Che cosa fai se un giorno, in classe, trovi un bigliettino nello zaino da parte di qualcuno che vuole farsi scoprire?
Cominci a guardarti intorno per capire chi è che ti osserva e ti studia durante le ore di lezione. E fantastichi: sarà lei, sarà lui? È quello che accade a Viola e Michele. Comincia lei, e Michele sta al gioco, prima un po' freddino, poi più coinvolto. Parte una caccia all'indizio, i bigliettini si affollano, sempre più lunghi, sempre più frequenti, e cresce, impaziente, la voglia di incontrarsi.
Dopo tantissimo tempo eccomi qui a scrivere ancora una recensione. Il libro di cui parlo oggi è un testo suggeritomi dalla professoressa di italiano per il progetto della biblioteca in classe.
“Ciao, tu” è un piccolo libro che
ho finito in pochissimo tempo. Sono solo poche pagine ma mi è piaciuto molto
perché scorrevole e facile da leggere.
Il libro parla di Viola, una
ragazza al primo anno di liceo che si innamora di Michele, un suo compagno di
classe e a cui lascia lettere anonime dentro lo zaino. Dal momento in cui Michele
trova la prima lettera parte la caccia a chi potrebbe averla scritta. Michele
si domanda chi delle sue compagne possa essere, chi lo controlla, chi lo tiene
sott’occhio durante le lezioni. Ma la cosa certa è che Michele risponde a
queste lettere lasciando biglietti dietro la lavagna, perché vuole sapere chi
si nasconde dietro lo pseudonimo di Euly, la sua ammiratrice segreta.
Riuscirà Michele a scoprire chi
si nasconde dietro queste lettere? Riuscirà a parlarci di persona?
Per una volta posso dire che la
professoressa di italiano ci ha visto giusto e mi ha consigliato un bel libro.
Un testo che mi ha appassionata e mi ha coinvolta pagina dopo pagina, fino ad
arrivare alla fine…
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