
Niente passi indietro, mi ammonii. In
un modo o nell’altro ce l’averi fatta.
Sage ha diciotto anni e il giorno del suo compleanno ha
lasciato la famiglia per trasferirsi, con qualche giorno di anticipo, al
college. Più che lasciare la famiglia, sarebbe meglio dire che è “scappata”
dalla sua famiglia. Ha messo più di cinquemila chilometri di distanza tra lei e
la sua “casa” sperando che fossero sufficienti a farle dimenticare i suoi
problemi ma, per quanto si sia impegnata a lasciarsi il passato alle spalle,
questo non l’ha abbandonata un solo istante. Le paure e l’angoscia le sono
sempre rimaste addosso. Una volta arrivata a Melview, Sage non ha nulla: non ha
soldi, non ha amici e la sua casa è un furgone acquistato con gli ultimi
risparmi messi da parte per la sua fuga. Sage ha davvero parecchi problemi
relazionali dovuti alle esperienze passate. Ha paura degli uomini, soprattutto
di quelli che possono sopraffarla fisicamente. Ha difficoltà a stare in mezzo
alla folla e spesso cede a crisi d’ansia. Fortunatamente la sorte ha voluto
mettere sulla sua strada April, una coetanea che presto diventerà sua amica. La
sua valvola di sfogo è il lavoro manuale e, più precisamente, la creazione di
gioielli. Questo le permette di arrotondare le entrate ma per mantenersi decide
di candidarsi per un lavoro di archivio in biblioteca e, ad affiancarla in
questo, ci sarà Luca.
Le sorprese più belle sono quelle che
non sono necessarie.
Luca è il fratello maggiore di April ed è il tipico ragazzo
di cui Sage ha paura. Alto, muscoloso, tatuato, è proprio lo stereotipo del
cattivo ragazzo. Ma Luca non è quello che sembra e che vuol far credere. Il suo
cambiare continuamente ragazza non è sinonimo di leggerezza ma di aver paura di
soffrire. I suoi sentimenti sono già stati calpestati e non da una ragazza,
bensì dalla persona che avrebbe dovuto amarlo incondizionatamente. È un ragazzo
pacato che ama leggere e compilare tabelle di cose da fare. Si affeziona a Sage
e cerca in tutti i modi di avvicinarla senza spaventarla. È l’unico che ha
assistito in diretta ad una sua crisi di panico e ha capito che Sage è molto
sensibile e che bisogna stare attenti a come comportarsi per non spaventarla
ulteriormente e farla richiudere a riccio.
Sage, una volta visto il vero carattere di Luca, si sente
attratta da lui ma riuscirà a lasciarsi il passato alle spalle una volta per
tutte? E, una volta che questo ritorna a bussare alla sua porta, riuscirà ad
affrontarlo definitivamente?
Nella vita vera a volte la perfezione
sta nell’imperfezione.
Non so davvero come ho fatto ad imbattermi in questo libro,
probabilmente ne sono stata attirata inconsapevolmente. Oltretutto è da un po’
che ce l’ho sul comodino ma i vari impegni me lo hanno fatto prendere in mano
giusto pochi giorni prima della scadenza del prestito bibliotecario. E sono davvero contenta
di averlo letto, invece che averlo restituito senza averne
aperto nemmeno una pagina.
Finalmente mi è capitato tra le mani un new adult che non
parla di ragazzi in preda agli ormoni ma che parla di amicizia, di sentimenti,
di paure e di situazioni difficili che non dovrebbero mai capitare ma che,
purtroppo, succedono più di quanto si pensi.
Ora mi rimane solo un dubbio: aspettare il secondo volume
dalla biblioteca (sono terza in lista di attesa) o comprare l’ebook?
Riuscirò a resistere alla tentazione dell’acquisto o cederò all’istinto?
Intanto scarico l’estratto, mi butto nuovamente nella lettura e poi vedremo...
Io non ho paura. La paura non è
reale.
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