In questo periodo di clausura mi sono permessa di dare un piccolo “suggerimento” al piccolo nano
feroce di casa. A lui questo momento di isolamento non pesa minimamente. Passerebbe le sue
giornate a giocare alla play online con i suoi amici! Ma visto che ho messo dei ragionevoli limiti
temporali, per passare il tempo, oltre ai compiti e alle lezioni online, ho consigliato di leggere un
libro. E cosa c’è di meglio se non leggere uno dei libri portati da Babbo Natale?
Le avventure di Jacques Papier ci fa conoscere Jacques, l’amico immaginario di Fleur. Jacques
inizialmente pensa di essere il fratello di Fleur, ma nessuno lo vede. Non i genitori che non lo
aspettano per cena, non gli insegnanti che non lo interrogano quando alza la mano a scuola, e non
i compagni di classe che non giocano mai con lui. Ma cosa succede quando chiede a Fleur di
lasciarlo andare? Quando diventa libero di visitare il mondo da solo?
Nel chiarore di fine estate, avevano inciso due iniziali, una J e una F, sul fianco di un albero.
Raccoglievano la magia nelle loro mani, ogni sera tornavano a casa ruzzolando e si
addormentavano con i capelli intrecciati di fili d’erba.
Se dovessi chiedere a mio figlio cos’ha capito del libro la risposta sarebbe: niente (purtroppo). Il
libro non gli è piaciuto molto e, forse, ho sbagliato io a proporglielo. Mi sono resa conto, una volta
arrivato alla fine, che non lui non era ancora pronto per questo testo. Effettivamente è proposto
per bambini dai dieci anni e lui quell’età ancora non ce l’ha. Probabilmente non ha ancora la
sensibilità per capirlo, per apprezzare le sfumature e coglierne i significati. Diciamo che gli ho fatto
fare un esercizio di lettura e, mi auguro che, prima o poi, lo possa riprendere in mano per
apprezzarlo come merita, perché questa lettura davvero merita :)
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