Quando ho letto la trama di questo libro mi sono subito incuriosita perché l’argomento trattato non è affatto semplice da affrontare. È un argomento spinoso che, quando ti ci trovi in mezzo, sei sempre indeciso su come comportati. A quanti di noi è capitato, in adolescenza o anche in età adulta, di friendzonare un ragazzo? Sarà questo il caso di Emily e Castiel?
Ti chiedo di continuare a parlare con me come hai sempre fatto, perché non smetterò mai di
essere il tuo migliore amico. Non voglio perderti per nessuna ragione, perché per me sei troppo
importante e quello che provo per te è immenso.
Emily e Castiel si conoscono da quando sono solo dei bambini. Sono vicini di casa e sono migliori
amici. Frequentano lo stesso liceo e lo stesso gruppo di amicizie ma, se Castiel si circonda sempre
di ragazze più che disponibili, Emily non ha mai avuto un fidanzato. Castiel per Emily è un punto di
riferimento, è il suo migliore amico e confidente. È da sempre innamorata di lui ma non ha mai
avuto il coraggio di farsi avanti, di confessare i suoi sentimenti. Più volte ci è andata vicino ma si è
sempre tirata indietro. I dubbi sono molteplici, il più insistente, quello più insormontabile è la
paura di perdere il suo migliore amico. È preferibile non dichiarare il proprio affetto o rischiare di
perdere l’amicizia?
Sono arrivati, ormai, all’età dei diciotto anni e sono all’ultimo anno di scuola quando Emily fa una
“proposta indecente” a Castiel. Vuole scoprire cosa si prova a “donare sé stessi” per la prima volta
ad un’altra persona e chi meglio del suo migliore amico per vivere l’esperienza? Chi meglio di
Castiel, con la sua esperienza e conoscenza, può cogliere a pieno le emozioni di Emily? Castiel,
ovviamente, rimane un po’ stupito della strana proposta e mette, quindi, delle condizioni. Se Emily
è proprio sicura di volerlo fare con lui, lui pretende il pacchetto completo! E per pacchetto
completo intende una relazione come si deve. Emily deve diventare la sua ragazza.
È così che si cimentano in questa relazione. Una relazione nata per il motivo sbagliato. Una
relazione che li vede coinvolti emotivamente ma che, esteriormente, non lasciano vedere quanto
uno ami l’altro. Una relazione che, dovesse fallire, farebbe perdere all’altro, non solo la persona
amata ma anche l’amicizia di una vita. È su queste sabbie mobili che costruiscono il loro futuro
insieme.
Se pensate che vi abbia spoilerato il libro, sappiate che questo è solo l’inizio. Da qui in poi ne
succedono davvero tante. Primo fra tutti, un grave incidente che li vedrà coinvolti entrambi.
Questo mette sul piatto della bilancia della loro storia un nuovo elemento che capovolgerà tutto
quanto sperimentato fino a quel momento. E questo amore ancora acerbo, questo loro castello di
sabbia, riuscirà a resistere agli scossoni che la vita inevitabilmente, prima o poi, darà? O crollerà
come un castello costruito con sabbia asciutta?
Tra tutti i personaggi che ho incontrato in questo libro il mio preferito è la mamma di Castiel,
Eleanor. Lei è riuscita a costruire un bellissimo rapporto con il figlio e, nonostante l’età difficile
dell’adolescenza, sono molto legati. Castiel spesso si confida con lei, le chiede consigli e,
all’occorrenza, riceve il conforto necessario per superare i momenti difficili.
L’amicizia è, comunque, una forma d’amore.
Sarò sincera. Quando ho iniziato il libro e ho letto i primi capitoli mi sono detta: oddio, è il classico
libro che parla di adolescenti con gli ormoni impazziti che praticano sesso senza guardare il lato
affettivo della cosa. E invece mi sono dovuta ricredere. È un libro che affronta il sentimento
dell’amore partendo dalle basi, dall’amicizia, che maschera il sentimento dietro una facciata di
superficialità, ma che solo il tempo e le esperienze vissute insieme riescono a tirar fuori quanto
effettivamente si nasconde dietro le parole.
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