A un solo passo da te, Amabile Giusti

Ma voi lo sapete da quanto aspettavo questo momento? Da quando ho visto che Amabile Giusti avrebbe pubblicato un nuovo libro! Per me leggere questa autrice è come andare a colpo sicuro. So che non mi deluderà. 

“Sei una persona molto interessante, decisamente più interessante di me, ma le persone non vogliono fare la fatica di andare oltre la superficie e si soffermano sulla patina luccicante. Magari sotto c’è la plastica, ma loro si fanno bastare lo strato esterno.” 

Anna May e Lorna May sono due gemelle diciassettenni. Due gemelle di quelle che fisicamente si assomigliano tantissimo ma di carattere sono proprio agli opposti. Lorna May è quella che risplende, solare, elegante, bellissima. Anna May è quella che ha sempre un cipiglio arrabbiato sul viso, quella un po’ imbronciata, quella un po’ maschiaccio e anche un po’ nerd. Se un ragazzo dovesse scegliere tra le due, sicuramente sceglierebbe Lorna May. Le due sorelle vivono da sole con la mamma, il papà è morto prima che loro nascessero. La loro è una mamma un po’ particolare: è un’artista che ama viaggiare in lungo e in largo per gli Stati Uniti. Si ferma in piccoli paesi dove l’inverno è molto lungo e quando si stufa, eccoci pronti per un altro trasferimento. 

Un granello di sabbia si era insinuato nel mio mondo chiuso come un’ostrica. Chayton era quel granello, e sarebbe potuto diventare una perla o un grumo di fango. 

Quando Anna May scende dalla macchina con il suo prezioso atlante astronomico dalla copertina dorata in mano, e si imbatte in Chayton, il suo nuovo vicino di casa di Idahoville, rimane folgorata. Non riesce proprio a staccare gli occhi di dosso a quel bellissimo ragazzo con i capelli lunghi che spala la neve davanti a casa. E la cosa più strana è che, una cosa simile, non le è mai successa. Lei che ha sempre odiato le ragazzine svenevoli, quelle che fanno le carine con i ragazzi, si ritrova presto a diventare come loro. Il fatto che la sua camera affacci sulla camera di Chayton non aiuta proprio. Dalla sua finestra riesce a vedere la camera di questo bellissimo ragazzo e spesso rimane imbambolata a guardarlo o, per meglio dire, spiarlo. Tutti a scuola si rendono conto della sua cotta, anche perché non riesce proprio a distogliere lo sguardo. E tutti le consigliano di stargli lontano. Chayton non è proprio un ragazzo da frequentare. 

“Smetterò di piacerti.”
“Perché ne sei così sicuro?”
“Perché scoprirai quanto sono imperfetto.” 

Chayton è quello che noi mamme definiremmo un ragazzo da cui stare alla larga. È il ragazzo che non vorremmo mai vedere con nostra figlia. È scontroso, isolato, svogliato, pericoloso. Eppure bellissimo. I suoi lineamenti da nativo americano, i capelli lunghi, gli occhi verdi e il fisico scolpito non possono passare inosservati. Il fatto che abbia un carattere di merda è solo un altro tassello da aggiungere al suo fascino. Nessuna ragazza può resistergli e lui non si fa sicuramente pregare per starci. Eppure il suo modo di fare, la sua nomea, sono solo uno scudo per tenere il mondo fuori dalla sua vita. Lui pensa di non poter voler bene a nessuno, di avere il buio dentro. Ciò che ha vissuto nella sua infanzia, e che sta ancora vivendo, non lo aiutano a superare certi suoi limiti. Eppure Anna May riesce a vedere qualcosa di buono in lui. Riesce a vedere oltre quello scudo da stronzo che si è costruito addosso. Riesce a vedere quella luce bianca che, in fondo in fondo, anche lui ha.

“Da quando sei entrata nella mia vita, mi pare ci sia più luce e più aria. Anche la neve è più bianca e pulita.” 

Sarà che come mamma posso dire che Chayton è un ragazzo a cui non avvicinarsi, ma come Anna May, probabilmente, anche io alla sua età mi sarei innamorata di uno così. E diciamolo: chi, a diciassette anni, non si è presa una cotta per un cattivo ragazzo? Io posso anche dire che mi sono ritrovata in molti atteggiamenti di Anna May quando avevo la sua età. Quel suo modo di non saper gestire quei sentimenti ancora sconosciuti. Non sapere come gestire certe situazioni, l’inesperienza che ti porta a fare errori, l’impulsività che ti porta a comportarti in modo strano. Ma se io a diciassette anni non sapevo ancora bene cosa volevo, Anna May lo sa benissimo cosa vuole. Vuole Chayton. Si è innamorata di lui fin dal primo momento che l’ha visto, è stato un colpo di fulmine. Un colpo di fulmine che le ha cambiato la vita e che, fondamentalmente, ha cambiato anche quella di Chayton. 

Non sto a dirvi che questo libro l’ho divorato, ma è proprio così. Anche se le mie aspettative per questa autrice sono sempre molto alte, anche stavolta non mi ha delusa. Ho adorato Anna May. Il suo modo di essere una ragazza con la testa sulle spalle ma con quell’impulsività tipica della sua età. Ho compreso meno il suo comportamento in età più adulta ma, come si suol dire, al cuor non si comanda. 
Per Chayton ho provato un amore/odio. Il perché dell’amore è abbastanza scontato, l’odio, invece, è dovuto al suo comportamento. Si è sempre comportato male con le ragazze, spesso ha trattato male anche Anna May. È sgarbato, maleducato. Anche da adulto non riesce a capire i suoi sentimenti, non riesce ad accettare il fatto che qualcuno riesca a vedere del buono in lui.

Ricordati che fuggire non è la soluzione per nessun problema. Perché, se qualcosa ti turba, il luogo in cui ti trovi non fa la differenza. Non conta dove sei, ma quello che hai dentro.” 

Un personaggio che ho ammirato molto è la mamma di Anna May e di Lorna May. Quanto avrei voluto una mamma così quando avevo diciassette anni! Una mamma aperta, che ti comprende, che ti lascia libera di sbagliare (entro certi limiti), che ti sostiene nelle tue scelte, che vede anche quello che tu non dici. E quanto vorrei essere una mamma così per i miei figli. Chissà se ne sarò capace!

“Non è detto che, siccome si smarrisce un sogno, non se ne possano trovare degli altri.” 

Trovo che l’autrice sia stata, per l’ennesima volta, bravissima a trasmettermi i sentimenti dei protagonisti. A farmi percepire le loro emozioni, a coinvolgermi nonostante io non sia più un’adolescente da ormai tantissimi anni (tantissimi? Due o tre, dai...magari). A riportarmi a quegli anni, così difficili. Anni in cui non sei in grado di gestire le emozioni, che ogni problema ti sembra insormontabile, dove la razionalità non esiste più e ti sembra di vivere costantemente sulle montagne russe.

Ora mi rimane un solo grosso dilemma: cosa posso leggere che sia all’altezza di Amabile Giusti?

Elle

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