! RP ! Anima e cuore, Simona La Corte

Dopo aver letto tutto d’un fiato la dilogia di Bianca Marconero, tornare alla normalità è davvero difficile. Ma cosa c’è di meglio, se non buttarsi a capofitto in un bel review party? E quando mi è stato proposto di partecipare a quello di Simona La Corte e del suo “Anima e cuore” non ho potuto assolutamente dire di no.

Sei una roccia, ma anche un cristallo. Fragile, dietro una corazza di spine che usi per difenderti.

Carla è l’amica del cuore di Miranda la protagonista femminile del primo libro della serie. Carla è anch’essa siciliana e aspira a diventare una event planner. È per questo che decide di lasciare Palermo per Londra, proprio per trovare il lavoro che ha sempre sognato di fare. Ha avuto un passato molto difficile e, per paura di soffrire ancora, si è costruita un muro di aggressività con cui si difende dal mondo esterno. Chi non la conosce bene può pensare che sia altezzosa e combattiva quando, in realtà, sotto uno spesso strato di pelle, è romantica e dolce. Proprio per proteggersi ha deciso di lasciar fuori gli uomini dalla sua vita ma, quando incontrerà Taylor, ecco che il muro tanto faticosamente eretto inizierà a presentare delle crepe.

Reprimiamo le emozioni, sigilla sole in fondo al cuore e impedendo agli altri di accedervi. È il solo modo che conosciamo per proteggerci.

Taylor è il bassista e seconda voce dei Black Hearts. In “Anima e corpo” si era infatuato di Miranda e, all’inizio, non aveva accettato di buon grado la sua storia con Benjamin. Ora ha superato quella fase della sua vita e, visto che le fan si gettano ai suoi piedi, non ha problemi a scacciare “il chiodo”. Taylor è un po’ l’uomo misterioso del gruppo. A volte sparisce a Portree, sull’isola di Skye (e come dargli torto…), dove sente il dovere di andare per espiare le colpe di un passato che lo insegue. Un passato che fa fatica a superare e che lo ha pesantemente segnato. In Carla, Taylor rivede sé stesso. Le sue stesse ferite e lo stesso modo di difendersi dal mondo esterno. Solo quando la istiga verbalmente riesce a intravedere il suo vero essere, la sua vera essenza.

L’amore è così, scalfisce l’anima fino a lasciare una traccia indelebile, nel bene e nel male.

La storia tra Carla e Taylor non è travagliata come quella tra Miranda e Benjamin, è una storia più tranquilla, più lineare. Anche loro hanno problemi da affrontare e risolvere ma non si arriva al distacco tra i due. Non c’è nulla, più o meno, che si frappone tra loro. 
La difficoltà principale da superare sono loro stessi, il loro passato, le loro ferite, l’abbattere la corazza che si sono costruiti. Qui non troviamo pathos, non c’è il “mal di stomaco” che ti perseguita perché non sai come andrà a finire la storia, immagini fin da subito quale sarà il finale, come potrà andare a finire. 

In questo libro troviamo il coraggio di far fronte alle proprie ferite, il proprio passato, il proprio dolore per poter riuscire ad affrontare il futuro. Troviamo il coraggio di fidarsi talmente tanto di qualcuno da aprire il proprio cuore, facendo vedere all’altro, non solo i propri lati positivi, ma quelle schegge di vita che ci hanno lasciato profondi segni nell’anima e nel cuore e dare la possibilità all’altro di prendersi carico di parte di questo dolore, di poter sanare queste ferite, per affrontare insieme, nel migliore dei modi, il tempo che verrà.

Perché l’amore va oltre la ragione.

Elle

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