Ormai mi sto barcamenando tra un libro scelto da KU e
uno arrivato in biblioteca. Questo di cui vi parlo oggi è un libro che ho
aspettato per davvero tanto tempo e, ora che l’ho finito, mi domando se la
lunga attesa era dovuta dalle tante persone che volevano leggerlo o, per contro,
alle poche copie acquistate…
“Vivi il presente, Nora; il futuro non lo conosciamo. Io
voglio soltanto che tu stia bene, che possa fare tutto quello che vuoi.”
Nora e Chiara sono amiche per la pelle. Sono
migliori amiche da tempo immemore e, praticamente, si considerano come
sorelle. In giovane età si sono sposate con due fratelli, rispettivamente
Giorgio e Enrico. Nora era convinta di avere trovato in Giorgio il famoso
principe azzurro mentre, di fatto, era solo il ranocchio. Con lui ha avuto tre
figli e, grazie all’aiuto dei genitori e alla vicinanza di Chiara, li ha
cresciuti nel migliore dei modi. Per necessità lavorative le famiglie di Chiara
e Nora hanno dovuto lasciare la loro città natale, Venezia, per Madrid. Per
Nora è stato particolarmente difficile lasciare i genitori ma, ancora una
volta, sapere l’amica del cuore così vicina, le è stato di grande conforto.
Nora ha sempre fatto la mamma a tempo pieno, ha sempre
dedicato le sue giornate alla famiglia, mentre Giorgio ha sempre messo
il proprio benessere personale davanti a tutto. Non c’è mai stato per gli impegni
scolastici dei figli, per le recite, per un viaggio tutti insieme. Quando, dopo
quasi vent’anni di matrimonio, alle soglie dei quaranta, Nora scopre che il
marito la tradisce, il mondo le cade addosso. Mai avrebbe creduto che il marito
potesse tradirla. E soprattutto mai si sarebbe aspettata il tradimento con una
donna di vent’anni più giovane di lui.
A questo punto della sua vita Nora si rimbocca le
maniche e si trova un lavoro e diventa fotografa per una rivista di moda. Questo
è solo il primo passo che le permetterà di ritrovare la fiducia in sé stessa.
Anche se negli anni si è un po’ trascurata, Nora è una
bella donna. È simpatica, affabile, elegante e con una chioma di capelli rossi
naturali da far girare la testa a parecchi uomini. E quando Chiara le propone
di iscriversi alla palestra in cui va abitualmente per tenersi in forma, non si
tira indietro. Qui conosce Ian, un istruttore davvero intrigante e molto
ambito dalle ragazzine, e non solo, che frequentano la sala fitness.
“Lo sai, per me la vita va presa come viene, perché
così come ti regala momenti bellissimi, è anche capace di toglierteli.”
Ian ha un corpo fantastico e uno sguardo magnetico. Parecchie frequentatrici della palestra vorrebbero
accalappiarlo, ma lui ha occhi solo per Nora. Deve faticare parecchio per
riuscire a strapparle un appuntamento, perché il problema principale per Nora è
la differenza d’età. Lei ha quasi dieci anni più di Ian.
Come può Nora innamorarsi di nuovo? E cosa ne può
venire da una relazione con un ragazzo così tanto più giovane di lei? Cosa
penserà la gente? E i suoi figli?
Fortunatamente al suo fianco ha un’amica davvero sincera,
leale e che tiene realmente molto a lei: Chiara.
Chiara è una donna molto forte. Sposata con
Enrico, un farabutto della peggior specie e gran giocatore d’azzardo, spesso si
è trovata nella condizione di lavorare sodo per saldare i debiti del marito che
la tradiva. Ma nonostante le difficoltà che la vita le ha messo davanti è
rimasta una donna positiva, non si è mai lasciata prendere dallo sconforto. Chiara
vede sempre il bicchiere mezzo pieno. È una donna tosta che si è sempre preoccupata
del benessere degli altri e quando trova una persona che vuole mettere lei
davanti a tutto, ecco che entra in crisi…
“Siamo noi a rendere le cose difficili, tesoro”
In questo libro troviamo tantissimi
personaggi, talmente tanti che ad un certo punto avrei avuto bisogno di un
albero genealogico. Le loro storie sono strettamente intrecciate l’una
all’altra e, quando i nomi diventano così tanti, io entro letteralmente in
crisi. Ho fatto fatica a districarmi nell’intrico delle parentele e
delle amicizie. Comunque, nonostante tutto ho eletto come mio personaggio
preferito il signor Pietro, il papà di Nora. È il papà che ogni bambino
vorrebbe avere. È dolce e premuroso e l’unica cosa che desidera è vedere i
figli felici, vederli liberi di sorridere.
Dopo tanti libri narrati in prima persona, leggerne
uno narrato in terza persona mi ha un po’ stupita. Mi sono semplicemente resa
conto che, con questo modo di raccontare, i personaggi risultano più distanti,
mi è stato più difficile immedesimarmi in loro. La cosa che, invece, ho
apprezzato molto è che finalmente si racconta la storia di due persone adulte.
Finalmente mi è capitato tra le mani un romanzo rosa che non parla di ragazzi in
preda agli ormoni o alla loro prima esperienza amorosa, ma di adulti a cui la
vita ha dato un’altra opportunità per trovare l’amore e per essere felici.
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