Il mondo del circo mi ha sempre affascinata. Fin da bambina, stare col naso all’insù per guardare i trapezisti con le loro acrobazie aeree, mi riempie di stupore. Quanto mi sarebbe piaciuto poter indossare quei costumi “sbrilluccicosi”, essere flessuosa, leggiadra e volteggiare come loro.
Ho anche sempre pensato che la vita circense sia un mondo a parte. Essere sempre in viaggio, spostarsi da un posto all’altro, non avere una fissa dimora come la intendiamo noi, deve essere sì affascinante ma, a lungo andare, anche molto stancante.
A volte tu non scegli la tua vita: è lei a scegliere te.
Zef è un componente dei Daredevils, gli acrobati su motociclette. È entrato a far parte della famiglia circense dopo aver passato due anni in carcere per spaccio e uso di stupefacenti. La sua vita, prima del circo, era vuota e complicata. L’unico legame che aveva era con il fratello minore. La morte prematura dei genitori e la responsabilità del fratello gli hanno dato una spinta decisiva nella direzione sbagliata. Adesso, dopo il carcere e dopo essere entrato nella grande famiglia del circo, la sua vita è decisamente cambiata. Si sente parte di un gruppo che lo ha accolto senza fare troppe domande sul suo passato. Vive all’insegna del pericolo, della velocità , della scarica di adrenalina che lo spettacolo gli dà . Il fatto di spostarsi continuamente da un posto all’altro gli permette di non mettere radici e non avere legami sentimentali troppo seri con nessuna donna. Non vuole responsabilità di sorta che non siano legate alla sua nuova famiglia allargata o al suo lavoro. Solo quando Sara entrerà nella sua vita dovrà fare una scelta. La scelta più difficile di tutte: chi voler essere veramente.
Siamo tutti nomadi qui, tutti ci lasciamo qualcosa alle spalle, non sei l’unica che sta scappando da qualcosa.
Sara è poco più di una ragazzina quando si intrufola in un cassone del camion del circo che è fermo in città e fugge dalla sua vita. Senza pensarci troppo lascia casa, famiglia, amicizie, tutto ciò che l’ha tenuta “al sicuro” fino a quel momento. È una ragazza un po’ immatura che si lascia influenzare molto dai genitori e da chi le sta vicino e che non è capace a far valere le sue idee e la sua volontà . E così prende la strada più facile e scappa. La grande famiglia circense la accoglie tra le sue grandi braccia senza chiedere spiegazioni e dandole un ruolo. Ma prima o poi il passato torna a bussare alla porta e anche Sara sarà costretta a fare delle scelte. Sarà obbligata a crescere, a pensare con la propria testa e a prendere delle decisioni che non sempre saranno facili.
Il circo è dove si sente al sicuro. È casa sua.
Tra tutti i personaggi, più o meno secondari, il mio preferito è Ollo. Ollo è un nano, è ormai anziano e vive da sempre nel circo. È un uomo saggio e riesce a vedere oltre le apparenze. Preferisce non allontanarsi troppo dalla sua famiglia perché le occhiate che gli vengono rivolte lo mettono a disagio. Il circo lo fa sentire al sicuro. Anche se, subito dopo la seconda guerra mondiale, veniva proposto come “fenomeno da baraccone” al fianco della Donna col Viso da Cane o alla Lampadina Umana, con gli anni ha svolto diversi lavori. Per lui queste persone non erano “diversi” erano la sua famiglia, i suoi amici. Il circo dava loro uno scopo, un lavoro, per alcuni anche una famiglia e li faceva sentire importanti. Non erano degli emarginati da tenere nascosti.
Il circo è un posto dove puoi diventare la persona che potresti o dovresti essere; un posto per ricominciare.
Quello che noi spettatori vediamo del circo è solo la facciata, l’atmosfera magica che ci vogliono far vedere. Dietro di essa, però, c’è un mondo. Un mondo che noi non conosciamo. C’è una grande famiglia che collabora, che convive, che lavora gomito a gomito per far funzionare lo show. Per spostarsi di paese in paese e portare l’allegria e la gioia ad adulti e bambini. Ognuno può essere veramente ciò che vuole, l’importante è svolgere al meglio il proprio ruolo. La cosa certa è che, nel mondo circense, non c’è il “diverso”. Tutti nella loro diversità sono normali.
Il mondo sta cambiando e forse i circhi non sopravvivranno [...] ma la gente avrà sempre bisogno della magia nella propria vita.
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