
Anche
questa volta ce l’ho fatta a leggere il libro prima della scadenza prevista
dalla biblioteca! In questo periodo mi sono ridotta agli sgoccioli prima di
riconsegnare i libri nei tempi previsti, ma davvero non mi è stato possibile
fare diversamente per i mille impegni e imprevisti che la vita ti mette
davanti.
Eddie David lo conoscevo appena, eppure mi sembrava
di conoscerlo da anni.
Sarah
è alle soglie dei quarant’anni, è separata e vive a Los Angeles da ben
diciannove anni. Tutti gli anni, ai primi di giugno, torna a casa in Inghilterra
per la ricorrenza di un fatto successo tantissimo tempo prima e che l’ha
segnata profondamente. È proprio durante uno di questi soggiorni in Inghilterra
che Sarah incontra Eddie. Il loro incontro ha qualcosa di magico, si può dire
che è amore a prima vista. In tutta la sua vita Sarah non si è mai sentita così a casa con qualcuno come con Eddie. Diventano praticamente inseparabili e
passano insieme sette magnifici giorni. Giorni in cui si raccontano quasi tutto
della loro vita. Sette giorni durante i quali, piano piano, si innamorano. E
non hanno paura di confessarselo, anche se sanno che è un po’ da pazzi dirlo
dopo così poco tempo insieme. Finiti questi pochi giorni a loro disposizione si
devono separare. La separazione è dovuta ad un viaggio in Spagna programmato da
Eddie da tanto tempo, ma si lasciano con la promessa di sentirsi quanto prima e
di vedersi al rientro, durante quei pochi giorni che rimangono a Sarah prima di
tornare in America.
Solo
dopo poche ore che si sono lasciati, Sarah contatta Eddie e lui non risponde.
Non è più presente sui social, non risponde ai suoi messaggi e nemmeno alle sue
telefonate. È sparito nel nulla. Sarah non si capacita del perché un
comportamento simile, quando fino a poche ore prima era tutto perfetto. Forse è
successo qualcosa? Ha avuto un incidente? Non sta bene? Mille domande affollano
la sua testa. Addirittura si domanda se sta diventando pazza. Non riesce a
dormire, mangia poco e riesce solo a scaricare l’adrenalina che ha in corpo
facendo lunghissime corse ad ore assurde. Arriva al punto di lasciare un
messaggio su Facebook con il quale chiede se qualcuno sa qualcosa. Ma l’apice
dell’imbarazzo lo raggiunge quando, poco prima di imbarcarsi per gli Stati
Uniti, si reca al campetto dove Eddie è solito giocare a calcio per cercare di
parlare con i suoi compagni di squadra. L’unica cosa che ne ricava da questa imboscata
è la richiesta di un amico di lasciar perdere tutto.
Io sono al tuo fianco, Harrington, lo sai; ma sono
anche sicuro che saprai cavartela. Sei una che sopravvive. Hai l’indole dello
scarafaggio.
Sarah
spera solo che, una volta tornata a Los Angeles, al suo lavoro e ai suoi
impegni, tutto torni alla normalità. Ma è possibile tornare alla normalità
quando il cuore si è spezzato in tanti piccoli pezzi? Come è possibile non
sentirsi a casa nel posto dove si è passati quasi vent’anni della propria vita?
E come si può ricucire il proprio cuore quando qualsiasi cosa riporta il
pensiero a lui, all’uomo che glielo ha spezzato?
Solo
quando inaspettatamente scopre la motivazione di questa sparizione, capisce che
le loro vite erano e sono legate indissolubilmente da un segreto. Quel segreto
che è l’unica cosa importante che non si sono detti in quei sette giorni.
Non puoi lasciarti sfuggire l’occasione di amare.
All’inizio
del libro più e più volte ho pensato di metterlo da parte e riconsegnarlo senza
finirlo. Ho fatto davvero fatica a tenere gli occhi aperti e andare avanti. Ma
poi ho voluto dargli un’altra possibilità ed, effettivamente, ho fatto bene a
continuarlo.
Se la prima parte è lenta e difficile da seguire per i mille salti temporali, la seconda e la terza parte sono state davvero avvincenti e bellissime. Una sorpresa dopo l’altra. Già dalla trama sapevo che dovevo dargli un’opportunità e non mi pento minimamente di avergliela data.
È una storia a tratti triste, che ti spezza il cuore, che ti fa capire che non sempre amare qualcuno è facile, perché il passato, prima o poi, ti presenta il conto e non puoi fare altro che incassarlo tenendo la testa alta. Ma è anche una storia di rinascita, di seconde possibilità, una storia che ti spiega che quella famosa luce in fondo al tunnel c’è e bisogna seguirla sempre per aspirare ad una vita migliore. E soprattutto è una storia che ti fa capire che, a volte, per scrollarsi il peso dalle spalle, basta guardare la vita da una prospettiva diversa.
Se la prima parte è lenta e difficile da seguire per i mille salti temporali, la seconda e la terza parte sono state davvero avvincenti e bellissime. Una sorpresa dopo l’altra. Già dalla trama sapevo che dovevo dargli un’opportunità e non mi pento minimamente di avergliela data.
È una storia a tratti triste, che ti spezza il cuore, che ti fa capire che non sempre amare qualcuno è facile, perché il passato, prima o poi, ti presenta il conto e non puoi fare altro che incassarlo tenendo la testa alta. Ma è anche una storia di rinascita, di seconde possibilità, una storia che ti spiega che quella famosa luce in fondo al tunnel c’è e bisogna seguirla sempre per aspirare ad una vita migliore. E soprattutto è una storia che ti fa capire che, a volte, per scrollarsi il peso dalle spalle, basta guardare la vita da una prospettiva diversa.
Mi sono chiesto spesso se durante quella settimana
insieme io le abbia presentato una versione falsa di Eddie David. Una versione
più felice, più libera. Ma non credo sia andata così. Sarah ha visto una
versione di me che avevo dimenticato e che solo lei è stata capace di
resuscitare.
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