cosa che non faccio spesso.
Ora mi trovo ad un bivio. Cambio genere o persevero nel romance sperando di incappare in un capolavoro? La cosa certa è che appena chiudo questo file vado sul catalogo Unlimited a cercare qualcosa di interessante. Vedremo se la fortuna è dalla mia parte...
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