Ti dirò di me, Zoe Clark

Una cosa a cui non posso proprio resistere quando leggo una sinossi è il lato oscuro, il segreto da svelare, quella sensazione di tragedia imminente che mi fa desiderare di leggere il libro in questione e scoprire se, effettivamente, la sinossi aveva ragione o se, per contro, era “tutto fumo e niente arrosto”. La trama di questo romanzo è davvero molto interessante ma, lo svolgimento sarà stato all’altezza?

Ho sempre pensato che la vita viene vissuta troppo freneticamente, scivola via dalle tue dita con una rapidità impressionante. Passi dall’essere bambina, innocente e ricca di speranze, a donna matura e piena di obiettivi in un millesimo di secondo. Ma ci sono momenti, che ti segnano la vita, che modificano il tuo carattere, che alterano chi sei. E quelli li vivi al rallentatore. Vivranno nei tuoi ricordi per sempre.

Bianca è una diciottenne che non vede l’ora di finire l’anno scolastico per fare il salto che la traghetterà dal mondo adolescenziale a quello adulto, che la farà diventare “grande”. Ma durante la festa di fine anno scolastico una tragedia si abbatte su di lei. Una tragedia davvero grande da affrontare per una ragazzina della sua età. Una tragedia che LEI decide di affrontare completamente da sola, senza farsi aiutare dai genitori o dalla sua amica del cuore, Sophia. Da quella sera sono passati sette lunghissimi anni. Anni in cui Bianca ha fatto numerose esperienze di vita: ha fatto un anno in America, si è laureata, ha iniziato a lavorare nel mondo dell’editoria ma, in tutto questo tempo, non ha mai voluto al suo fianco un uomo. Per lei divertirsi e svagarsi vuol dire andare a ballare con le amiche e bersi un bicchiere di vino, niente di più. La sua vita trascorre nella più banale tranquillità. È una ragazza semplice, senza tanti grilli per la testa. Ama fare shopping, uscire con Sophia e Claudia e ascoltare musica. Nel suo futuro non vede l’abito bianco e bambini urlanti per casa, ma una vita solitaria.

Viviamo di esperienze, siamo esperienza in carne e ossa e da queste ci rimangono i ricordi che, tornandoci in mente, ci rammentano chi eravamo e come abbiamo agito davanti a certe situazioni.

Tutto cambia quando, per un’intervista per il giornale per cui lavora, incontra Steve Grimaldi, un miliardario che lavora nell’ambito dell’energia. Steve è un uomo interessante, elegantissimo, bellissimo, ricchissimo (tutti gli -issimo possibili) e abituato ad avere tutto ciò che vuole. Quando decide che Bianca è la donna che vuole, non accetta alcun rifiuto. Fa di tutto per conquistarla - potrei dire che diventa il suo stalker numero uno. Se lo ritrova “fatalmente” dappertutto e, fin quando lei non decide di dargli una possibilità, la tiene sotto pressione, non demorde. Di Steve non sappiamo poi molto né del suo passato e nemmeno dell’uomo che è oggi. Quel poco che conosciamo è anche quello che sa Bianca di lui e mi sono più volte domandata come possa, una ragazza con un passato come il suo, riuscire a fidarsi di Steve.

Le persone cambiano, la vita cambia, tutti siamo in continuo mutamento.

Ho apprezzato la differenza caratteriale che c’è tra Bianca e Steve. Lei così tranquilla e, fondamentalmente, insicura e lui così pieno di sé che, a volte, ha rasentato la boriosità. Il suo ego è sicuramente smisurato ma, cosa nasconde dietro questo suo modo di fare? Altra cosa che ho apprezzato è il contrasto delle sue due amiche del cuore: Sophia e Claudia. Sophia è una che ama divertirsi ma entro certi limiti, che sogna di avere una famiglia e cerca l’uomo con cui costruire il suo futuro. Per contro, Claudia non si lascia scappare l’opportunità di una notte e via, di divertirsi e, qualche volta, di comportarsi da persona veramente antipatica. Sophia c’è davvero sempre per Bianca, è l’amica del cuore che puoi chiamare in piena notte solo perché hai bisogno di sentire una voce amica, è l’amica che le è sempre stata accanto, che la sprona a tirare fuori il meglio di sé.

Non esistono i desideri. I desideri sono solo nostri pensieri, nostre voglie non ancora soddisfatte, e il destino non intercede mai per essi. Non esiste destino a questo mondo che non è manovrato dalle nostre scelte, dai nostri istinti, da tutto ciò che riteniamo giusto. Ma esiste davvero il giusto o sbagliato? Chi dice cosa è giusto o sbagliato? Nessuno. Nessuno ha il diritto di stabilirlo.

Ho trovato la storia interessante. 
Già dalle prime pagine il libro ti trascina nella narrazione e ti coinvolge ma mi ha fatto nascere dei dubbi. Possibile che la sua migliore amica Sophia non si sia mai accorta della tragedia che ha travolto Bianca? Bianca è stata davvero così brava a nascondere quanto le è accaduto? Le è bastato davvero così poco per fidarsi di Steve, per concedergli una possibilità? Arrivata all’ultima pagina ho apprezzato il colpo di scena finale, quanto l’autrice ci fa sottintendere con poche semplici righe e mi ha fatto desiderare di leggere il sequel, con la speranza di riuscire a conoscere meglio Steve e quei lati del suo carattere che ci sono stati nascosti.

Ahimè anche stavolta il mio lato di “maestrina dalla penna rossa” ha fatto capolino! 
Ho trovato alcuni refusi, alcuni errori grammaticali che mi sarebbe piaciuto non leggere e che, spero, l’autrice sistemerà.

Elle

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