Era davvero da tantissimo tempo che volevo leggere questo libro (giusto da quando è uscito il secondo capitolo della serie) ed eccomi qua con il primo capitolo di questa saga finito e la voglia di condividere con voi le mie impressioni.

Qualsiasi cosa tu abbia sentito raccontare di Caraval non è paragonabile alla realtà. È molto più di un semplice gioco o di uno spettacolo. È quanto di più vicino alla magia esista a questo mondo.

Rossella e Donatella Dragna sono due sorelle molto legate tra loro. Sella è la maggiore e, tra le due, è quella più riflessiva e giudiziosa. È una donna intelligente, arguta e molto ingenua anche se la vita l’ha segnata pesantemente.

La loro vita si è sempre svolta sulla piccola isola di cui il padre è governatore e sono cresciute con le fantastiche storie raccontate da nonna Anne sul magico mondo di Caraval.

Il padre è un uomo cattivo e violento. Da quando è scomparsa la moglie le sue punizioni sono diventate esemplari: se una delle due combina qualcosa di sbagliato è l’altra sorella che viene punita. Questo per far leva sul loro senso di colpa.

Per anni Sella ha provato a partecipare al gioco di Caraval e, per anni, la risposta è stata negativa fino al momento in cui arriva la lettera contenente i tre biglietti di ingresso al gioco. Peccato che gli inviti arrivino una settimana prima del matrimonio di Sella con il conte che non ha mai visto e che ha conosciuto solo per via epistolare ma che è stato scelto accuratamente dal padre. Lei ripone molta fiducia in questo matrimonio perché le sembra l’unica via per salvare sé stessa e la sorella dalla violenza del padre, ma le sembra sbagliato partire a così pochi giorni dal matrimonio, soprattutto in vista dell’eventuale punizione che il padre infliggerebbe loro qualora, finito il gioco, dovessero tornare a casa.

Non c’è niente di più importante di che prendersi cura di una sorella.

Ma parliamo del gioco. Caraval è pura magia. Tutto quello che avviene nel gioco è finzione anche se talmente “ad alta definizione” che è facile confondersi e credere che sia veritiero tutto quello che avviene. Per l’edizione a cui partecipa Sella il gioco ha in “palio” un premio preziosissimo: l’avverarsi di un desiderio. Ma solo chi concluderà il gioco per primo e riuscirà a trovare Tella (il “tesoro” del gioco) si aggiudicherà il premio. Rossella ha solo cinque cortissime notti per trovare la sorella e vincere il premio. In questo verrà aiutata da Julian, il marinaio bello e scaltro che aiuterà le due sorelle ad arrivare sull’isola privata di Legend e aiuterà Rossella a trovare l’amata sorella. Tra il bel marinaio e Rossella (Rossana per lui) scoccherà la scintilla ma… sarà tutto vero o farà parte del gioco? Dove finisce la realtà e inizia la finzione?

I sogni che diventano realtà possono essere bellissimi, ma anche trasformarsi in incubi quando le persone non vogliono svegliarsi.

Una cosa che mi è piaciuta molto di questo libro è il fatto che Rossella percepisce le emozioni per colori: il giallo oro per lo struggimento, il marrone per la sicurezza, il celeste per la protezione e via discorrendo. Mi è piaciuto anche il modo in cui l’autrice utilizza proprio i colori per dare profondità alle cose e per permetterci di vedere attraverso i suoi occhi. Per renderci il tutto più reale. È un libro pieno di colori e odori.

Valeva la pena inseguire certi obiettivi, a prescindere dal loro costo.

A questo punto non vedo l’ora di mettere le mani sul sequel, Legend, per scoprire e capire cosa succederà alla nostra Tella.

C’è di più nella vita che essere al sicuro…