Melagrana e cocci di bottiglia, Lisa Arsani

Ve lo dico, ho provato di nuovo a cambiare spacciatrice di titoli. Questo mi è stato consigliato da un’autrice che ho scoperto da poco e che ho iniziato a stalkerare e me ne ha parlato con parole così lusinghiere che non ho saputo dire di no. 



Noa, non puoi rifugiarti qui e pensare di risolvere le cose. Non puoi scappare da te stesso… 



Leandro è un giocatore professionista di pallavolo. Vive a Milano dove gioca, ma per l’estate è tornato a casa, un paesino in riva al mare. Qui aiuta il padre nella gelateria di famiglia e, per guadagnare qualcosina, lavora al Mistral, un ristorante sul mare. Leandro è giovane, sempre sorridente e disponibile. Ama correre la mattina presto per vedere nascere il sole e l’esercizio fisico gli permette di allontanare i pensieri negativi e di schiarirsi le idee. Leo ha gli occhi verdi e brillanti come i cocci di una bottiglia bagnati dall’acqua e i capelli rossi come i chicchi di una melagrana. È gay e non ne fa mistero. La sua famiglia lo accetta per quello che è, e così i suoi amici e conoscenti. 


Noa, smettila di parlarmi con gli occhi e apri la bocca. Delle parole tenere non ti bruceranno la lingua come l’acqua santa… 



Noa è il bullo del paese. Famiglia problematica alle spalle e leader del suo gruppo di amici con il quale si diverte a far prevalere la forza del branco contro il singolo. Noa indossa quella famosa maschera che gli permette di nascondere il suo vero essere agli occhi del mondo che lo giudica. Noa è il classico ragazzo da cui ci si guarda bene dall’aver a che fare. Anzi, meglio stargli alla larga e non incrociare il suo sguardo pur di non attirare la sua attenzione. Eppure, sotto quella dura scorza che è diventata la sua pelle, anche lui nasconde un cuore, dei sentimenti, delle emozioni.
Ma cosa succede quando il mondo di Leandro si scontra con quello di Noa? Cosa succede quando le emozioni escono allo scoperto in un mondo difficile come quello di Noa? E come fare a gestire tutti quei sentimenti che iniziano a ribollirgli dentro? Come affrontarli? 



Tu sei il sole e il mare per lui. I suoi occhi sono come i tuoi cocci di bottiglia. Risplendono quando ci sei tu. 



È il secondo libro di Lisa Arsani che leggo e ho avuto conferma che questa autrice ha un modo di scrivere molto elegante, quasi d’altri tempi. Entrambi i libri sono scritti in modo delicato, con classe e buongusto. Tratta gli argomenti con delicatezza, quasi in punta di piedi. In questo periodo ho letto molti libri narrati in prima persona e leggere questo che, invece, è narrato in terza persona mi ha quasi destabilizzata. Mi ha lasciata sorpresa. A tratti mi è sembrato di leggere la narrazione di una fiaba. 

Melagrana e cocci di bottiglia è a tutti gli effetti una fiaba, una storia dove i protagonisti devono superare delle prove per arrivare al loro obiettivo. E una di queste prove consiste nel guardare oltre le apparenze, oltre la famosa maschera che Noa ha deciso di indossare per nascondere sé stesso agli occhi degli altri. Solo Leo riesce a vedere quello che c’è sotto. Solo lui riesce a farla cadere, a fargli capire che si può essere ciò che si vuole davanti alla persona che si ama e davanti a sé stessi. Che non c’è ragione di non accettare alcuni lati di noi, perché proprio quelli ci permettono di essere ciò che siamo realmente. Che ci permettono di renderci diversi gli uni dagli altri. Che ci permettono di distinguerci. 

Se vi state domandando se ho approvato la nuova spacciatrice, vi confermo che è stata promossa a pieni voti, ma vi posso assicurare che al primo posto rimane sempre lei, Bianca Ferrari.

Elle

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