!RP! Rising star: you only live once, Alessandra Angelini


Sto scrivendo questa recensione mentre aspetto l’aereo che mi riporta in Italia dopo quattro giorni di vacanza in Scozia. Era da tempo che l’avevo programmato e, per pura fatalità, ho concluso la lettura del libro proprio mentre soggiornavo in un ostello sull’Isola di Skye. Le coincidenze della vita…

Vi avviso! Essendo questo libro il seguito di Broken Star gli spoiler sono inevitabili. Leggete la recensione solo dopo aver concluso il primo libro! 

In amore non serve intelligenza, ci vuole coraggio.

Da quando Aiden l’ha tradita sono passati mesi, ma Aurora non ha ancora superato quanto successo. Ha ripreso il lavoro, ha ripreso le uscite con la sua migliore amica ma non riesce a riprendere in mano le redini del suo cuore. Si isola dal mondo leggendo i suoi amatissimi libri ma nulla riesce a lenire il dolore, nemmeno il tempo. Cerca costantemente di soffocare i suoi sentimenti ma, con il cuore a pezzi, non riesce a stare lontana dalle notizie su Aiden.

L’amore è un fiume che ti trascina via, che ti porta sott’acqua e ti spinge tra rapide e rocce. Rallenta, concedendoti attimi di quiete prima di riprendere la sua folle corsa.

Anche Aiden ha il cuore a pezzi e rimpiange ogni giorno quanto successo con Aurora, cadendo sempre più nel baratro stordendosi di alcol e droghe. Cerca in tutti i modi di vederla per poterle spiegare la sua verità ma Aurora è sempre più sicura della sua scelta, nonostante il dolore, e nega apertamente qualsiasi possibilità di incontrarlo. Aiden si sente sempre più vuoto nonostante i mille impegni di lavoro. È sempre più convinto di avere bisogno di avere al suo fianco la donna che ama per poter sopravvivere ai mille impegni e alle notizie fasulle che circolano su di lui.
È solo grazie all’aiuto di Gwen, la miglior amica di Rory, che con un sotterfugio riesce a farli incontrare per il fatidico chiarimento.
Ma purtroppo si sa che la vita non è sempre tutta rose e fiori, soprattutto per chi vive con l’obiettivo di una macchina fotografica puntato costantemente addosso, e, una volta superato un ostacolo, ecco che se ne ripresenta un altro ancora più insormontabile da superare. Ma è solo quando c’è la piena fiducia l’uno nell’altro e la sincerità che si riescono a superare tutte le difficoltà.

Non posso cambiare il mio passato ma posso cambiare il mio destino.

In questo libro conclusivo della serie YOLO troviamo un Aiden più maturo, più consapevole dei propri errori. E sono proprio questo errori fatti prima di incontrare Aurora che gli pesano sulla coscienza. Non riesce a lasciarseli alle spalle, a superarli, a perdonarsi. Questi problemi non risolti sono le mine vaganti che, prima o poi, scoppieranno sconvolgendo la sua vita e, di conseguenza, la sua relazione. Aiden, però, si rende conto che non può lasciare che Aurora diventi il suo più grande rimpianto. Deve fare tutto quanto gli è possibile per riconquistarla perché la vita è una sola e non è fatta per vivere di rimpianti.

Se la malinconia avesse un suono sarebbe il mio respiro trattenuto, strappato, nel risentire la sua voce, così familiare da emozionarmi con un semplice ciao.

Anche Aurora è cresciuta. Ha capito che la vita è fatta di compromessi, che in amore non si possono prendere solo i lati positivi di una persona, ma la si deve prendere in toto, lati negativi compresi. Ha capito anche che non si può scegliere chi amare. Che al cuore non si può comandare. Per quanto la testa ti dica che certe situazioni è meglio evitarle, il cuore segue una sua strada, una sua direzione.

È nella bellissima cornice della Scozia e dell’Isola di Skye che l’autrice decide di ambientare anche questo libro che parla di come le circostanze allontanino i due protagonisti per permettergli poi di ritrovarsi.
Come ho già detto sopra è per puro caso che l’uscita del libro e il mio viaggio siano coincisi, ma mi ha fatto davvero tanto piacere poter vedere con i miei occhi i luoghi narrati. Dal libro si capisce benissimo quanto questi posti siano rimasti nel cuore alla scrittrice. Le descrizioni così particolarmente dettagliate lasciano trasparire quanto l’abbiano colpita, affascinata, lasciandole un ricordo indelebile.
Quando ho letto di come Aiden e Aurora si sono incontrati per la prima volta, pensavo fosse un espediente paradossale inventato di sana pianta dall’autrice. Solo dopo aver visto come vivono le pecore sull’isola di Skye ho capito che non è poi così inverosimile. Ho compreso anche il sentimento che lega i due protagonisti a questi animali. Vedere queste pecorelle, tutte pelose, bianche con le zampette e il musetto nero, che brucano tranquillamente l’erbetta o che si riposano a bordo della strada indifferenti a qualsiasi cosa, sono un’attrazione fatale. Non si può resistere alla tentazione di scattar loro mille fotografie e dal provare un moto di affetto.

Si vive una volta sola e dovremmo cogliere la felicità quando la troviamo, perché non abbiamo alcuna garanzia che avremo una seconda occasione.

Per quanto non sia propriamente vecchia (l’importante è sentirsi giovani dentro), ho visto persone che della propria vita si sono godute davvero poco. Sempre pensare al lavoro, alla carriera, al rincorrere qualcosa senza rendersi conto che quello che avevano di più importante era già a portata di mano. Era solo necessaria un po’ di consapevolezza del voler vivere nel presente e non in un futuro che non si sa nemmeno se e quando arriverà.
La vita è davvero una sola e non è detto che si abbia una seconda possibilità per trovare la felicità.

You Only Live Once

Elle

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