La notte dei ricordi, Bianca Ferrari

Non sono una fan sfegatata dei libri e delle novelle di Natale ma quest’anno non ho voluto farmela mancare, soprattutto perché La notte dei ricordi è stata scritta da Bianca Ferrari, autrice che stalkero ormai da tempo e di cui non mi perdo alcuna pubblicazione. E ho deciso di chiudere così, con questa recensione, questo 2020. 


Non farmi male, non stanotte. 


Il programma di Ian per la vigilia di Natale è semplice: un panino davanti alla tv in un hotel di montagna di cui sta curando la ristrutturazione. Lui, la solitudine e tanta neve al di là della porta. E a tenergli compagnia c’è la consapevolezza di essersi lasciato sfuggire, ben undici anni prima, l’unico treno che avrebbe dovuto e potuto prendere con direzione felicità. Questa consapevolezza la sente tutti i giorni dentro di sé, ma soprattutto la vigilia di Natale.


Il destino non avrebbe continuato a fornirle occasioni se lei non avesse almeno tentato di afferrarle. 


Fabienne non ha molta voglia di passare la vigilia di Natale nello chalet di montagna di famiglia. Soprattutto non ha molta voglia di sentirsi sgridare come una bambina per aver tardato al lavoro. Lavoro che le piace immensamente e nel quale si impegna con dedizione. La sua vita sentimentale ha preso una piega che undici anni prima, su una spiaggia assolata della California, non avrebbe pensato potesse prendere. Soprattutto non pensava di non riuscire più a provare quella felicità travolgente. 

Eppure il destino ci ha messo il suo zampino. Fabienne si troverà costretta a fermarsi proprio nell’hotel dove Ian lavora e finalmente, dopo tanti anni, si troveranno nuovamente faccia a faccia. Fabienne dovrà affrontare il suo primo amore e, soprattutto, fare una serie si scelte che le stravolgeranno la vita. 


L’amore non era un sentimento per persone sane di mente. Era per chi credeva all’impossibile. Era per chi si buttava nel vuoto, puntando all in e come andava, andava.


Quanto può essere magico il Natale? Davvero tutti i nostri desideri si possono avverare in quella notte? Io da anni chiedo che si avveri il mio unico desiderio ma, ad oggi, non mi ci sono avvicinata nemmeno di un passo. Eppure sapere che il desiderio di qualcun altro si possa avverare, mi è di conforto.
Quanto può desiderare Ian avere un confronto con l’unica donna con cui si è sentito felice? E quanto si può desiderare non passare le vacanze di Natale con una famiglia che ti fa sentire fuori luogo, che ti fa sentire sempre “sbagliata”?

E se il destino bussa alla porta? Se davvero noi siamo destinati ad una persona e, per quanto ci si allontani e si facciano scelte che ti tengono lontani da lei, prima o poi si torna al punto di partenza?
Ecco, La notte dei ricordi parla proprio di questo. Di seconde possibilità, di smettere di avere paura dell’amore, di affrontare i propri sentimenti e prendere in mano la propria vita. Di mettere la propria felicità davanti a tutto, soprattutto davanti ai timori di una ragazzina che è diventata adulta ma che non ha saputo affrontare le proprie paure.

E con questa ultima recensione non mi resta che augurarvi un buon Natale, che sarà sicuramente diverso dagli altri, ma mi raccomando, fate di tutto perché sia ugualmente magico, speciale, unico.


L’amore non è ovvio. Non è normale. È rischio, è disequilibrio, è un’esplosione che cambierà l’assetto del mondo...

Elle

Nessun commento:

Posta un commento