In due sotto un tetto, Helena Hunting

Quando ho letto la trama di questo libro mi sono trovata subito piena di entusiasmo. Speravo di aver trovato finalmente una bella commedia romantica. Con questi presupposti ho atteso giorni e giorni la mail che mi diceva che era ritirabile presso la biblioteca del mio paese e, una volta entrata in possesso, non ho atteso un minuto in più del necessario per iniziarlo.

Casa non è dove voglio stare. Casa è Rhode Island. Casa significa che ho fallito. Casa significa che il mio sogno è distrutto e che mio padre ha sempre avuto ragione: non sono all’altezza di una carriera a Broadway. E nemmeno a Off-Broadway. O da qualsiasi parte vicino a Broadway.

Ruby è una bella ragazza sul lastrico. Ha lasciato un lavoro sicuro nell’impresa farmaceutica a Rhode Island, per inseguire il suo sogno di fare l’attrice a Broadway. Finora è sempre riuscita a mantenersi grazie a sostanziosi bonifici da parte del padre, che non vede l’ora che metta la testa a posto e che torni quanto prima a casa per lavorare con i fratellastri e la “zocco-matrigna”. Ma Ruby ha altri progetti per il suo futuro. Piuttosto che lavorare per il padre, preferisce vivere di stenti a New York. Se fino a poco tempo prima aveva una parte in uno spettacolo, tutto inizia a precipitare quando va alla festa di fidanzamento della sua migliore amica, Amie. All’uscita dalla toilette si imbatte in un gigante bellissimo che la scambia per la sua accompagnatrice della serata e la bacia. Peccato che questo gigante bellissimo sia febbricitante e sotto effetto di un cocktail micidiale di farmaci e alcol. Il giorno successivo alla festa Ruby, nonostante stia male, si reca all’audizione per una parte importante ma, con suo sommo orrore, sta male proprio durante l’esibizione. Questo le preclude qualsiasi possibilità di partecipare allo spettacolo.

I preliminari sono un’arte. Se un uomo fa pena lì, probabilmente anche tra le lenzuola non sarà un granché.

Il bellissimo gigante febbricitante è Bancroft, ex giocatore di football, cugino del fidanzato di Amie e figlio di un ricco proprietario di una famosa catena di hotel di lusso. Bane è figo, non ci sono davvero altre parole per descriverlo. Ha un fisico da urlo e, le voci che girano in merito alle sue parti intime, confermano che anche da quel punto di vista sia molto ben dotato. Quando scopre che, per colpa del suo bacio Ruby non ha ottenuto la parte, si sente in colpa e, per cercare di mitigare i suoi problemi economici, le offre un lavoro di pet sitter per il periodo durante il quale, per lavoro, sarà all’estero.

Sapere cosa significa faticare ad andare avanti e non vedersi arrivare le cose in mano solo perché tendiamo un palmo, è un’importante lezione di vita da imparare.

Tanto Ruby è cocciuta e decisa a fare ciò che più le piace nella sua vita, tanto Bane è accomodante e facile al compromesso. Per lui la strada lavorativa era già decisa: prima la carriera sportiva e poi, una volta finita, sarebbe entrato nell’azienda di famiglia, e così è stato. Per lei, invece, la strada da seguire non è quella segnata dal padre, uomo piuttosto volubile e assente, ma quella che la sua passione per la recitazione, il canto e il ballo le indica. Non ha paura a fare lavori degradanti ma ben pagati pur di non dover abbassarsi a chiedere del denaro al padre e, soprattutto, vuole riuscirci da sola, con le sue sole forze. Non ha paura di essere criticata dagli altri per le sue scelte lavorative, ma spesso si trova ad essere la prima a criticare le proprie decisioni, si vergogna di quello che fa per mantenersi.

Sono io che mi giudico. Sono così preoccupata di quello che le persone nella mia vita potrebbero pensare di questa mossa lavorativa temporanea – che sarebbe vista come un totale e assoluto declassamento rispetto all’obiettivo che mi ero prefissata nel mondo del teatro – che mi sono etichettata da sola come un fallimento e mi aspetto che chiunque altro faccia lo stesso. Anche se non è per niente vero.

Se l’attrazione tra i due scocca subito, fin dal loro primo bacio, il tempo e la distanza hanno fatto sì che la loro amicizia si cementasse prima di passare al gradino successivo. Mi hanno fatto sorridere le loro videochiamate, spesso farcite di battute piene di doppi sensi e di battibecchi. Mi sono affezionata subito a questo gigante buono, a quest’uomo dal cuore tenero, che non ha paura di mostrare i propri sentimenti. Ci tiene a Ruby, a farla sentire al sicuro, a proteggerla e, non da meno, a entrare nel suo letto. È che ci vuole molto più coraggio a trovare la propria strada da soli, piuttosto che a seguirne ciecamente una già segnata.

Come ho detto sopra, questo libro, che ho divorato in pochissime ore, è una bella commedia romantica, molto simpatica, molto leggera e molto a sfondo sessuale. Mi è piaciuto intravede tra le righe i comportamenti snob della classe benestante di New York (vogliamo parlare di Armstrong? Io non l’ho sopportato fin da subito e non sono riuscita a farmelo piacere…). Mi è piaciuto il modo di narrare la storia, sempre rivolta al lato divertente della situazione. Non mi è piaciuto, invece, il fatto che sia stato “farcito” di parole sconce. A volte le ho trovate troppo forzate e un po’ fuori luogo.

Ora che inizio a vedere la pila di libri della biblioteca sul mio comodino che scende lentamente, sappiate che appena chiuderò il pc ne prenderò in mano subito un altro. Il genere sarà sicurissimamente un romanzo rosa ma, mi butterò su un autore che so che mi piacerà o vado di un autore di cui non ho mai letto nulla prima?
Per scoprirlo non vi resta che attendere la prossima recensione…

Elle

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