Non cercarmi mai più, Emma Chase


Dopo aver letto un libro un po’ impegnativo mi è venuta voglia di leggere qualcosa di un po’ più easy, di più leggero (non me ne vogliate). Qualcosa che non mi facesse pensare più di tanto, ecco… qualcosa di spensierato. E così, dopo mesi e mesi che l’ho acquistato, eccomi a leggere il primo libro della Tangled Series di Emma Chase, quello che una carissima amica definirebbe un “pornazzo” e che, l’autrice stessa, nel libro, definisce “porno soft”.

Sono stato un ragazzo cattivo, molto cattivo per la maggior parte della mia vita, e questa è la vendetta.

Drew Evans è il classico uomo che non deve chiedere mai. È bello, ricco, e, lavorativamente parlando, è al top. Le donne non gli mancano, anzi, praticamente si buttano ai suoi piedi e la sua regola con loro è “non fare due volte il giro sulle stesse montagne russe”! Insomma il classico da “una botta e via”. Ma quando incontra Katherine per la prima volta, qualcosa si smuove dentro di lui, qualcosa finalmente cambia. Drew è uno schietto, che ti dice in faccia quello che deve dirti e, se ti offendi, problema tuo. È un uomo che non si è mai sentito dire di no, né dai genitori e nemmeno dalle donne, è un viziato, egoista che pensa solo a sé stesso.

L’indifferenza è il bacio mortale di una donna.

Kate è una donna che si è fatta da sola. Ha lottato per arrivare al top, per arrivare a lavorare come associata nella società di investment banking più famosa. È una caparbia, cazzuta (perdonatemi il termine) che non si lascia mettere i piedi in testa da nessuno, tantomeno da uno come Drew Evans. È competitiva, non si tira indietro davanti a niente. E, nota da non tralasciare, è fidanzata da più di dieci anni con il suo primo amore.

I nostri obiettivi, le nostre priorità, possono cambiare all’istante, e di solito quando meno ce lo aspettiamo.

Ma cosa succede quando Drew e Kate si trovano a lavorare gomito a gomito? Riusciranno a lasciare le sensazioni, l’attrazione, fuori dal campo lavorativo? Ma, cosa più importante, cosa succederà quando Drew si renderà finalmente conto che si è innamorato? Come reagirà colui che ha sempre detto che non crede nell’amore?

La guerra si vince con le azioni. Sono le azioni a guarire le ferite, non le parole.

Questo è uno di quei libri che non riesci a chiudere prima di essere arrivata all’ultima pagina. È scritto bene e mi sono lasciata coinvolgere. Mi sono trovata a fare le ore piccole per poter leggere delle reazioni di Drew, delle sue idee strampalate e di come Kate ha cercato di ragionare con la testa invece che col cuore. Mi sono trovata a sorridere sotto i baffi più e più volte, a dover ridere sottovoce per non svegliare marito e figli in piena notte.

Non abbiate paura di mettere le cose in chiaro, anche se siete felici, anche se credete che tutto sia perfetto.

È un libro scritto dal punto di vista di Drew, la narrazione è molto particolare, come se fossimo nella sua testa e potessimo leggere tutti i suoi pensieri, quelli più profondi, quelli più scabrosi, ma anche i “consigli” che ci dà sugli uomini. Come pensano o, per meglio dire, con cosa pensano, e come si comportano nelle varie situazioni.
Nonostante le numerose scene hot non mi sono trovata alla fine pensando “mmmmhhh che barba! Poteva metterne meno!” o a sorvolare su alcune pagine. Non sono né pesanti e nemmeno troppo dettagliate.

Adesso che ho finito di leggere il primo libro e che mi è piaciuto, sappiate che vi toccherà sorbirvi anche le recensioni di tutti gli altri quattro libri della serie…

Elle

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