! RP ! The ones, La profezia dei prescelti, Veronica Roth

Mmh. Profumo di review party nuovo!
Il libro di cui vi parlo oggi è tutto fuorché semplice. Ammetto che al solo pensiero di dover mettere per iscritto i miei pensieri mi sono sentita molto in difficoltà. Tutto questo perché, in poco meno di 500 pagine, succede di tutto e di più e poi, ancora di più.

Esce proprio oggi The ones di Veronica Roth, autrice che, forse, avrete già sentito grazie alla serie Divergent, portata sul grande schermo da Shailene Woodley e da Theo James.

Non sono mai riuscita a capire bene come essere una persona normale.

Partiamo subito con la trama, operazione già abbastanza complicata.
La storia comincia dieci anni fa, quando il mondo come lo conosciamo, subisce attacchi sovrannaturali da quello che viene definito l'Oscuro. L'Oscuro porta devastazione e morte in ogni dove e, per poterlo sconfiggere, ci si rifà ad una profezia secondo cui soltanto i Prescelti possono farcela. È così che Sloane, Matt, Albie, Esther e Ines vengono selezionate: sono loro i cinque ragazzini che riusciranno nell'impresa.
Ci ritroviamo poi al giorno d'oggi e, con più precisione, si stanno festeggiando i dieci anni dalla scomparsa dell'Oscuro. I nostri Prescelti sono degli adulti ben formati e tutti, chi più chi meno, proseguono con le loro vite. C'è chi si è dedicato alle cause umanitarie, chi ha puntato tutto su Instagram, chi invece non ha ancora superato il trauma di quanto vissuto quand'era ancora un adolescente.
Un fatto sconvolge però le loro vite: uno dei Prescelti muore e, mentre stanno celebrando il funerale, Sloane, Matt e Esther vengono risucchiati nel fiume e, quando riemergono, si ritrovano in un mondo parallelo, chiamato Genetrix.
Genetrix ha avuto uno sviluppo parallelo a quello della Terra, fino a quando un evento non ne ha cambiato drasticamente le sorti, portando la magia sul pianeta. Internet è considerato obsoleto, inutile, in quanto con la magia si può ottenere tutto. 
Genetrix sta subendo attacchi distruttivi pari a quelli che la Terra ha subito dieci anni prima e, a capo di questi attacchi, c'è quello che gli abitanti del pianeta chiamano il Resurrezionista, la versione Genetrix dell'Oscuro, il quale si circonda di un esercito di non morti.

Sloane, Matt e Esther si ritrovano costretti quindi a dover rivivere tutto anche perché, se non riusciranno a sconfiggere il Resurrezionista non potranno tornare sulla Terra.

Ma è davvero tutto così semplice? La verità che viene loro proposta è davvero tale? E se il Resurrezionista non fosse il nemico più grande da dover combattere?

Quanto vi ho incasinati con la trama? 
Ecco, leggendo il libro il tutto appare più chiaro ma, di tanto in tanto, ci si perde. Forse le troppe descrizioni dei luoghi o proprio i tanti avvenimenti, hanno reso il libro un po' versione mattoncino. Ma nonostante ciò, posso dire che non mi sono mai annoiata davanti alla lettura.

In tutta la sua vita Sloane non aveva mai ottenuto quello che desiderava. Nessuno gliel'aveva neanche mai chiesto, che cosa desiderava.

Mi è piaciuto tantissimo il personaggio di Sloane, forse perché un po' mi ci sono ritrovata: asociale, scorbutica, con una buona dose di sarcasmo. Mi è piaciuto vederla cresce, scoprirsi, e analizzare la sua mente. 
Ho apprezzato anche tanto il personaggio di Esther che, abbandonato il mondo finto di Instagram, ha tirato fuori un carattere forte, quel carattere che devi avere se vuoi sopravvivere.
L'Oscuro è proprio come ogni personaggio del male dovrebbe essere: subdolo, manipolatore, viscido e allo stesso tempo affascinante.

Una cosa che mi ha molto intrigata del libro è che cominciasse a fatto eclatante concluso: quando il libro inizia i nostri protagonisti sono già degli adulti e la sconfitta dell'Oscuro è già avvenuta. Leggere, soprattutto i primi capitoli, è stato un po' come osservare le vite degli eroi a battaglia conclusa. 
Spesso quando vediamo un film d'azione (penso ai vari Avengers e compagnia bella) ci ritroviamo a chiederci Cosa sarà accaduto poi? Come saranno continuate le loro vite?. In The ones comincia proprio da lì, dal dopo, e devo dire che l'ho trovato molto interessante.
Altro punto che mi ha fatto apprezzare ancora di più il libro è l'eta dei protagonisti: niente più ragazzini capricciosi in preda a subbugli ormonali, ma adulti maturi e con la testa sulle spalle,

Insomma, The ones è una lettura approvata a pieni voti e che sarà sicuramente un futuro regalo per diverse persone che fanno parte della mia vita.

Grazie a tutti i blog che hanno partecipato, assieme a me, al review tour:  

Elle

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