! RP! Quando l'amore fa volare, Patrisha Mar


Benvenuti a questa tappa del review party dedicato all’ultimo romanzo di Patrisha Mar, Quando l’amore fa volare. Quello di cui vi scrivo oggi è il terzo libro della Serie delle Eccezioni, che si apre coi primi due capitoli dedicati alla storia d’amore tra Sara e Daniel (a breve posto le recensioni anche per questi due libri, promesso!!) e si conclude con questo romanzo che vede come protagonista femminile la sorella di Sara, Virginia, e come protagonista maschile, il migliore amico di Daniel, Alessandro. Nel corso delle pagine i protagonisti dei primi due libri compaiono qua e là e, devo dirlo, quando nei romanzi successivi di una serie, si ritrovano i protagonisti dei capitoli precedenti, per me è sempre un colpo al cuore, un “oh, che bello, si ritorna a casa”. Niente da un senso di continuità e di famigliarità, per me, come il rileggere i nomi dei personaggi dei romanzi che hanno preceduto quello in lettura.

Parto subito dal prologo! IL MIGLIOR PROLOGO DI SEMPRE.
La funzione del prologo dovrebbe essere quella di incuriosire il lettore, di fargli tenere gli occhi attaccati alle pagine, di spingerlo a voltare quest’ultime.
Spesso e volentieri, leggo i prologhi e queste sensazioni non nascono affatto. Anzi, li trovo talvolta noiosi e, quando ho visto che Quando l’amore fa volare iniziava proprio con un prologo, ammetto di aver storto un po’ la bocca. Ma poi… Poi ho riconosciuto la Mar e lo ripeto: questo è il miglior prologo di sempre! Me lo ricorderò per molto molto tempo e, al solo pensiero, mi ritrovo ancora col sorriso sulle labbra.

Virginia è qui ed è deliziosa quando sproloquia.

Se il prologo è uno dei migliori di sempre, quello di Virginia è uno dei personaggi più simpatici che abbia incontrato ultimamente. Allegra, frizzante, a tratti ancora bambina, a tratti donna con la d maiuscola. È la classica ragazza della porta accanto, quella con la parlantina, col modo di fare buffo, amichevole ed esuberante. È una sognatrice: si è lasciata incantare dalla storia d’amore della sorella col bel modello e desidera per lei la stessa passione, lo stesso travolgimento emotivo.
E la passione lo sa bene con chi vorrebbe condividerla. È innamorata, praticamente da che l’ha sentito nominare, di Alessandro.
Eh, Alessandro. Avete presente tutti i cliché a cui risponde il protagonista maschile medio del romance? Scordateveli, completamente. Alessandro è un veterinario, insicuro, chiuso, si nasconde dietro agli occhiali, cinico, oserei dire misogino. E a Virginia piace proprio per questo. Se ne frega se lui è più basso di lei, se sembra un nerd doc e se risulta, il più delle volte, scontroso agli occhi degli altri. Al cuor non si comanda, e la nostra bella protagonista lo sa bene. Alessandro, dal canto suo, non vuole cedere. A causa di una storia d’amore finita davvero male, non crede più a questo sentimento, anzi, lo disprezza profondamente. Evita il gentil sesso, senza rendersi conto di cosa sta perdendo. È consapevole però della cotta stratosferica che Virginia ha per lui, sa che qualcosa in lui Virginia comunque lo smuove però tutto finisce in aria fritta. Non si espone, si nega quella che potrebbe essere davvero una cosa bella.

Come può una persona scuotermi tanto fino alle viscere, farmi venire il nervoso e contemporaneamente essere il balsamo che lo lenisce?

Compito di Virginia sarà quindi quello di buttare giù il muro che Alessandro ha saputo sapientemente erigersi. Dovrà portare infinita pazienza e buttare giù non pochi rospi.

Devo dirlo, la tenacia di Virginia mi ha colpita! Una ragazza consapevole di sé, ferma sulle sue scelte e decisa a non mollare mai. Forse tutte noi dovremmo essere un po’ più Virginia… Alessandro non è uno di quei protagonisti maschili che mi ha fatto innamorare nel corso delle pagine: troppo testardo e cocciuto, a tratti esasperante. L’avrei preso a testate in più di una occasione, ma è chiaro che le motivazioni che l’hanno portato ad essere ciò che è adesso giustificano il tutto. Diciamo che si salva in corner! :D

Quando l’amore fa volare è un romanzo molto girl power, in cui la protagonista femminile risalta come poche altre protagoniste nei romance. È un inno all’autonomia della donna, alla consapevolezza di sé, al voler dimostrare a se stesse chi si è, prima ancora di volerlo dimostrarlo al mondo.

Prima di leggere questo romanzo, ho letto La mia eccezione sei tu, primo capitolo della serie, nonché primo libro pubblicato dalla Mar con Newton Compton (prima ancora è stato pubblicato in self). Che dire: leggere prima il primo e poi l’ultimo libro di quest’autrice mi ha confermato ciò che pensavo già negli ultimi anni. Questa donna è un continuo miglioramento! La penna incerta della mia eccezione, lascia spazio ad una scrittura più matura e profonda e tenace nell’amore fa volare.

Io adoro i libri di Patrisha Mar e lei lo sa bene (sì, a causa di stalking violento in più occasioni, lo ammetto), e non posso che sperare che la sua penna non smetta mai di funzionare…

Elle

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