International guy. Parigi New York Copenaghen, Audrey Carlan

Quando ho prenotato questo libro sapevo a cosa stavo andando incontro. Anni fa ho letto tutta d’un fiato la serie di Calendar Girl e non mi aspettavo niente di meno. Adesso che ho finito il primo libro e sono in attesa di ricevere il secondo non posso dire altro che le aspettative sono state mantenute. Ho solo un problema: non so da che parte iniziare a scrivere questa recensione.

La International Guy è una società di problem solving ad alti livelli. I soci sono amici dai tempi dell’università e si considerano fratelli di sangue diverso, sono la famiglia che si sono scelti. I tre sono molto diversi tra loro, ma sono ugualmente belli e intelligenti e ognuno si occupa di un settore ben specifico della società e delle richieste che arrivano dalle clienti più disparate.

Parker, soprannominato il Dream Maker, ha il potere di comprendere le donne. Gli basta poco per entrare in sintonia con loro e capire i loro punti deboli da potenziare e nessun loro desiderio è troppo difficile da esaudire, dietro il pagamento del giusto compenso.

Bogart, detto Bo, è il Love Maker, l’uomo dell’amore. È il latin lover per eccellenza. Ha la capacità di corteggiare le donne, di accrescere il loro sex appeal e, all’occorrenza, si può trasformare in un personal shopper in grado di proporre outfit che facciano risaltare quel lato delle donne che si vuole valorizzare.

E poi c’è Royce, il Money Maker. Il suo campo è, ovviamente, quello finanziario. È in grado di risolvere qualsiasi problema finanziario e legato alle varie attività d’impresa. È in grado di prevedere l’andamento del mercato e di trasformare in soldi tutto ciò che tocca.
In questo primo libro si ha un’infarinatura del carattere di Bogart e di Royce, ma il riflettore è puntato su Parker, sulla sua vita famigliare, lavorativa e sentimentale. Parker è un bellissimo uomo molto affezionato ai genitori e poco legato al fratello. Sentimentalmente è libero e sessualmente molto attivo. Non ha problemi a trovare donne con cui passare la notte e mette in chiaro, fin da subito, che non vuole relazioni stabili. Non è ancora pronto o forse, più semplicemente, non ha ancora trovato la donna giusta. Lavorativamente parlando è molto impegnato. Sempre disponibile a qualsiasi chiamata arrivi da qualsiasi parte del mondo, anche con breve preavviso e a qualsiasi orario.

Le tre storie raccontate sono ambientare rispettivamente a Parigi, a New York e l’ultima a Copenaghen. Tutte e tre sono legate dal filo conduttore che è il loro lavoro ma sono ben distinte l’una dall’altra. Delle tre ho preferito quella ambientata a New York, non solo perché viene descritta una città che mi piacerebbe tantissimo visitare, ma anche perché si parla di Skyler Paige.
Skyler è un’attrice che ha perso la sua ispirazione. Nessun copione e nessun lavoro la stimola più. La sua agente, nonché sua migliore amica dai tempi dell’università, è molto preoccupata perché sta cadendo in depressione e nulla sembra più smuoverla da questo stato di apatia. Quando Parker si trova davanti alla porta di quella che è sempre stata la sua fissa adolescenziale si trova a dover gestire professionalmente un’attrazione che potrebbe intralciare il suo lavoro. Riuscirà nella sfida di tenere separate la vita lavorativa e quella sentimentale? Riuscirà a resistere alla tentazione di entrare nel letto del suo sogno divenuto realtà? E quando le cose si complicheranno, come reagirà?
Questo libro, nonostante sia un libro “leggero” (passatemi il termine), è un elogio alla femminilità. Dà lo spunto per cercare di migliorare il proprio aspetto per ritrovare quella sicurezza che dovrebbe essere parte di ciascuna di noi.
A volte basta davvero poco: un nuovo taglio di capelli, un bel paio di scarpe col tacco o un bel rossetto che vivacizzi il viso.
Io sono proprio negata a camminare con i tacchi quindi ho pensato di puntare sul taglio di capelli: domani chiamerò il mio parrucchiere di fiducia e mi farò consigliare un nuovo look!

Elle

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