Ormai mi conoscete. Io non so resistere a qualsiasi tipo di lettura che mi si proponga. Mi devo
assolutamente sforzare per dire di no (e spesso senza riuscirci!). Soprattutto ai generi che mi sono
poco congeniali. Li prendo come una sfida personale e quindi, quando mi vengono proposti, non
riesco a tirarmi indietro. Just beat it! non è tra i generi che comprerei ma mi sono lanciata ed
eccomi qui a raccontarvi com’è andata.
“Più è grossa la bugia iniziale – o il fraintendimento – e più ci sono possibilità che vada male. Ma
se non lo fai, resterai sempre con il rimpianto. Penserai alle mille cose che avresti potuto fare, e
che non hai fatto. Come si dice… meglio che aver amato e perso che non aver amato mai…”
Thomas J. Elliott è un agente dell’FBI incaricato della vigilanza informatica e alta sorveglianza su
individui a rischio. In parole povere spia il suo sorvegliato quando accende il pc e monitora i siti
che visita. La cosa interessante è che Tom può vedere e sentire quello che il suo sorvegliato fa o
dice davanti al pc. Il suo non è un lavoro concettualmente difficile, non lavora sul campo e passa le
sue giornate, piuttosto che nottate, davanti al monitor del computer. È un lavoro difficile, perché
basta sopravvalutare un indizio e il sospettato può essere arrestato per rischio per la sicurezza del
Paese. È uno in gamba, al punto che è sopravvissuto alla omicidi prima e ad un’operazione sotto
copertura in un cartello della droga poi. Questo lavoro è un po’ una punizione inflitta alla sua
squadra dal fighissimo capo Danse, per cui Tom ha una “leggera” cotta.
Valeva la pena rischiare di essere sbattuto fuori dall’FBI per inseguire quella sua malsana
passione per i gusti sessuali di James Tannebaum?
Dopo settimane passate a controllare James Tannebaum senza aver scoperto niente di
interessante, ecco che Tom inizia a non poterne più. Vorrebbe indurre James a muovere un passo
in avanti. Fargli decidere, una volta per tutte, di aprire un video su PornHub, dopo aver visualizzato
ben cinquantasette pagine senza aver avuto il coraggio di aprirne uno. Ed è così che decide di
infrangere tutte le regole che il suo lavoro e la sua coscienza gli impongoono, e decide di darsi al porno.
C’era un motivo per cui le donne dicevano sempre che gli uomini pensavano con il cazzo ed era
lampante che quello fosse uno di quei momenti.
In questo libro ho letto davvero di tutto, dalle dark room alle drag queen, passando per la gamba
bionica di Nick Danse. Ho anche scoperto vocaboli nuovi che non conoscevo (e, per alcuni, avrei
preferito non saperne il significato).
Fino a metà del libro ho fatto fatica a leggerlo. L’ho trovato un
po’ inverosimile e leggermente sopra le righe, ma quando sono entrati in campo i sentimenti, l’ho
apprezzato maggiormente. So che è solo un libro e che tutto è scritto a beneficio della trama, ma
mi fa impressione pensare che dall’altra parte del pc, in qualsiasi parte del mondo, potrebbe
esserci qualcuno che mi sta stalkerando tramite la mia piccola webcam.
E che succederebbe se
colui, o colei, che mi sta spiando, si dovesse affezionare a me, proprio come è successo a Tom con
James?
Just beat it! mi aveva incuriosita molto e, arrivata alla fine, sono ancora più curiosa di sapere come
potrà proseguire la storia tra Tom e James.
Questo è solo il primo volume di una serie di cui, sicuramente, terrò d’occhio le prossime uscite.
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