Ebbene sì! L’avevo detto e l’ho fatto! Finito Legati dall’onore ho iniziato subito il secondo libro della serie Mafia Chronicles.
Valentina è la cugina di Aria. Lei è già stata sposata ma è rimasta presto vedova e i genitori hanno deciso che, visto la giovane età, era il caso di trovarle un nuovo marito. Anche Dante Cavallaro, futuro capo della mafia di Chicago, è rimasto vedovo. Dopo la morte dell’amata moglie Carla sono passati ben quattro anni ma per lui, non sarebbe stato un problema rimanere solo. Trovare una nuova moglie è necessario per il ruolo che dovrà ricoprire una volta che il padre si ritirerà, cosa ormai imminente.
Il matrimonio tra Dante e Valentina non verrà celebrato in grande stile proprio perché entrambi sono già stati sposati. Il fatto che Dante abbia dodici anni più di Val non è un problema. Lei serve solo per dare un erede maschio alla famiglia in modo da poter portare avanti il nome e il potere acquisito con gli anni. Per Val sapere che il suo ruolo è praticamente solo questo, è degradante. Soprattutto perché Val e Dante non si sono sposati per amore. Quasi non si conoscono nemmeno.
Nel corso degli anni avevo capito che a volte bisognava accontentarsi del male minore per ottenere un po’ di felicità.
Dante è un vero uomo d’onore. Lui è un pezzo di ghiaccio. Non fa mai trasparire i suoi sentimenti. Gli anni passati accanto al padre, a subire le sue punizioni, lo hanno reso l’uomo che è oggi. Duro e inflessibile. Raramente sorride e, ancor più raramente, lo si vede rilassato. È sicuramente un bell’uomo ma con un carattere tutt’altro che semplice.
Valentina è ancora inesperta. Nonostante la giovane età e un precedente matrimonio, della vita di
coppia sa davvero poco. Quello che sa è che non vuole diventare una moglie trofeo, una di quelle
mogli che non fanno altro che organizzare eventi e parteciparvi al fianco di un marito che non le
stima. Vuole un matrimonio, per quanto possibile, di rispetto e affetto. Lei è cocciuta, e questa
sua caratteristica le viene utile perché stare al fianco di Dante è una lotta continua. Una lotta a
tirargli fuori emozioni e sentimenti.
Riuscirà a farsi voler bene da un uomo freddo come Dante? Riuscirà ad avere la sua stima? Riuscirà
Valentina a volergli bene?
Il fatto che tutti i libri di questa serie siano autoconclusivi è positivo. Tutti sono legati uno all’altro, ma si possono leggere separatamente. Dopo aver letto Legati dall’onore (di cui trovate la recensione qui) sapevo già cosa aspettarmi da questo libro. Avevo paura che si ripetesse la stessa storia di Aria e Luca e invece, nonostante le dinamiche siano piuttosto simili, la narrazione mi ha travolta e portata fino all’ultima pagina senza nemmeno accorgermene. Quello che mi è piaciuto particolarmente di questo secondo capitolo della saga è il legame tra Val e Bibiana. Un’amicizia che supera tutti i confini. Valentina si fa davvero in quattro per lei, si prodiga nel proteggerla, nel farla sentire al sicuro. Pur di stare dalla sua parte è pronta a “tradire” Dante. È pronta ad andare contro la famiglia e i suoi princìpi.
Dopo aver letto questi due libri che, marginalmente, parlano di mafia mi sono permessa di farmi un paio di domande: davvero le donne vengono così poco considerate dalle varie bande mafiose? Davvero sono una proprietà del padre per poi passare al marito? Davvero vengono utilizzate per intessere legami tra le varie famiglie?
Di capitoli di questa serie ce ne sono ancora 2 + 1 (il primo libro visto dall’ottica di Luca). Ce la farò a resistere alla tentazione di acquistarli tutti? Sappiate che io punto dieci a zero sulla mia perdita. Già so che il terzo libro riguarda la storia tra Gianna, sorella di Aria, e Matteo, fratello di Luca, e visti i loro bei caratterini sono davvero curiosa di sapere cosa ha intessuto questa autrice per loro!
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