Era da un po' di tempo che non partecipavo ad un review party ma, non appena ho sentito che l'uscita del nuovo libro di Patrisha Mar era imminente, mi sono subito attivata!
Una piccola parentesi per un ringraziamento flash ma sentito: grazie a Sara Piccinini di Starlight Book's che ha una pazienza infinita nei confronti del mondo abitato dai blogger ed è dotata di una simpatia unica!
Ma ora, bando alle ciance! Entriamo nel nuovo mondo nato dalla penna di Patrisha.
Quante volte ci raccontiamo favole per rendere le cose più facili? Ma le cose non lo sono mai, ogni decisione comporta un sacrificio, grande o piccolo, che sia. Però scegliere è sempre un rischio e il più delle volte non siamo disposti a rischiare. Le favole ci servono a calmare quella parte di noi che non vuole sbagliare mai.
In Quando cade la neve siamo costantemente alla ricerca di una favola ma questa fa di tutto per non presentarsi e per mettere i bastoni fra le ruote ai nostri protagonisti. E i protagonisti non sono due ma ben quattro! Ebbene sì, Patrisha Mar questa volta ha deciso di mettersi alla prova, di sfidarsi e di provare nuove stili narrativi.
Esperimento riuscito? Vi spoilero già la risposta? No, dai. Arriviamo alla fine, su!
I protagonisti sono Penelope e Matteo, e Diana ed Enea.
Enea e Penelope sono fratello e sorella, hanno un bel rapporto seppure il lavoro li porti a vivere in città opposte del pianeta.
Penelope non si è mai allontanata da Moena, paesino nella Val di Fassa. Gestisce un negozio insieme alla sua migliore amica, Diana, in cui vende prodotti realizzati da artigiani e dall'amica stessa.
Enea invece è un professore di storia e insegna alla Berkeley University, negli Stati Uniti.
E Matteo? Lui è l'unico erede del pub che si trova letteralmente di fronte alla negozio di Penelope.
A fare da sfondo ai nostri protagonisti c'è lei, la neve. Se amate la neve almeno un quarto di quanto la ami io, vi innamorerete del libro a prescindere. E come se non bastasse siamo alla porte del Natale.
Cosa può rovinare la favola?
La testardaggine dei quattro ragazzi, la vita che succede, il passato che si intreccia col presente e mette a rischio il futuro, che cancella le sicurezze e apre le porte alla paura e al timore di essere ciò che eravamo prima di incontrare una persona speciale: soli.
Se nel tuo cuore non ci sono né speranze né fiducia, cosa ti spinge ad alzarti ogni mattina?
Ciò che ho apprezzato della scrittura della Mar è stato il non voler celare i lati negativi dei suoi personaggi. Penelope è palesemente affetta dalla sindrome da crocerossina e Matteo glielo sbatte in faccia più e più volte. Matteo, dal canto suo, è da scuotere e riscuotere per il suo essere bipolare (giustificato dal suo passato difficile, però comunque, ragazzo mio...).
Enea... Ecco, ad Enea avrei rovesciato così tante volte un bicchiere d'acqua addosso e urlargli un bel "SVEGLIATIII!" per non far star male (inconsciamente) la povera Diana. E lei è un bel peperino, eh? Voi avreste mai il coraggio di abbandonare il vostro fidanzato sull'altare?
Sono la persona più sbagliata al mondo per te, la peggiore. E sono abbastanza egoista da saperlo e da fregarmene.
Ritornando alla domanda di prima, l'esperimento sarà riuscito?
Direi di sì. Patrisha è riuscita a intrecciare le storie delle due coppie in maniera perfetta. Ogni tanto ci rimanevo quasi male perché un capitolo si interrompeva mentre io volevo saperne di più della loro linea narrativa e invece arrivava la storia dell'altra coppia. E subito me ne pentivo, perché i ruoli si invertivano e volevo saperne di più di una storia a discapito dell'altra.
Probabilmente avrei apprezzato anche dei libri separati sulle singole coppie, per conoscere ancora meglio i protagonisti, ma probabilmente anche perché della Mar leggerei tutto, pure la lista della spesa. Quindi mi raccomando, Patrisha, non smettere mai di scrivere...
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