Dopo aver letto una serie emotivamente impegnativa come Grip ho sentito il bisogno di prendermi una pausa, di passare a qualcosa di più “leggero”. E un libro erotico mi è sembrato l’ideale per staccare.

In Naked si parla di tre amiche alla soglia dei trent’anni. Cordelia, Lauren e Sophia sono amiche da sempre e, anche se hanno vite diverse, periodicamente si incontrano per una serata all’insegna dell’alcol, dei pettegolezzi e della sinergia che scorre tra le amiche, quelle vere. In una di quelle serate Cordelia, dopo aver letto un articolo su di un giornale, propone alle amiche di fare un patto. Uscire dalla propria comfort zone, e fare qualcosa che, normalmente non si sarebbe fatto. Qualcosa che le faccia ancora sentire vive e giovani.

Abbiate rispetto per voi stessi. Siate sempre pronti a migliorarvi, ma imparate anche ad amarvi per come siete. Le diversità che ci caratterizzano non sono difetti, sono unicità.

Lauren è insegnante alla St. Mary High School, in uno dei quartieri più decadenti di Brooklyn. Dopo essere stata tradita dal suo precedente compagno, si è rinchiusa in sé. Si è autocensurata. Non ha più cercato relazioni ed è diventata l’ombra di sé stessa. È diventata una donna triste. Per la “scommessa” decide di partecipare come modella per la mostra fotografica “Time for woman”, una raccolta fondi per le donne in difficoltà di Park Slope. Dovrà essere fotografata dal famoso fotografo Andrea Davies che, in realtà, trattasi di una donna. Il dover posare in bikini per questa mostra le fa tirar fuori una parte di sé che aveva sepolto sotto parecchi strati di polvere. Le fa riscoprire la gioia di sorridere, di fare qualcosa per sé.

Cordelia ha lasciato il college dopo essere stata “bullizzata” da un ragazzo con cui era stata una sola volta. A Cordelia il sesso è sempre piaciuto quindi perché negarselo? Ma da quella volta in cui è stata additata per essere una facile, la bolla di piacere si è letteralmente sgonfiata fino a diventare un alone, un lontano ricordo. Ha lasciato la scuola e ha trovato lavoro in una boutique di un’amica di famiglia. Solo in seguito ha deciso di riprendere gli studi per finire il college, ma solo online. Non ha più avuto il coraggio di mettere piede in una scuola. Ora lavora da Macy’s e per anni ha dovuto collaborare con Nathaniel. Nathaniel è un gran bel pezzo di ragazzo ma è un grandissimo stronzo. Parecchie colleghe ci hanno provato con lui, senza successo. Al punto che ora circolano voci che sia gay. Cordelia, per la scommessa, decide di buttarsi e di fare sesso al primo appuntamento. Il prescelto è un collega di Lauren. Più precisamente, l’insegnante di religione. Il giorno prima del fatidico appuntamento decide di fare una follia e di acquistare della lingerie di pizzo sfruttando lo sconto della catena per cui lavora. Qui verrà servita proprio da Nathaniel e vi lascio immaginare cosa può succedere…

Sophia è la più vecchia delle tre amiche. Ha un anno in più. Lei i fatidici trenta li ha già compiuti. 

È un’agente di polizia. È sempre molto controllata e ligia al dovere e, per una volta vuole evadere dalla solita routine. Per la scommessa decide di acquistare un sex toy. Se vi domandate cosa c’è di trasgressivo nell’acquistare un sex toy, dovete pensare che lei è una detective che ha dovuto faticare molto per arrivare dov’è, che nessun colpo basso che la vita le ha inferto l’ha piegata.

La scommessa, anzi no “il patto”, non avrebbe cambiato per davvero le nostre vite, tuttavia era bello pensare che potesse essere un inizio. Un modo come un altro per essere meno severe con noi stesse, perdonare le nostre debolezze e imparare ad amarci per come siamo.

Avevo già letto quanto pubblicato da J.S. Clarke e devo dire che, anche se ho apprezzato maggiormente il romanzo erotico Touch e la relativa novella, anche Naked non mi è affatto dispiaciuto. Ho ritrovato il suo modo scrivere scorrevole e piacevole. Ho ritrovato anche il suo modo di affrontare le scene piccanti senza strafare, senza farle risultare pacchiane. Ho apprezzato la sua capacità di far comunque passare, tra le righe, dei messaggi importanti, quali l’essere sempre sé stesse o il cercare di far qualcosa che ci “faccia uscire dal guscio” che ci faccia sentire vive, sorridenti, gioiose. Cose che quando sei giovane vengono spontanee ma, quando gli anni iniziano a salire e la routine ti travolge, si tende a dimenticare.