Dopo averle sentite per l’ennesima volta parlare di Valentina Ferraro e dei suoi romanzi, approfittando tra l’altro di una promo con Amazon Unlimited, mi sono decisa e ho scaricato Naked Truth, primo libro della Secret Life Series. Ve lo dico subito: i due libri che lo compongono sono autoconclusivi (aggiungo che è già online una novella 2.5), quindi non temete: non ci ritroviamo davanti ad una saga dai volumi infiniti in cui i protagonisti si seguono e inseguono per trentasette volumi!
Non faccio troppi giri di parole: Naked Truth l’ho di-vo-ra-to. Concluso in meno di ventiquattr’ore, ho lasciato le mie amiche di cui sopra a bocca aperta. Ho detto loro che leggo molto velocemente in due casi: o se il libro mi piace molto o se il libro non mi piace per niente e voglio disfarmene in fretta.
Fortunatamente questo romance rientra nella prima categoria!
Ho riso, mi sono divertita, preso mentalmente a testate i suoi protagonisti e agognato un lieto fine.
È adorabile ed è la mia rovina.
Nikky, è una studentessa universitaria super nerd, condivide l’appartamento con Erin, una ragazza che sogna il teatro. Per mantenersi Nikky lavora come barista al Peculiar Pub. Suo collega di lavoro, nonché amico e coinquilino di Max, conoscenza di vecchia data di Nikky, è Mason.
Mason è il classico protagonista dei romance da bava alla bocca (o almeno alla mia). Bello come il sole, ricco da far paura, di fatto ha rinunciato a tale ricchezza per seguire i suoi sogni e voltare le spalle alle volontà del padre. Questo è il motivo per cui, nonostante la sua discendenza, lavora umilmente in un bar.
Max condivide l’appartamento, oltre che con Mason, anche con Evan, un altro bel ragazzo che sta pian pianino sfondando nel campo della moda. Quando i tre si sono conosciuti Max ha messo in chiaro subito una cosa: dovevano stare lontani da Nikky: la ragazza era off limits.
Nessuno mi aveva mai baciata così, trascinandomi a riva per poi ributtarmi in mare aperto, senza sosta.
Un viaggio ad Atlantic City, tra alcol e fiches, stravolgerà però l’equilibrio tra il gruppo.
È Max ad organizzare il viaggio con lo scopo di diventare improvvisamente ricchi, in maniera non del tutto legale. In questo suo piano ognuno deve coprire un ruolo: lui ed Erin saranno una coppia, Mason e Nikky ne formeranno un’altra, mentre Evan giocherà in singola.
Una volta giunti al tavolo però tutto il programma salta e Mason e Nikky, per ammazzare il tempo, decidono di darsi all’alcol.
I due non si sono mai guardati reciprocamente in quel modo, ma si sa che l’alcol porta spesso e volentieri a galla la verità .
Tu sei con me e io respiro a pieni polmoni.
Complice un uomo curioso, i due si ritrovano tra le mani una fiches da mille dollari. Da qui in poi il buio.
Nikky e Mason si risvegliano nello stesso letto, con zero ricordi, e dei mille dollari non c’è traccia.
Sanno però una cosa: quella notta ha fatto emergere un qualcosa tra i due: una sorta di attrazione ha sicuramente trovato il modo di rivelarsi.
Una volta rientrati in città , a New York per la precisione, i due fingono non sia successo niente e soprattutto non ne fanno parola con gli amici.
Alcuni giorni dopo, però, i due ricevono un pacco ciascuno. Il contenuto di questi pacchi farà capire loro cosa è successo ad Atlantic City ed è da qui che inizia la loro avventura (di cui non ho nessuna intenzione di parlarvi).
Baciarlo da ubriaca è stato divino. Baciarlo da sobria è da perdere la testa e sperare di non ritrovarla mai più.
Che bel romance! Questo mi vien da dire, con un sorriso, pensando a Naked Truth. Geniale nella struttura, allegro, spigliato, ironico e serio quando dev’essere serio.
Non conosco l’autrice, non ne avevo mai letto nulla e, a dirla tutta, non avevo nemmeno letto la trama di questo libro prima di cominciare a leggerlo.
Però vi dico già una cosa in anteprima: ho già fatto fuori pure il secondo libro della serie e la novella è già lì che mi aspetta, sul mio kindle.
“Se per raggiungere la felicità fosse necessario superare il limite?”
“E se ci bruciassimo?”
“E se invece volassimo?”
“E se ci bruciassimo?”
“E se invece volassimo?”
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