Non so davvero spiegarmi cosa mi abbia attirata in questo libro. Di sicuro non la copertina. E forse
nemmeno la sinossi. Eppure, perché l’ho preso? Istinto?
“Credo che con una forte passione, e un’incrollabile volontà, si possa ottenere l’impossibile.”
Siamo a Edimburgo e corre l’anno 1847. Will Raven ha studiato come dottore e deve effettuare il
praticantato presso l’illustre dottor Simpson. Le finanze di Will sono praticamente sotto lo zero. Si è
addirittura indebitato con uno strozzino per regalare ad un’amica prostituta dei soldi che sa che
non torneranno mai indietro. Ma le sue aspettative sono alte. Spera che lavorare con un medico
della fama del dottor Simpson gli permetterà presto di far dei soldi per ripagare il debito e vivere
decentemente senza dover elemosinare mensilmente dallo zio.
Ma prima ancora di mettere piede nella casa dove verrà ospitato accadono due fatti importanti: il
primo è che la sua amica prostituta di cui sopra, Evie Lawson, viene trovata morta. Ed è proprio
Will che la troverà senza vita nella sua stanza. E il corpo è in una posizione talmente contorta che
gli fa capire che è morta provando dolori incredibili. Il secondo è che i tirapiedi dello strozzino a cui
deve i soldi, lo trovano nella città vecchia e lo picchiano. Ma non solo. Non contenti, per dargli una
piccola lezione, lo feriranno al viso. Ferita che comporta la sutura. Presentarsi a casa del dottor
Simpson con una ferita appena ricucita, la faccia tumefatta e i vestiti sporchi di sangue, non sono
proprio quello che servono per dare una buona impressione alla famiglia che lo ospiterà.
Fortunatamente la famiglia Simpson va letteralmente oltre le apparenze. Gli danno vitto, alloggio
e un lavoro che gli confà. Il lavoro principale di Will è seguire ovunque il dottore di cui sopra,
aiutarlo e somministrare l’etere alle donne con complicazioni sorte durante il parto.
Durante il suo lavoro si imbatte in altri casi di morti sospette. Morti di donne che, prima di spirare,
hanno attraversato l’inferno. Proprio come la sua amica Evie. L’immagine di Evie lo perseguita
perché avrebbe voluto comportarsi diversamente. Fare sicuramente di più di ciò che ha fatto per
lei. Ma cosa accomuna la morte di questa prostituta con le morti delle altre donne? Cosa si cela
dietro la sofferenza inflitta?
Sapeva anche, per esperienza personale, che quando ogni speranza è perduta, quando ogni altra
cura ha fallito, le persone sono pronte a provare quasi di tutto, pur di salvare la vita dei loro cari.
Will è poco più di un ragazzo quando entra per la prima volta nello studio del dottor Simpson. È
ancora giovane e, nonostante la povertà in cui è cresciuto, ha avuto la possibilità di riscattarsi
attraverso lo studio della medicina. È un ragazzo che si è prefisso un obiettivo e non ha paura di
farsi in quattro per raggiungerlo. Si crede migliore di chi è nel gradino sotto di lui nella scala
sociale. Si crede più furbo, più intelligente. La cosa interessante è che lui non vuole diventare
“qualcuno”, farsi un nome a scapito dei suoi pazienti. Lui vuole curare le persone e, magari,
mettere da parte qualche soldo. Ecco. Direi che Will ha una coscienza. E questa coscienza lo
punzecchia ogni volta che si imbatte in casi particolari. Lui vuole scoprire chi si cela dietro le morti
delle giovani donne. E in questa ricerca si farà aiutare da Sarah, la domestica tuttofare del dottor
Simpson.
Primum non nocere.
…
Lei dice che mi lascio vincere dai sentimenti e dalla compassione, ma qual è il nostro scopo, se
non quello di alleviare le sofferenze? Di prolungare l’esistenza umana, anziché accorciarla? E per
riuscire a farlo, un medico non deve tenere le distanze dai suoi pazienti. Al contrario, deve stargli
accanto.
Adesso che ho finito il libro e a mente fredda sto scrivendo la recensione, non riesco davvero a
trovare la motivazione della mia scelta. Non posso dire che Così muore la carne sia un bel libro
giallo. Non è uno di quelli che ti tiene col fiato sospeso fino alla fine. Eppure l’ho letto davvero in
pochissimo tempo. È un libro che si legge velocemente. La narrazione è davvero molto scorrevole
ed è impossibile non affezionarsi al povero Will. È impossibile non voler sapere che ne sarà di lui,
se sarà in grado di trovare il colpevole e che peripezie dovrà affrontare per trovarlo.
È interessante scoprire cosa si cela dietro alcune scoperte mediche. Come hanno provato a testare
gli anestetici o come alcune credenze religiose abbiano impedito l’utilizzo di medicinali. E, cosa
ancora più sorprendente, ti induce a pensare a cosa si nasconda nella coscienza di un medico. Qual
è la cosa giusta da fare? È giusto o sbagliato accanirsi per la cura di una malattia? Infine, ho trovato
anche che alcuni comportamenti nei confronti delle donne siano ancora completamente attuali,
nonostante siano passati più di centocinquant’anni. Purtroppo il mondo rimane prettamente in
mano agli uomini...
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