Per tutto il tuo amore, Laura Pellegrini

Anche se so che ho tanti libri in coda da leggere, spesso non riesco a rifiutare quelli che mi vengono proposti. Anzi. Oserei dire che spesso li vado a cercare. E se a volte non capisco perché mi innamoro di certi libri, perché hanno un “non so che” che mi attira, una volta arrivata alla fine mi dico: “Ecco. Hai fatto benissimo a sceglierlo perché merita.” Per tutto il tuo amore è proprio uno di quei libri.


«Nei tuoi occhi ci sono le stelle della Foresta Nera, le vette delle Alpi e le steppe russe. Nei tuoi occhi c’è il mondo, Luce. Il mio mondo»


Luce ha solo ventun anni e vive in un casolare un po’ sperduto sulle colline toscane. I suoi due fratelli maggiori sono partiti anni prima per la guerra e non sono più tornati. È rimasta solo lei ad accudire il padre in fin di vita e a mandare avanti la piccola fattoria ridotta ormai ad una capra, qualche gallina e un orto un po’ sgangherato. Luce è un raggio di sole. Occhi azzurri come il cielo, lunghi capelli biondi e un sorriso sempre pronto a rischiarare le giornate di chi la conosce. Luce non conosce molto della vita. Non sa leggere, non sa scrivere e non sa cos’è l’amore. Ma sa cosa vuol dire mandare avanti una casa in tempi di guerra. Sa cosa sono la fatica e il sacrificio. A tenerla d’occhio in questo periodo così difficile c’è Manfredi, che conosce fin da quando è nata. È amico dei suoi fratelli e sono cresciuti insieme.


Se Manfredi avesse potuto riassumere la propria vita in una sola parola avrebbe scelto un nome: Luce, perché non c’era altro nella vita che potesse dargli di più di lei.


Manfredi è bello e ha occhi solo per Luce. È da sempre innamorato di lei e il suo più grande desiderio è quello di sposarla e crescere i loro figli. Tutte le ragazze che lo ammirano da lontano non contano. Per Manfredi conta solo Luce.


Luce era il suo paradiso personale nell’inferno di una guerra ingiusta.


Siamo nel 1944 e i tedeschi sono ormai vicini. Manfredi si sincera con Luce di stare attenta, di non passare per il bosco, perché proprio lì sono stati avvistati dei soldati nemici. Ma Luce non lo ascolta e, nonostante le mille raccomandazioni e la paura di questi tedeschi, in quel bosco ci va. E proprio lì si imbatte in un soldato ferito. Un soldato che le chiede aiuto, che le chiede di medicarlo, di farlo guarire. E in quella stalla malandata dove lo ospita, Luce scopre che quel soldato, sotto la sua divisa sbrindellata, ha un cuore. Anche lui ha delle paure, proprio come lei. E per quanto le abbiano insegnato che i tedeschi sono i nemici, sono il male, lei di quel soldato si sente prepotentemente attratta.


Perché l’amore non finisce. L’amore va oltre, pure al tempo.


Ho letto davvero tantissimi libri ambientati in questo periodo storico eppure Per tutto il tuo amore è completamente diverso da tutto quanto io abbia letto prima. È un libro che parla di sofferenza, di tempistiche sbagliate ma, soprattutto, di AMORE. Un amore che sopravvive a tutto. Un amore che ti travolge, che ti fa sentire viva, che ti rimane nel cuore anche quando quel cuore si è spezzato ed è andato in mille pezzi. Così com’è accaduto al mio, di cuore, mentre leggevo questo bellissimo romanzo. E sì, lo confesso. Mi è scesa anche qualche lacrimuccia qua e là. Potrei scrivere in dimensione 52 quanto ho adorato Manfredi. Lui che subisce le scelte di Luce, che la ama anche mentre la sta probabilmente odiando, che ha un’immensa fiducia in lei. Che ha saputo avvicinarsi piano piano a lei, che le è strisciato sotto pelle, che ha saputo aspettare il momento giusto, che non ha mai forzato troppo la mano. L’ho davvero ammirato. La sua costanza e dedizione sono lodevoli.

Leggendo questo romanzo mi sono ritrovata davvero catapultata nella Toscana di quegli anni difficili. Il lavatoio al fiume, la stalla in tufo con la porta mezza staccata, le galline che razzolano libere nell’aia e il bagno nella tinozza davanti al focolare. Anche l’aver trovato nei discorsi alcune parole del dialetto toscano mi ha fatto sentire più vero il racconto. La narrazione è molto scorrevole e piacevole e una volta che ti fai prendere dal racconto, le pagine scivolano via, una dopo l’altra. I colpi di scena sono davvero tantissimi. Quando ti sei fatta un’idea di come può proseguire la storia, ecco che l’autrice ti cambia le carte in tavola. Ecco che la certezza che avevi fino a poco prima, viene messa in discussione. Viene stravolta da una nuova verità.


«Perché ti preoccupi per me?» 
… 
«Perché tu mi fai sentire un uomo diverso, Luce»


Nonostante Laura Pellegrini abbia al suo attivo numerosi libri, io non avevo mai letto nulla di suo. Ma ora che ho scoperto quanto è brava, come posso resistere alla tentazione di recuperare le sue pubblicazioni e farle mie?

Elle

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