Burning sand, Bianca Ferrari

Quando ho visto che Bianca Ferrari stava cercando blog per recensire il suo ultimo libro, non ho contato fino a uno. L'ho contattata ancora prima di leggere la trama. Sono andata sulla fiducia. E quando ho scoperto dove ha ambientato Burning sand non ho potuto far altro che gioirne.

… si commosse al pensiero che, in luoghi dove la libertà aveva confini differenti da quelli cui era abituata, l’amore potesse trovare strade più discrete, ma non meno emozionate, per esprimersi.

Alexander è un militare facente parte del corpo speciale dei Navy SEAL di stanza a Tikrit. È in Iraq in missione e la dedizione al suo lavoro è una certezza per i suoi compagni, in particolare per il suo swim pair, Baby. Alexander è integerrimo, il suo unico scopo nella vita è servire la patria. I compagni lo hanno soprannominato One perché ha sempre e solo una espressione sul suo viso. Quella da incazzato cronico. È burbero e scontroso, ma la sua squadra lo sa che darebbe la vita per loro, che per loro farebbe qualsiasi cosa. Ma la sua prospettiva, da sempre incentrata sul lavoro, cambia improvvisamente quando incontra per la prima volta la dottoressa Skylar Richardson.

Rischi ogni giorno la vita, ma non ti azzardi ad affezionarti alle persone che ti stanno accanto perché hai paura di soffrire per loro. Tutti abbiamo perso qualcuno di caro, ma non per questo dobbiamo smettere di amare o di provare a farlo…

Sky è chirurgo generale volontario. Ha lasciato il fidanzato storico a un passo dalle nozze a Richmond, pur di seguire il suo sogno: andare a salvare vite umane in quella parte di mondo dove un chirurgo come lei può fare la differenza. Sky è solare, empatica, sempre sorridente. La differenza tra Lex e Sky non potrebbe essere più ampia. Uno proprio l’opposto dell’altra. Eppure qualcosa li attrae profondamente. Più Lex la punzecchia e la insulta e più lei non si tira indietro, risponde a tono e deve avere l’ultima parola.
Entrambi, nella loro vita, hanno sofferto molto. Lex non sa veramente cosa vuol dire amare una donna ed è sempre rimasto ben distante da qualsiasi coinvolgimento, forse a causa dell’abbandono della madre quando era ancora un bambino. Non ha mai provato un sentimento profondo nei confronti dell’altro sesso. La persona a cui è più legato è il fratello Tommy. 
Sky, invece, ha perso la persona a cui era più legata senza poterla salutare, senza poterle dire addio e questo l’ha segnata profondamente. Forse per quel motivo ha deciso di partire e lasciare la sua vita perfetta per l’Iraq. Per poter salvare qualcuno che è nelle stesse condizioni in cui si è trovato Luke. Per potersi prendere la rivincita sulla vita e su quell’occasione mancata.

Lo so che è una goccia nel mare, ma per chi soffre la sete ha un valore inestimabile.

Dovete sapere che io ADORO i libri ambientati in quella parte di mondo. È un’attrazione simile a quella che ho per i libri ambientati durante la seconda guerra mondiale. È una passione partita tanti anni fa con la lettura di Mille splendidi soli, per arrivare a Tre tazze di tè, passando, tra gli altri, per La parrucchiera di Kabul. Mi piace il fatto che, nonostante sia una terra martoriata da guerre infinite, i loro abitanti riescano a trovare la forza per andare avanti.

Burning Sand mi è piaciuto davvero tantissimo. L’ho letto tutto d’un fiato. Non ce l’ho fatta a metterlo da parte un solo attimo. Appena ho iniziato a leggere le prime righe non sono più riuscita a staccarmene fin quando non sono arrivata alla fine. Questo libro mi ha trasmesso un senso di malinconia. Non so definirla altrimenti. Un leggero senso di impotenza. Di voler poter fare di più con i pochi mezzi a disposizione, di voler proteggere il proprio paese e le persone più deboli che, diversamente, non sarebbero in grado di farlo da sole. E, a fare da sfondo, questo paesaggio desertico, caldo e assolato, povero eppure che sa donare emozioni. Che siano rabbia, impotenza o amore. Un amore travolgente, sensuale, totalizzante e che, in fondo, rende deboli, che fa fare scelte sbagliate. Che fa passare tutto il resto in secondo piano.
Se la Double Trouble Series mi era piaciuta tanto, questo libro mi ha letteralmente stregata. Mi ha tenuta incollata alle pagine con il cuore e lo stomaco stretto in una morsa. Ho sofferto insieme a Lex e Sky. Ho gioito con loro e, alla fine, ho anche pianto. 
E vogliamo parlare del finale? 
Cara Bianca, come pensi che possa resistere fino a marzo senza sapere la sorte che toccherà ai miei amati protagonisti?

Elle

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