Gli effetti collaterali della felicità, Anna Nicoletto

Tutte le cose belle giungono a una fine e, spesso e volentieri, dire loro addio è estremamente difficile. Quando poi a dover lasciar andare sono cose bellissime, beh, l'impresa diventa più che ardua, al limite dell'impossibile. 
Quando arriva l'ultimo libro di una serie, il conclusivo, mi ritrovo sempre col cuore spezzato in più punti. In me, ad esempio, Harry Potter continua a vivere, proprio perché lui e il suo mondo non possono in alcun modo abbandonare il mio.
Con Gli effetti collaterali della felicità diamo un ultimo saluto a Stefano e Melissa, Caterina e James e, dopo averli conosciuti, valutati e rivalutati, a Olivia e Tommaso.

Per quanto bene ci si nasconda, da se stessi non si scappa.

Protagonisti di quest'ultimo capitolo della serie sono appunto Olivia e Tommaso. Tutti e due li abbiamo già visti nei libri precedenti e, se Tommaso è il migliore amico di Caterina e James, Olivia è un personaggio che non è mai stato particolarmente apprezzato, anzi. Lei è niente popodimeno che l'ex ragazza di Stefano Marte. Nel primo libro della serie non si fa voler bene, ci appare come un'arrampicatrice sociale spietate, viziata e decisamente antipatica.

Vista la premessa, nei confronti di Olivia ammetto di essere partita un po' prevenuta. Tale opinione però è durate ben poco.

Io volevo solo asfaltare il mondo prima che lui asfaltasse me.

Fin dalle prime pagine capiamo che ciò che avevamo visto di Olivia era solo una facciata, una corazza, uno scudo che lei impugna e pone davanti a sé per non lasciar trapelare la sua natura intima.
Mi ci sono ritrovata, in Olivia. Nel suo voler essere forte, nel suo voler dimostrare le sue capacità al mondo, nel suo voler in tutti i modi portar avanti le sue battaglie. Molti aspetti di Olivia parlavano di me. Trovarla la più bella tra i due protagonisti, per me, è stato ovvio.

La felicità arriva senza che tu te ne accorga, è in mezzo a quello che fai, alle scelte che prendi, alle persone di cui ti circondi. È l’effetto collaterale di ciò che ami.

Tommaso, artista dall'animo nobile, ha un passato alquanto pesante che si porta costantemente sulle spalle. Ha un'immensa difficoltà a lasciarselo indietro e anzi, se ne avesse le possibilità, vorrebbe ancora viverci.
Tra i due, quello che più volte ho avuto la sensazione fosse il più superficiale è proprio lui, il bel Tommaso. Nel momento in cui scopre che la sua nuova vicina di casa è Olivia, quell'Olivia tanto odiata e disprezzata dai Marte, non ci mette molto a cominciare a trattare male, persino insultare e talvolta denigrare.

Tuttavia l'attrazione tra di loro è evidente: la voglia di mettersi le mani addosso a vicenda appare ai nostri occhi pagina dopo pagina e se Olivia si apre, si spoglia della sua vecchia sé, Tommaso erige attorno a sé tante di quelle mura da portare allo sconforto chiunque. Chiunque tranne Olivia.

Le scappa un mezzo sorriso . Realizzo che mi piace vederglielo addosso, e mi piace che sia uscito per merito mio. 
Ognuno dei nostri protagonisti ha dei conflitti da affrontare: Olivia con la sua immagine del passato, Tommaso con l'ostinazione con cui si aggrappa al suo, di passato. Sono battaglie che potrebbero affrontare insieme, non entrasse in gioco la testardaggine di entrambi i ragazzi.

La scrittura della Nicoletto ancora una volta si dimostra per quel che è: meravigliosa. Mai un momento di noia o un momento di troppo. I momenti profondi vengono trattati con la giusta sensibilità e quelli più leggeri con l'adeguata spensieratezza.

Ho aprezzato, come sempre apprezzo nelle serie, il vedere i protagonisti dei libri precedenti comparire qua e la tra le pagine e, inutile dire che, ogni qualvolta compariva Caterina, il mio cuore aggiungeva un battito in più al suo normale ritmo.

Al pensiero di essere arrivata all'epilogo di questa serie, rattristarmi mi viene spontaneo. Mi spiace lasciarli andare, dire addio a quei personaggi che, nel corso dei libri, sono entrati nella mia quotidianità e in quella di moltissimi lettori. Ma, come ho detto a inizio recensione, tutte le cose belle giungono a una fine e i Marte e i loro amici non potevano salutarci se non con un libro come Gli effetti collaterali della felicità, loro che da tre anni rendono, con le loro storie, felici tutti noi.




Elle

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