Benvenuti a questa tappa del review party! Ultimamente sto partecipando ad un sacco di review party e devo dire che la cosa mi diverte molto! Oltre ad avere la possibilità di leggere le opinioni altrui sullo stesso libro, ho l'opportunità di conoscere nuovi blog e blogger. Meglio di così?
Il libro di oggi è l'ultimo di Jay Crownover, Respect, terzo volume della serie Breaking Point.
Quando ho letto la trama di questo capitolo nulla mi ha fatto capire quello che ci avrei trovato una volta aperto. Ultimamente mi è capitato più volte di esaltarmi leggendo la sinossi e poi, arrivata alla fine del libro, rimanerne profondamente delusa e col pensiero che, forse, ho frainteso quanto voleva dire l’autrice. In questo caso non mi ero fatta alcuna illusione e, arrivata all’ultimo capitolo, mi sono detta “Voglio recuperare tutti i libri di questa serie!”.
Il libro di oggi è l'ultimo di Jay Crownover, Respect, terzo volume della serie Breaking Point.
Quando ho letto la trama di questo capitolo nulla mi ha fatto capire quello che ci avrei trovato una volta aperto. Ultimamente mi è capitato più volte di esaltarmi leggendo la sinossi e poi, arrivata alla fine del libro, rimanerne profondamente delusa e col pensiero che, forse, ho frainteso quanto voleva dire l’autrice. In questo caso non mi ero fatta alcuna illusione e, arrivata all’ultimo capitolo, mi sono detta “Voglio recuperare tutti i libri di questa serie!”.

In primis c’è la sorella maggiore Brysen che, insieme al fidanzato Race, fa di tutto per tenerla al sicuro e vede l’infatuazione di Karsen per Booker come una cotta adolescenziale. Gli anni passano e arriva il diciottesimo compleanno di Karsen. Brysen vorrebbe che la sorella, una volta finito il liceo, frequentasse un college lontano da The Point, lontana da casa, lontana dal sudiciume che circonda la città , mentre Karsen non vede l’ora di buttarsi tra le braccia di Booker. E proprio quando decide di donargli il suo cuore e dichiararsi a lui, ecco la delusione più cocente. Il tradimento.
Booker è già un uomo quando arriva a The Point. Un uomo con un sordido passato. Un uomo che è
sopravvissuto ai soprusi e alla galera. La cicatrice che gli sfregia il viso è un ricordo costante del suo
passato. Il suo background e il suo fisico sensazionale lo portano a diventare il tirapiedi di Race, i
lavori sporchi diventano il suo pane quotidiano. Non è un uomo crudele ma la vita lo ha reso cinico
e insensibile. Non ha paura di niente, se non del suo passato. Un passato che torna costantemente a
tormentarlo e Race sa bene quali tasti premere perché Booker faccia tutto quello che vuole.
Soprattutto far sì che Karsen lasci The Point per frequentare il college.
Ho amato davvero tutto di questo libro. Ho fatto le ore piccole per leggere una pagina via l’altra fino ad arrivare al punto di dovermi costringere a spegnere il Kindle.
Ho adorato i personaggi che con i loro difetti hanno rivelato il loro lato umano. Ho percepito in ogni riga il senso di cupo che avvolge The Point e i suoi sordidi e corrotti abitanti. Ho apprezzato questo amore che è andato oltre le apparenze e che, come un raggio di sole è riuscito a penetrare tra le nuvole per portare un po’ di sereno nel cuore dei protagonisti.
Ho ammirato il lavoro di questa autrice che è stata capace di tirar fuori il meglio dal peggio dei personaggi, che ha dato loro la possibilità di diventare persone migliori in grado di aiutare non solo sé stessi ma anche gli altri.
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