Sto scrivendo questa
recensione mentre aspetto l’aereo che mi riporta in Italia dopo quattro giorni
di vacanza in Scozia. Era da tempo che l’avevo programmato e, per pura
fatalità , ho concluso la lettura del libro proprio mentre soggiornavo in un
ostello sull’Isola di Skye. Le coincidenze della vita…
Vi avviso! Essendo questo libro il seguito di Broken Star gli spoiler sono inevitabili. Leggete la recensione solo dopo aver concluso il primo libro!
In amore non serve
intelligenza, ci vuole coraggio.
Da quando Aiden l’ha tradita
sono passati mesi, ma Aurora non ha ancora superato quanto successo. Ha ripreso il lavoro, ha ripreso le uscite con la sua migliore amica ma non riesce a riprendere in mano le
redini del suo cuore. Si isola dal mondo leggendo i suoi amatissimi libri ma
nulla riesce a lenire il dolore, nemmeno il tempo. Cerca costantemente di
soffocare i suoi sentimenti ma, con il cuore a pezzi, non riesce a stare
lontana dalle notizie su Aiden.
L’amore è un fiume che ti trascina via, che ti porta
sott’acqua e ti spinge tra rapide e rocce. Rallenta, concedendoti attimi di
quiete prima di riprendere la sua folle corsa.
Anche
Aiden ha il cuore a pezzi e rimpiange ogni giorno quanto successo con Aurora, cadendo sempre più nel baratro stordendosi di alcol e droghe. Cerca in tutti i
modi di vederla per poterle spiegare la sua verità ma Aurora è sempre più
sicura della sua scelta, nonostante il dolore, e nega apertamente qualsiasi
possibilità di incontrarlo. Aiden si sente sempre più vuoto nonostante i mille
impegni di lavoro. È sempre più convinto di avere bisogno di avere al suo
fianco la donna che ama per poter sopravvivere ai mille impegni e alle notizie
fasulle che circolano su di lui.
È
solo grazie all’aiuto di Gwen, la miglior amica di Rory, che con un sotterfugio
riesce a farli incontrare per il fatidico chiarimento.
Ma
purtroppo si sa che la vita non è sempre tutta rose e fiori, soprattutto per
chi vive con l’obiettivo di una macchina fotografica puntato costantemente
addosso, e, una volta superato un ostacolo, ecco che se ne ripresenta un altro
ancora più insormontabile da superare. Ma è solo quando c’è la piena fiducia
l’uno nell’altro e la sincerità che si riescono a superare tutte le difficoltà .
Non posso cambiare il mio passato ma posso cambiare il
mio destino.
In
questo libro conclusivo della serie YOLO troviamo un Aiden più maturo, più
consapevole dei propri errori. E sono proprio questo errori fatti prima di
incontrare Aurora che gli pesano sulla coscienza. Non riesce a lasciarseli alle
spalle, a superarli, a perdonarsi. Questi problemi non risolti sono le mine
vaganti che, prima o poi, scoppieranno sconvolgendo la sua vita e, di
conseguenza, la sua relazione. Aiden, però, si rende conto che non può lasciare
che Aurora diventi il suo più grande rimpianto. Deve fare tutto quanto gli è
possibile per riconquistarla perché la vita è una sola e non è fatta per vivere
di rimpianti.
Se la malinconia avesse un suono sarebbe il mio
respiro trattenuto, strappato, nel risentire la sua voce, così familiare da
emozionarmi con un semplice ciao.
Anche
Aurora è cresciuta. Ha capito che la vita è fatta di compromessi, che in amore
non si possono prendere solo i lati positivi di una persona, ma la si deve
prendere in toto, lati negativi compresi. Ha capito anche che non si può
scegliere chi amare. Che al cuore non si può comandare. Per quanto la testa ti
dica che certe situazioni è meglio evitarle, il cuore segue una sua strada, una
sua direzione.
È
nella bellissima cornice della Scozia e dell’Isola di Skye che l’autrice decide
di ambientare anche questo libro che parla di come le circostanze allontanino i
due protagonisti per permettergli poi di ritrovarsi.
Come
ho già detto sopra è per puro caso che l’uscita del libro e il mio viaggio
siano coincisi, ma mi ha fatto davvero tanto piacere poter vedere con i miei
occhi i luoghi narrati. Dal libro si capisce benissimo quanto questi posti
siano rimasti nel cuore alla scrittrice. Le descrizioni così particolarmente
dettagliate lasciano trasparire quanto l’abbiano colpita, affascinata,
lasciandole un ricordo indelebile.
Quando
ho letto di come Aiden e Aurora si sono incontrati per la prima volta, pensavo
fosse un espediente paradossale inventato di sana pianta dall’autrice. Solo
dopo aver visto come vivono le pecore sull’isola di Skye ho capito che non è
poi così inverosimile. Ho compreso anche il sentimento che lega i due
protagonisti a questi animali. Vedere queste pecorelle, tutte pelose, bianche
con le zampette e il musetto nero, che brucano tranquillamente l’erbetta o che
si riposano a bordo della strada indifferenti a qualsiasi cosa, sono
un’attrazione fatale. Non si può resistere alla tentazione di scattar loro
mille fotografie e dal provare un moto di affetto.
Si vive una volta sola e dovremmo cogliere la felicitÃ
quando la troviamo, perché non abbiamo alcuna garanzia che avremo una seconda
occasione.
Per
quanto non sia propriamente vecchia (l’importante è sentirsi giovani dentro),
ho visto persone che della propria vita si sono godute davvero poco. Sempre
pensare al lavoro, alla carriera, al rincorrere qualcosa senza rendersi conto
che quello che avevano di più importante era già a portata di mano. Era solo
necessaria un po’ di consapevolezza del voler vivere nel presente e non in un
futuro che non si sa nemmeno se e quando arriverà .
La
vita è davvero una sola e non è detto che si abbia una seconda possibilità per
trovare la felicità .
You Only Live Once
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