Lagati dall'odio, Cora Reilly

Già! Mi è successo di nuovo. Mi sono intrippata con questa serie e non riesco più a smettere di leggerla. Ho iniziato il terzo capitolo e in poche ore l’ho divorato. 


Che cos’era la vita senza il rischio di rimanere scottati? 


Gianna Scuderi è la sorella minore di Aria, la moglie del capo di New York, Luca. Gianna è una testa calda. Lei non vuole sposarsi, vuole solo essere libera. Libera da questa vita che la costringe a diventare la moglie di un mafioso. Gianna è molto bella, con una chioma rossa. Attrae sicuramente gli sguardi degli uomini, ma nessuno vuole avere a che fare con lei, è troppo impulsiva e dice sempre quello che pensa.


Se voleva giocare con il fuoco, l’avrei accontentata. Non avevo paura di bruciarmi. Avrei attraversato una parete di fiamme per lei. 


Matteo l’ha vista la prima volta al fidanzamento tra Luca e Aria. Era solo una ragazzina pelle e ossa ma il suo modo di fare l’ha attirato particolarmente. Sono passati quattro anni da quel momento eppure Matteo non l’ha mai dimenticata. E quando con uno stratagemma riesce a chiederla in sposa, papà Scuderi è ben felice di cedergliela. Matteo è anche lui una testa calda, molto bello e impulsivo. Ha un sorriso strafottente che fa capolino sul suo viso ed è molto presuntuoso. 


Amare significa che qualcuno è perfetto per te, nonostante le sue imperfezioni.


Gianna non ha la minima intenzione di sposarsi e quando vede l’occasione giusta, prende letteralmente il volo e scappa in Europa. La sua fuga verso la libertà dura sei mesi. Mesi durante i quali Matteo è al suo inseguimento. Lui non ha la minima intenzione di lasciarla libera. Non ha intenzione di lasciarla andare. Le è stata promessa e la vuole per sé.

In questi mesi Gianna ha assaggiato cosa vuol dire vivere una vita normale. Ha girato un po’ di città fino ad arrivare a Monaco. Ha conosciuto parecchi ragazzi ma nessuno è come Matteo, quel ragazzo che rifugge ma che l’attira. In quei mesi di lontananza si è sentita sola. La famiglia le è mancata molto, soprattutto le sorelle con cui ha un bel legame. Ma scappando si è disonorata. Se dovesse tornare a Chicago il padre potrebbe mandarla a lavorare come prostituita in uno dei loro club, oppure, nel caso in cui Matteo non dovesse più volerla, farle sposare un mafioso di basso rango e magari molto più vecchio di lei. Uno di quelli che non si fanno problemi a usare la forza per farsi rispettare. 


Come può l’amore essere una sconfitta?


Riuscirà Matteo a trovare Gianna? Matteo è un cacciatore molto bravo, ma riuscirà nell’intento? E una volta trovata, come potrà legarla a sé? Basterà costringerla a sposarlo per non farla più scappare? 


Amare significa vedere il lato peggiore di una persona, ma riuscire a guardare oltre, verso quello che la rende buona. 


Ero proprio curiosa di leggere la storia di Gianna e Matteo perché speravo di trovare qualcosa di intrigante e così è stato. Non sono rimasta delusa. Anzi. Nonostante sia il terzo libro non mi sono ancora stufata di leggere della Famiglia e dei modi in cui questi Uomini d’Onore riescono a far palpitare il cuore di queste giovani donne un po’ indifese. 

Ho adorato Gianna, la ribelle. Lei che fa di tutto per difendere le sorelle dalla furia del padre. Che si fa carico delle malefatte di tutti, che non riesce mai a tenere a freno la lingua. Eppure, sotto sotto, è la più sensibile. Quella che vuole nascondere i suoi veri sentimenti da Matteo ma, soprattutto, da sé stessa. Che ha paura di rendersi vulnerabile. Lei che rifugge la violenza messa in atto dalla Famiglia e da Matteo, ma quel mondo è il SUO mondo l’unico in cui si sente veramente a suo agio. Lei è una contraddizione vivente eppure è il mio personaggio preferito. 

Ovviamente mi è piaciuto molto anche Matteo, che usa l’arroganza e la presunzione per nascondere i suoi veri sentimenti. Che ama Gianna ma ha paura che lei possa spezzargli il cuore. 

Le scene di violenza sono tutte abbastanza soft, di sicuro non hanno urtato la mia sensibilità. Quelle che non mancano sono sicuramente le scene di sesso. Ce ne sono tante, forse troppe, ma non sono ancora arrivata al punto di dire basta. 


 Sii soltanto felice, Gianna. Vivi la vita che desideri. 


Che dite, procedo con l’acquisto del quarto capitolo della saga o cambio genere? Questa volta sono davvero molto indecisa. La cosa certa è che questa autrice mi piace molto e la seguirò sicuramente con un occhio di riguardo...

Elle

Nessun commento:

Posta un commento